Acciaierie riconvertite

Modena si rinnova partendo dalle aree degradate. Uno dei più grandi stabilimenti industriali della città, le Acciaierie, abbandonato dal 1984, verrà demolito nei prossimi giorni. Il piano prevede la distruzione di oltre 450mila metri cubi di fabbricati. Sono state necessarie diverse settimane per rimuovere le coperture di cemento-amianto dei capannoni curate da due aziende, la Calcestruzzi Val d’Enza e la Fontanili che hanno subappaltato le operazioni di smaltimento a una ditta specializzata, la Sivc. La ricostruzione avverrà dopo l’estate. Verrà realizzato un lotto di edilizia residenziale pubblica di 40 alloggi da 60 metri quadrati ciascuno, che prevede una capacità insediativa di 27.500 metri quadrati. Sono, inoltre, previsti spazi per attività commerciali per altri 2.400 metri quadrati, pubblici esercizi, uffici, un albergo, sedi bancarie e di assicurazioni. Il nuovo quartiere che sorgerà al posto delle Acciaierie sarà caratterizzato da due torri in vetro alte 30 metri, destinate a uffici.

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