Sardegna cementificata

Boom edilizio nell’arcipelago della Maddalena. Secondo le previsioni dei progettisti del Puc, Gianni Campus ed Enrico Corti entrambi docenti all’Università di Cagliari, nell’arco dei prossimi dieci anni la zona dovrebbe ospitare 55 mila residenti a fronte dei circa 30 mila attuali. Il piano comunale interessa anche le isole dell’arcipelago tutte appartenenti a privati ad eccezione di Caprera. Le occasioni di edificare sfiorano l’assurdo: su Budelli e Razzoli esiste la possibilità di edificare 5 mila metri cubi, 12 mila a Spargi, 15 mila a Caprera, 75 mila a Santo Stefano. Proprio quest’ultima località è il simbolo di una delle tante contraddizioni che animano uno dei luoghi più belli della penisola. Santo Stefano, infatti, ospita dal 1972, in seguito a un trattato mai ratificato dal Governo, la base americana per i sommergibili a propulsione nucleare, la cui presenza appare evidentemente poco compatibile con quella del parco nazionale dell’arcipelago istituito del 1996.

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