Sicurezza al rallentatore

Sembra che la sicurezza non sia diventata ancora prassi comune nel settore dell’edilizia. Circa un quarto dei bandi di gara, infatti, va considerato di fatto fuori legge perché non indica l’ammontare dei costi per la sicurezza. Le cifre parlano chiaro: nel periodo tra ottobre 2000 e gennaio 2001, su 888 bandi pubblicati dalle stazioni appaltanti solo 655 sono risultati pienamente rispondenti alla normativa. Esiste poi una consistente percentuale di bandi in cui l’applicazione della Legge Merloni è puramente formale. Il dito viene puntato soprattutto sulle stazioni appaltanti proprio per il mancato rispetto della legge in questione che prevede che gli oneri per la sicurezza siano valutati separatamente e in modo analitico nei bandi, senza poter essere soggetti a ribassi d’asta. Secondo il vicepresidente dell’Ance, Giampiero Astegiano, a norma è scarsamente applicabile. Al coro di pareri sfavorevoli si è aggiunta anche la voce di Sergio Larizza che individua le cause dell’attuale situazione anche nella trasformazione strutturale del settore edilizio sempre più caratterizzato dalla parcellizzazione delle imprese. Il pericolo maggiore, dunque, è la proliferazione di microimprese che ricorrono al lavoro nero , risparmiando anche sui costi per la sicurezza.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EDILTREND, MERCATO, NORME e LEGGI

Le ultime notizie sull’argomento