Modifiche da Isozaki

Sgarbi ha ottenuto le sue modifiche. Dopo lo stop al progetto di Isozaki per il palazzo degli Uffizi il sottosegretario si era recato i Giappone per ottenere dal progettista le varianti ritenute necessarie a rendere ammissibile la realizzazione. Isozaki, come si ricorderà, aveva vinto un concorso internazionale da cui era scaturito il progetto, debitamente approvato, grazie al quale gli Uffizi avrebbero finalmente avuto una nuova e necessaria uscita. L’architetto aveva ideato
una grande loggia in acciaio rivestito di pietra serena, con una copertura di travi longitudinali e lucernari trasparenti. “Non potevamo accettare quella specie di scatola fuori scala: Isozaki è stato comprensivo” ha detto Sgarbi ritornando dalla sua missione nel paese del solevante. Preoccupato Gianni Biagi l’assessore all’urbanistica di Palazzo Vecchio che concorre alla metà della spesa: si temono eventuali ricorsi degli altri architetti che avevano partecipato al concorso.

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