Torre di Maranello

L’area di intervento si colloca a ridosso della Galleria Ferrari, cinta a sud dal parco della Galleria Ferrari e ad est da via dei giardini dalla quale si accede alla Fabbrica.
Attualmente quest’area viene utilizzata come parcheggio e accesso all’area museale della Galleria Ferrari.
L’area che si intende riqualificare è in stretta relazione con molti punti di interesse della città di Maranello: la galleria Ferrari, il parco, la fabbrica, e il circuito automobilistico; in questa ottica la nostra proposta progettuale intende trasformare questa piazza in un luogo di significato, o meglio in un luogo di “significati”, un punto di incontro tra le differenti anime della città : industriale, ludica, sportiva e culturale.
Ripartendo dalla storia della città di Maranello la piazza si propone, oltre che come principale accesso alla Galleria Ferrari, come nodo di un sistema integrato tra il museo, il parco, la pista, la Fabbrica e il centro cittadino.
Il nuovo spazio pensato come copertura del parcheggio pubblico interrato ipotizzato dalla Maranello Patrimonio S.r.l. (per un totale di 250 posti auto) assolverà a molteplici funzioni diventando un nuovo luogo urbano fulcro della riorganizzazione del rapporto tra la Galleria Ferrari, il suo intorno, il parco, la piazza-parcheggio lungo la Via Claudia ed il collegamento con la Piazza del Municipio.
Nella piazza sorgerà anche un importante totem panoramico, un elemento verticale da cui traguardare il paesaggio ed il territorio circostante, un elemento che, parte di un sistema di totem che, segnando la struttura dei punti nodali di Maranello, ne divengono elementi di riconoscimento e di valorizzazione

