Soa trasparenti?

Iniziano ad emergere i primi dubbi sull’operato delle Soa, le Società di Organismo di Attestazione che devono qualificare le imprese partecipanti ad appalti pubblici superiori ai dieci miliardi. Il problema non risiede tanto nella natura dei dubbi ma nel perché siano emersi solo ora. Il Ministro Nesi, al termine della Conferenza nazionale dei lavori pubblici, ha espresso le sue preoccupazioni in materia. Nel suo intervento conclusivo Giuliano Amato, invece, ha difeso il sistema sottolineando, però, l’estrema necessità che il meccanismo di qualificazione mantenga la sua indipendenza pur senza dare indicazioni fattuali di come ciò possa essere assicurato. La conferenza è terminata con la proposta della creazione di un piano di lavoro a cui partecipano attivamente i tre attori principali del processo edilizio: Stato, industria e lavoro. L’obiettivo è quello di dare finalmente vita a una politica industriale delle costruzioni. E’ stato poi sottolineata la necessità di completare, in tempi brevi, la riforma normativa sui lavori pubblici con i decreti attuativi che ancora mancano su sicurezza, tariffe, assicurazioni.

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