Sconti fuori tempo massimo

Arriva il decreto interministeriale sullo sconto retributivo per le imprese edili. Peccato che il 18 febbraio sia scaduto il termine per versare l’autoliquidazione Inail; di conseguenza le imprese non hanno di fatto potuto usufruire del beneficio previsto dalla legge 341 del 1995. Suddetta norma, infatti, stabiliva uno sconto contributivo dell’11,50% riguardante sia i contributi Inps che il premio Inail degli operai occupati per 40 ore alla settimana. L’obiettivo era quello di combattere l’evasione parziale incentivando le imprese a dichiarare tutte le ore lavorate. La legge è stata inviata alla Corte dei Conti per la registrazione e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 18 febbraio, lo stesso giorno in cui è scaduto il termine proprio per l’autoliquidazione Inail. I soggetti interessati, che giocoforza non hanno potuto godere del beneficio, potranno chiedere il rimborso, anche se l’Inail deve ancora dettare le istruzioni per la restituzione delle somme versate in eccesso. La Confartigianato, dal canto suo, ha sempre criticato il meccanismo della cosiddetta retribuzione virtuale introdotta dall’art. 29 della legge 341 perché ritenuto lesivo soprattutto per le piccole imprese operanti in aree interne ed arretrate. Secondo Bruno Gobbi, presidente dell’Anaepa Confartigianato, il risultato del meccanismo sarebbe quello di “incentivare l’evasione totale per evitare accertamenti di merito che si risolvono in pesanti recuperi e sanzioni data l’oggettiva discrezionalità di interpretazione della norma”.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

NORME e LEGGI

Le ultime notizie sull’argomento