La piazza come grande scena urbana
La piazza antistante la Galleria oltre ad essere l’accesso alla Galleria Ferrari è pensata per essere una sorta di palcoscenico da utilizzare per le feste, per la sosta, per esporre, assistere a proiezioni, eventi musicali e teatrali ospitare mercatini tematici ed altro ancora.
Questo grande palcoscenico nel quale attori e spettatori interagiscono modificando attivamente il paesaggio è strutturato su leggeri dislivelli con un articolato sistema di suolo segnato da ricorsi in pietra che disegnano lo spazio per l’esposizione all’aperto di auto o per ospitare manifestazioni a carattere artistico, e l’organizzazione di eventi.
La piazza è infatti organizzata secondo un sistema di suolo che, intervenendo attraverso la presenza di leggeri dislivelli, individuano differenti aree e zone per stare e per vivere la piazza.
Lievi rampe, leggeri pendii, un grande piano inclinato, adatto per grandi manifestazioni ed eventi, una lunga vasca d’acqua caratterizzano la piazza di accesso al museo e la delineano come una grande piazza di incontro e di scambio a livello internazionale.
Il paesaggio circostante caratterizzato come una piatta pianura viene cosi caratterizzato da un sistema di lievi movimenti di terra da cui nasce anche il sistema degli spazi attrezzati dell’area per informazioni e della torre panoramica. Infatti ambedue le strutture nascono da questi segni e ne divengono parte integrante.
Di fatto due lembi di terra si alzano e organizzano la struttura per l’accoglienza turistica che avrà le caratteristiche degli uffici IAT e di punto informativo per il sistema regionale Terra dei motori e poi, con un movimento centripeto, si arrotolano lungo il camino di areazione previsto proveniente dal parcheggio sotterraneo e costituiscono la torre belvedere che, caratterizzata da una serie di grandi occhi, inquadra porzioni di paesaggio circostante permettendo sia una completo sguardo c a 360 gradi che viste parziali su frammenti di paesaggio.
Il movimento veloce, la mobilità della piazza e della torre richiamano cosi’ in qualche modo il circuito automobilistico, la storia di velocità ed innovazione della Ferrari; un inno alla velocità che ha reso Maranello famosa in tutto il mondo e allo stesso tempo una spinta all’innovazione e alla creazione di inaspettate nuove configurazioni per l’intera cittadina.
Le funzioni della piazza sono articolate su piu’ livelli, secondo uno schema che rende i piani percorribili e accessibili in relazione agli spazi esterni ed alla presenza del parcheggio sotterraneo, le uscite di questo previste ai lati posti della piazza sono state inserite nel disegno della piazza e sembrano integrarsi perfettamente con il suo andamento.
La prima, posta vicina all’entrata del museo, è stata riassorbita all’interno della struttura di accoglienza e cosi non si configura piu’ come corpo estraneo della piazza, mentre la seconda e stata riassorbita dal sistema delle pieghe del terreno che bene la caratterizzano.
Lo spazio di accesso alla struttura della nuova piazza è fisicamente e visivamente integrato agli spazi esterni del parco e ne diviene il trade-union con la via Claudia da un lato e con la via Dino Ferrari dall’altro.
La piazza diviene un importante fulcro, potenziale coagulatore di energie e la sua costituzione a metà strada tra area verde e spazio urbano, dove il naturale e l’artificiale si coniugano insieme, dove il quotidiano e l’eccezionale vivono della stessa energia e dove l’assetto a prevalenza orizzontale della piazza bene si confronta con la verticalità della torre panorama, la configurano come un vero e proprio spazio di nuova generazione. La piazza e’ pensata come uno spazio flessibile pronta ad essere usata in più modi, pronta ad accogliere grandi eventi eccezionali che attività e incontri di tutti i giorni, pronta ad essere attraversata e vissuta di giorno ma anche al calare della sera quando, proprio per la conformazione e la sua dimensione è in grado di accogliere e ospitare proiezioni o spettacoli.
La scelta di inserire nella nuova piazza una vasca d’acqua con possibilità di attivare un sistema di giochi d’acqua ha una doppia valenza, da un lato arricchisce la piazza di una quinta attrezzata a maxi-schermo per proiezioni, un vero e proprio elemento scenografico sul quale proiettare immagini e raffigurare scenari, dall’altro, attraverso il possibile uso di giochi di flutti che creano diverse configurazioni e disegni d’acqua davanti alla facciata dell’edificio della Galleria esistente,permette di reinterpretare l’edificio in chiave nuova e contemporanea, pur non celandolo del tutto, animando la piazza con una nuova vitalità ed energia indispensabili alla creazione di una spazio di nuova generazione.
La piazza accessibile in tutte le sue parti anche ai disabili e’ pensata con un pavimento di pietra locale, il disegno sottolinea i lievi apprestamenti di suolo e ne sottolinea la costruzione geometrica, in alcuni punti i lievi movimenti di suolo divengono panca o sistema per stare e quindi la loro forma rende possibile più configurazioni e più possibilità d’uso.

Il centro informativo
La piccola struttura pensato ospita la struttura per l’accoglienza turistica che avrà le caratteristiche degli uffici IAT e di punto informativo per il sistema regionale Terra dei motori e un sistema espositivo flessibile per mostre temporanee, si pensa in particolare a mostre fotografiche e d’arte, presentazione di auto e ogni altra opportunità propria dell’attività di supporto alla Galleria Ferrari. Posto in prossimità dell’entrata della Galleria per meglio assolvere alla sua funzione primaria di info-point per la stessa Galleria come per tutto il paese ingloba una delle due uscite di sicurezza previste e, organizzato attorno ad un nucleo centrale, ha possibilità di essere allestito per due funzioni principali con un grande spazio comune da cui si accede sia da un lato che dall’altro della piazza. In prossimità del centro informativo o meglio proprio dalla sua copertura nasce la torre panoramica belvedere.

