FS bocciata

Il Cipe dice no al piano di investimenti delle Ferrovie. Contestati, in particolare, lo scarso impegno nel Mezzogiorno e il mancato adeguamento alla Legge Obiettivo. Il Comitato Interministeriale per la programmazione economica ha bocciato, nei giorni scorsi, il piano di investimenti delle Fs 2002-2004 invitando la società a ripresentare il documento entro il prossimo mese di maggio. Il Cipe, però, per non bloccare i cantieri già aperti e in particolare quelli dell’alta velocità, ha stralciato e approvato i finanziamenti di circa 4mila milioni di euro previsti dalla Finanziaria 2002. Circa la metà di questa quota va al finanziamento dei progetti della Tav ed è servita a coprire il recentissimo contratto delle Torino-Milano. Dal comunicato Cipe emergono con chiarezza le ragioni della bocciatura evidenziando, in particolare, “elementi di non coerenza con le priorità indicate sia dalla Legge obiettivo, sia dalla delibera Cipe sulle infrastrtture del 21 dicembre 2001”. Nessun commento ufficiale dalle Fs.

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