Archeologia attestata

L’Autorità di vigilanza chiarisce le procedure per gli scavi. Per questa particolare attività di ricerca valgono le stesse regole vigenti nel settore del restauro di affreschi e arazzi. Il principio è quello dell’uguaglianza ai fini della qualificazione della categoria OS2 (superfici decorate e beni mobili di interesse storico e artistico) con la OS25 (Scavi archeologici). L’Autorità è giunta a questa conclusione dopo avere interpellato la commissione consultiva sulla qualificazione e sulla base della definizione che il Dlgs 490/1999 dà dei beni culturali.
Sono classificati tali “le cose immobili e mobili che presentano interesse storico, archeologico e demo-etno-antropologico”. Appare quindi chiaro che beni mobili e immobili sono, di fatto, assimilati. Le conseguenze di questa definizione non sono poche. L’Autorità ha così esteso ad un’altra categoria, la OS25, il Dm 294/2000.

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