La torre panoramica come light N ing tower
La torre che è alta trenta metri e ha una struttura aerodinamica diviene un landmark un elemento che avvolgendosi come la carrozzeria di una automobile attorno alla struttura portante del motore, diviene una sorta di segnale luminoso, una lighthouse sul territorio circostante.
La torre che si svolge attorno alla canna fumaria di esalazione del parcheggio sotterraneo è formata da un sistema di sistema di cordonate che, salendo attorno ad essa crea uno spazio racconto.
Lo spazio racconto crea contemporaneamente allo svolgersi della salita una serie di spazi inediti e suggestivi. Si percorre lo spazio senza discontinuità, il salire lento viene accompagnato da una serie di emozioni, suoni, luci e immagini che si susseguono attorno al nucleo centrale.
Attraverso un sistema di illuminazione e grazie alle proiezioni video di notte la superficie sembra smaterializzarsi, divenendo un fluido di informazioni e di comunicazioni con il territorio e il paesaggio circostante, le immagini proiettate, i suoni e l’illuminazione riproducono e filtrano l’ambiente circostante caratterizzando l’immagine del luogo.
Si possono proiettare mille racconti che spaziano dalla storia di Maranello e della sua eccellenza all’interno della terra dei motori, alla storia della Ferrari, alle proiezioni delle vittorie, alle storie dei piloti piu’ importanti, ad eventi suggestivi ed emotivi che di volta in volta si possono pensare ed attivare.
Una colonna di luce che, come le colonne degli antichi romani raccontavano le gesta e le imprese degli imperatori, racconta e sublima lo spirito di Maranello e della Ferrari in cui si concentra lo spazio infinito e lo spazio ideale, uno spazio continuo che avvolge attraversa e compenetra, uno spazio plastico praticabile a piu’ direzioni e a piu’ dimensioni. Questo segnale di straordinaria efficacia, metafora inoltre del sistema di comunicazione contemporaneo rivolta ad un’auspicabile società fatta di tante e flessibili funzioni si configura sia come landmark che come museo interattivo, come sistema di ascesa che come belvedere come sistema di contemplazione del paesaggio che come punto di ristoro.

