Stu pronte a partire

La Gazzetta ufficiale n. 202 del 30 agosto ha pubblicato il decreto firmato il 6 giugno scorso da Nerio Nesi, allora ministro dei Lavori pubblici, che disciplina l’assegnazione dei fondi stanziati a favore delle Stu. I finanziamenti statali ai Comuni, circa 41,6 miliardi, serviranno alle “società di trasformazione urbana” per indagini conoscitive sulla fattibilità economico-finanziaria, amministrativa e tecnica delle progettazioni urbanistiche. Il sovvenzionamento potrà essere chiesto da quei Comuni che hanno già dichiarato l’intenzione di trasformare un’area tramite le Stu e che abbiano iniziato studi urbanistici sulla zona. Il Ministro delle Infrastrutture valuterà e selezionerà le iniziative: una prima selezione avverrà entro il 30 ottobre, e una seconda entro il 30 aprile 2002.
Le cosiddette Stu, sono società miste, pubblico-privato, finalizzate alla riqualificazione urbana di aree prevalentemente di proprietà pubblica o di aree in cui manca l’iniziativa da parte dei proprietari o mancanza di accordo. Le Stu acquisiscono le aree anche tramite esproprio, le urbanizzano e quindi le cedono agli utilizzatori.
I Comuni intenzionati ad usufruire dei finanziamenti dovranno presentare la richiesta entro le date stabilite, corredata dalle delibere del consiglio comunale e da una relazione che indichi la stima del costo, la presenza di interventi di edilizia residenziale, elemento prioritario per l’ammissione al finanziamento, i soci pubblici o privati e il cronoprogramma. La commissione incaricata dal Ministro Lunardi, selezionerà le proposte e assegnerà i fondi basandosi sull’assegnazione dei punti indicati nel bando.

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