No agli stranieri

Architetti stranieri: no grazie. Il nostro paese rende la vita dura ai laureati degli altri paesi che vorrebbero svolgere la professione da noi. Per non consentire loro la libera prestazione di servizio lo Stato Italiano ha dovuto difendersi davanti alla Corte di Giustizia europea con il reale rischio di una condanna in settembre, data prevista per la sentenza. Un fatto simile era già accaduto nel luglio del 1991 in seguito al mancato recepimento della direttiva comunitaria sul reciproco riconoscimento del diploma di architetto. Nel 1992 il recepimento è avvenuto ma la stessa Commissione lo ha definito “incompleto e scorretto” ed ha riaperto una procedura di infrazione. Al nostro paese, in particolare, viene contestata la richiesta sistematica della certificazione dell’autenticità del diploma o di fornire una traduzione ufficiale per i documenti. Infine il divieto assoluto per l’architetto che presta servizi in Italia di avervi un’infrastruttura permanente.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EDILTREND, MERCATO, NORME e LEGGI

Le ultime notizie sull’argomento