La luce come materiale
La luce della piazza cosi come della torre diviene un materiale importante per la costruzione della vita di questo luogo si e’ infatti immaginato un uso differenziato del sistema luminoso sia per quanto riguarda l’intensità che per quanto riguarda il colore. La luce varierà a seconda delle esigenze e delle differenti emozioni e parteciperà alla vita della piazza in modo vivo e creativo aiutando a configurare temi, spazi ed emozioni diverse. Cosi anche la torre proprio per il suo ruolo di light N ing tower diverrà un importante icona interattiva ed emotiva per tutto il territorio circostante.
La struttura e la qualità ambientale ed energetica
Il nucleo circolare, come da documento preliminare alla progettazione, assolverà alla duplice funzione di camino d’areazione per i due piani interrati adibiti a parcheggio e da torre panoramica.
Per la struttura, che sarà calcolata ai sensi del D.M. 14.1.2008 – classificazione sismica comunale R.E.R. zona II – PGA 0.163g, si propone per la parte del nucleo torre-camino l’uso del cemento armato mentre per le scale, ballatoi e il bar con annessa terrazza panoramica l’uso dell’acciaio che consente la risoluzione dei punti più complessi dal punto di vista logistico e geometrico.
Il moto sismico è da rappresentare mediante due componenti orizzontali agenti in direzione X ed Y, che sono descritte in termini di accelerazione massima attesa in superficie, le due componenti ortogonali indipendenti descrivono il moto orizzontale e sono caratterizzate dallo stesso spettro di risposta del moto sismico.
Da un punto di vista di sostenibilità dei materiali per le parti in cemento è auspicabile l’uso di un particolare cemento con leganti basati sulla fotocatalisi cioè attraverso l’azione della luce naturale od artificiale si attiva un forte processo ossidativo che porta alla trasformazione di sostanze organiche ed inorganiche nocive in composti assolutamente innocui, in generale il complesso è valorizzato attraverso nuovi materiali tecnologicamente avanzati.
Le strutture realizzate con tali materiali consentono di abbattere diversi inquinanti atmosferici quali le polveri sottili, gli ossidi di azoto, l’ossido di carbonio e l’ossido di zolfo che negli ambienti urbani sono prevalentemente generati dagli scarichi delle automobili.
In relazione alla peculiarità dell’intervento per il nucleo della torre si adotterà il sistema “cantiere rampante” che consente in un’unica soluzione l’avanzamento dei ponti di servizio e delle casseformi.
Al fine di perseguire una progettazione attenta alla riduzione dell’impatto energetico e ambientale di un progetto si è previsto di dotare la copertura del bar posto nel punto di massima altezza della torre, di pannelli fotovoltaici per una superficie complessiva di circa 200 mq. la quale consente una produzione di energia elettrica utilizzabile sia per la torre che per il parcheggio.
Ad integrazione di tale produzione si propone l’installazione di una microturbina eolica, di nuova generazione che a differenza delle turbine tradizionali – ad asse orizzontale – e’ indipendente dalla direzione del vento e, quindi, in grado di sfruttare anche i fenomeni di turbolenza oltre ad essere estremamente silenziosa.
In particolare si ha un ridotto impatto visivo e la scarsa velocità del vento, tipica dell’ambiente urbano, non è un vincolo per questa tecnologia in quanto le turbine sono in grado di produrre energia anche con flussi ventosi modesti.
Nel caso specifico inoltre si può tener conto dei moti ascensionali che si generano naturalmente all’interno del camino-torre i quali andrebbero ad integrare l’energia naturale del vento, eventualmente tale tecnologia di produzione di energia elettrica potrà essere integrata da microturbine eoliche da inserire in copertura.
Inoltre, la tecnologia del minieolico si presta alla generazione distribuita di elettricità non necessitando di grandi infrastrutture per il trasporto dell’energia elettrica presso l’ utenza e si integra bene con la tecnologia del fotovoltaico.
Attraverso una valutazione dei rendimenti ottenibili con l’uso combinato di questi due sistemi di produzione di energia elettrica da fonti alternative, si potrà verificare l’ottenimento di una “piazza” autosufficiente energeticamente e cioè è auspicabile che la quantità di energia prodotta possa essere utilizzata sia per la torre con i suoi servizi annessi, il parcheggio e la piazza prospiciente.
Per quanto riguarda il locale posto sulla sommità della torre, per le parti vetrate, ai fini del contenimento dei consumi energetici, saranno utilizzati serramenti dotati di triplo vetro dotato di pellicola solare filtrante e/o totale per migliorare il comfort interno e diminuire l’insolazione durante i picchi stagionali.
E’ prevista inoltre una vasca di raccolta dell’acqua piovana che consente un risparmio delle risorse idriche.
Uno degli strumenti indispensabili ai fini del conseguimento di elevati standard di efficienza energetica è costituito, conformemente a quanto illustrato dalla norma europea EN 15232, dalla presenza nelle strutture di un sistema di automazione in grado di controllare le attività dell’edificio stesso che consumano energia. Al fine di garantire funzionalità ed ottimizzazione della gestione dell’edificio sarà previsto un sistema di automazione dotato di supervisione, corrispondente alla classe massima identificata dalla norma EN 15232 di efficienza energetica, in grado di garantire risparmi energetici fino a:
1) 40% con il controllo dell’ombreggiamento;
2) 50% con la regolazione del singolo ambiente;
3) 60% con un controllo dell’intensità dell’illuminazione;
4) 60% con un controllo della ventilazione;
Il sistema adottato sarà di tipo standard europeo KNX conforme alla norma CEI EN 50090 – Sistemi di home e building automation e gestirà le seguenti funzioni tecnologiche:
1) illuminazione
2) climatizzazione
3) sistemi di ombreggiamento automatici
4) sistemi di produzione di energia
contabilizzazione dell’energia per i singoli ambienti o unità funzionali.

Stima dei costi – calcolo sommario della spesa
Opere edili e componenti strutturali
edificio servizi – 85.000,00 €
torre panoramica – 345.000,00 €
Impianti tecnologici
esecuzione torre – 42.500,00 €
impianti edificio servizi – 18.000,00 €
allacci ai pubblici servizi – 5.000,00 €
Opere stradali ed allacci
piazza – 304.000,00 €
vasca d’acqua – 17.500,00 €
Oneri sicurezza – 33.000,00 €
TOTALE – 850.000,00 €
Gli importi sono stati calcolati secondo i parametri di costi relativi dell’area oggetto dell’intervento in funzione delle varie categorie d’opera.



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