Suntory Museum

Il rapporto tra natura e architettura per Tadao Ando ha una valenza che non si limita al solo inserimento nel contesto. Grande attenzione viene data agli elementi naturali e anche in questo progetto l’acqua interviene nel progetto e coinvolge l’architettura e di conseguenza l’uomo nell’opera stessa.
La piazza gradinata che scende verso il mare assume una posizione rilevante all’interno del progetto. Lunga 100 metri e profonda 40 metri, la piazza, utilizzata per incontri e spettacoli, scende sul lungomare con percorsi pedonali segnati da una serie di rampe e gradini utilizzati come sedute dal pubblico. Come in un teatro romano la piazza è delimitata da cinque colonne monumentali.
Ando, per sottolineare la continuità tra terra e mare, ripete le cinque colonne su una diga che dista 70 metri dalla banchina.
Tadao Ando faticò per riuscire a unire il museo al mare per mezzo di questa piazza perché il lotto assegnato era separato dal mare da una striscia di terra di proprietà della Municipalità di Osaka, mentre la baia cadeva sotto la giurisdizione del Ministero dei Trasporti, che richiedeva una banchina alta di protezione del litorale. Ando dovette convincere le autorità della validità della sua idea.
La piazza gradinata ha soddisfatto le esigenze delle autorità e in più ha creato uno spazio di incontro legato alle attività del museo.
Il museo è invece costituito da un volume a forma di tronco di cono rovesciato, la cui base maggiore ha un diametro di 48 metri, intersecato da due corpi prismatici. L’edificio a tronco di cono contiene una sfera che ospita il teatro, mentre i due corpi prismatici ospitano il museo e il ristorante.
L’orientamento dei volumi è studiato in relazione alla baia e al contesto: il ristorante è rivolto verso Kobe, il museo gode di effetti di luce particolare durante il tramonto del sole sul mare e per Ando la luce assume un significato preciso, rende percepibile il trascorrere del tempo.
Il museo, perpendicolare alla banchina, ha una grande vetrata affacciata sul mare.
Il primo livello, raggiungibile mediante una scala mobile, ospita una reception, i negozi e l’ingresso al Teatro Immagine, luogo di intrattenimento e riunione.
Il vestibolo del teatro è collegato a un terrazzo panoramico dal quale si vede la baia di Osaka.
La struttura è parte in calcestruzzo armato precompresso, parte in acciaio. Il tronco di cono è coperto da una struttura reticolare spaziale e è rivestito in acciaio inossidabile per la parte interna, mentre la superficie curva che si affaccia sul mare è caratterizzata da una grande superficie curva e inclinata.



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