In fuga dal Vesuvio

Parte l’operazione di “sfollamento” dalle pendici del vulcano. E’, infatti, pronto il piano regionale attraverso il quale, usufruendo di incentivi e provvedimenti consensuali, bisognerà liberare il tessuto urbanistico cresciuto a dismisura sul cono del Vesuvio. L’ obiettivo è di avere meno case e più strutture ricettive su un’ area sì potenzialmente pericolosa ma anche altrettanto interessante dal punto di vista turistico. Il primo passo sul lungo cammino della bonifica è il blocco assoluto di qualsiasi attività edificatoria abusiva.
Le sorti del comprensorio vesuviano saranno affidate ad una nuova politica di recupero complessivo delle risorse locali. Prendono, dunque, finalmente forma le indicazioni del piano di sicurezza predisposto sette anni fa dalla Protezione Civile per le comunità della “zona rossa” che comprende i diciotti comuni più vicini al cratere. Le polemiche su chi e come deve andarsene sono state superare in un’ ottica di reale cooperazione per la salvaguardia dell¹ambiente e degli abitanti.

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