Mose: no grazie

Tra gli obiettivi di Lunardi anche Venezia. Il nuovo Ministro ha annunciato, per settembre, la riunione in cui verrà deciso il passaggio alla progettazione esecutiva del Mose. Il complesso piano di intervento per il contenimento delle maree nella laguna veneziana è, sin dalla nascita, stato oggetto di critiche pesanti soprattutto da parte degli ambientalisti. Proprio da loro arriva l’altolà all’iniziativa di Lunari. Luana Zanella, presidente della federazione dei verdi del Veneto, e Granfranco Bettin, prosindaco di Mestre, non hanno esitato ad affermare che Lunardi: “ ignora il dettato stesso della legislazione speciale e le ripetute prese di posizione del consiglio comunale di Venezia che non escludono l’intervento alle bocche di porto ma lo collocano, secondo un preciso piano di priorità, nell’ambito del sistema di interventi relativi alla manutenzione urbana della città attraverso lo scavo dei rii, il consolidamento delle sponde e fondamenta e il rialzo delle pavimentazioni…”. Viene inoltre aggiunto che: “il ministro non è nemmeno sfiorato dal dubbio della possibile obsolescenza del progetto Mose, a fronte dell’innalzamento del mare indotto da mutamenti climatici…”

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