Una villa per un’eleganza senza tempo

In Puglia, immersa nelle campagne nella zona del Parco dell’Alta Murgia, sorge una villa dal look immacolato e minimale, la cui purezza del design si riflette nello specchio d’acqua di una piscina azzurra.

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Il progetto è nato dal desiderio della committenza di godere di una villa da vivere in estate e inverno, in cui gli spazi interni fossero dotati di tutti i confort, mentre gli esterni fruibili nella bella stagione, per trascorrere piacevoli momenti in compagnia di amici e famiglia e pause di assoluto relax.

L’architetto Esther Tattoli ha quindi deciso di dotare l’abitazione di ampie vetrate che si affacciassero direttamente sul giardino, in modo da creare una sorta di ponte visivo tra interni ed esterni. La costruzione sorge su un altopiano, in una zona residenziale, immersa nel verde.

Dall’aspetto immacolato, l’edificio si sviluppa su tre livelli, ed è intervallato da ringhiere in acciaio.

Puglia: la casa di campagna oggetto dell’intervento di riqualificazione degli spazi esterni e ampliamento della superficie abitativa.

Piscina Castiglione. Immagini Daniele Marzocca per Esther Tattoli, tutti i diritti riservati su progetto e immagini.

Al piano terra, la casa presenta un largo open space che la famiglia utilizza come dependance per gli ospiti, che si apre su un pergolato ligneo dal quale è possibile accedere al giardino e alla piscina. L’accesso all’abitazione invece, avviene tramite una grande porta finestra al primo piano, anticipata da una spaziosa veranda in quota, collegata allo spazio esterno tramite una voluttuosa scalinata.

Questa zona della casa di campagna, è stata oggetto di un ampliamento volumetrico, sempre a opera dell’architetto Tattoli. Data la posizione privilegiata in cui sorge l’abitazione, rialzata rispetto al livello della città e dalla quale è possibile, ammirando l’orizzonte, scorgere il mare Adriatico, l’architetto ha impostato la ristrutturazione prediligendo il fattore “trasparenza”.

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Ampliamento della zona living della villa

L’ambiente interno infatti, è progettato come uno spazio aperto, fluido e dinamico, delimitato da ampie vetrate, in cui convivono sala da pranzo e cucina, dallo stile intimo, con pareti bianche che si mescolano dolcemente al calore del pavimento in legno di rovere. Uno spazio invaso dalla luminosità mediterranea, vivacizzato da elementi a contrasto, come il divano in sala da pranzo e l’arredo cucina dai colori scuri, e l’antico armadio di famiglia in noce.

Lo spazio è arricchito da un sistema di librerie in muratura che ospitano i numerosi libri e i gufi collezionati dai padroni di casa nel corso di numerosi viaggi. Dalla zona living inoltre si accede tramite una scala alla zona notte al piano superiore. Tutti gli spazi, sono stati concepiti come racchiusi in una grande bolla di vetro, in modo da avere la visuale calda e rassicurante dell’ampio giardino, dell’azzurro del mare e del blu della piscina sottostante.

Grande attenzione è stata posta nella fase di progettazione della cucina, ampia e altamente tecnologica, che fronteggia, in una commistione tra antico e moderno, il tavolo di famiglia, degli inizi del ‘900.

Particolare cura è stata inoltre dedicata nell’adattare il progetto al paesaggio circostante, fatto di ulivi, pini, cipressi e alberi da frutto, attraverso l’inserimento di piante autoctone tipiche della macchia mediterranea.

Il progetto ha avuto come tema la convivialità e il relax in tutte le stagioni, ed è stato incentrato sull’elemento giardino, che si sviluppa intorno a una scenografica piscina rettangolare, a sfioro. La continuità della superficie dell’acqua è interrotta da quattro blocchi in pietra affioranti, che, in prossimità dell’area di accesso alla piscina, definiscono una zona “conversazione”, ideata per permettere di prendere il sole in acqua, magari bevendo un fresco drink.

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Convivialità dell’area giorno

La piscina, è contornata da un solarium, pavimentato con doghe in Teak, e da piccoli cabinati progettati in stile marinaro.

Il fil rouge che lega i progetti dell’architetto Tattoli è quello di inserire elementi di collegamento tra passato e presente. Nella casa di campagna, oltre alla commistione tra arredi di famiglia ed elementi moderni, troviamo anche l’uso di materiali legati alla tradizione costruttiva locale, come la calce e la pietra di trani, che convivono con uno stile architettonico moderno e sofisticato. Tali materiali inoltre, hanno permesso di aumentare l’inerzia termica degli involucri, e la loro traspirabilità.

Il progetto, oltre all’ampliamento strutturale e alla progettazione degli esterni, ha previsto anche l’efficientamento energetico dell’edificio, dotato infatti di sistemi solari passivi per l’approvvigionamento energetico e infissi ad altissime prestazioni. Analogamente, per gli esterni, è stato previsto l’aumento delle superfici drenanti e l’uso di materiali naturali come legno e pietra per strutture schermanti, arredi e pavimentazioni.

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Progetto dell’architetto Esther Tattoli dell’ampliamento dell’area giorno

Relazione tecnica

Progetto consistente nell’inspessimento del muro esterno esistente per l’inglobamento del nuovo camino e nello spostamento di un altro muro esterno esistente, ad esso adiacente, per la chiusura di una porzione minima della veranda coperta, di dimensioni pari a 8,70 mq, sostituendolo con una nuova parete prevalentemente vetrata;

Parametri climatici della località

Gradi giorno GG (determinati in base al D.P.R. 412/1993): 1545, l’edificio è sito quindi in zona climatica D (art. 2, D.P.R. 412/1993);
Temperatura minima di progetto dell’aria esterna (secondo la norma UNI 5364 e successivi aggiornamenti): 0 °C.

Dati tecnici e costruttivi dell’edificio e delle relative strutture

Volume delle parti di edificio abitabili o agibili al lordo delle strutture che li delimitano (V): 1.450 mc;

  • Superficie esterna che delimita il volume (S): 800,360 mq;
  • Rapporto S/V: 0,552;
  • Superficie utile dell’edificio: 435 mq;
  • Valore di progetto della temperatura interna: 20 °C
  • Valore di progetto dell’umidità relativa interna: 65%

Principali risultati dei calcoli

a) Strutture opache verticali

Trasmittanza termica della struttura di progetto: 0,350 W/m2K; trasmittanza termica limite (allegato C, d.lgs. n.311/2006): 0,360W/m2K.
La trasmittanza termica della struttura di progetto è inferiore alla trasmittanza termica limite, per cui la struttura è verificata.

b) Strutture trasparenti comprensive di infissi

Trasmittanza termica della struttura di progetto: 2,152 W/m2K; trasmittanza termica limite (allegato C, d.lgs. n.311/2006): 2,4 W/m2K.
La trasmittanza termica della struttura di progetto è inferiore alla trasmittanza termica limite, per cui la struttura è verificata.

 



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