Stazione M2 Garibaldi FS

Milano sta velocemente cambiando volto.
Con l’apertura di nuovi grandi cantieri e il rinnovamento di numerose opere esistenti, la città si modernizza ancora di più per rimanere fedele alla sua vocazione di metropoli internazionale.
Mapei è parte di questo cambiamento; con i suoi prodotti altamente tecnologici e le sue soluzioni innovative garantisce a progettisti e costruttori risultati esteticamente eccellenti e destinati a durare nel tempo.
Una delle recenti opere che ha visto protagonista l’Azienda con i suoi uomini e i suoi prodotti di punta è il restyling della stazione Garibaldi FS della linea metropolitana M2, conosciuta anche come linea “verde”.
Questa stazione sotterranea della linea M2 fu inaugurata nel 1971, e servì da capolinea ovest della linea 2 fino al 1978, quando i primi treni poterono percorrere la nuova tratta fino alla stazione Cadorna FNM.
La stazione metropolitana è in corrispondenza con la stazione ferroviaria di Milano Porta Garibaldi ed è servita dai treni regionali per Domodossola, Lecco (via Molteno) e Varese, e da numerose linee suburbane, alcune delle quali transitano sul passante ferroviario sotterraneo. Attualmente è in costruzione una nuova linea metropolitana, la M5, che passerà per Garibaldi FS incrociando la linea M2 a una quota inferiore.

Area Garibaldi-Repubblica
Le aree nevralgiche tra la Stazione Garibaldi e Piazza Repubblica sono da lungo tempo in fase di
trasformazione. Porta Garibaldi nasce come parte del complesso sistema delle mura spagnole, edificate nel Cinquecento a difesa della città di Milano.
Essa rappresenta un’apertura in direzione di Como, da cui il nome originario: Porta Comasina. Nel 1860 viene dedicata all’eroe nazionale e diventa Porta Garibaldi.
L’area gode oggi di un’accessibilità molto alta grazie alla presenza di importanti infrastrutture di trasporto pubblico come le Ferrovie dello Stato, il Passante Ferroviario e, appunto, la Metropolitana.
Per la loro forte accessibilità queste aree venivano indicate già negli anni Quaranta come “nuovo centro” di Milano, ribattezzato “centro direzionale” negli anni Cinquanta quando vi si vuole realizzare un polo terziario per ridurre la pressione sul centro storico.
Le stesse aree sono oggetto nel 1991 di un concorso di idee vinto dal gruppo dell’architetto Pierluigi Nicolin.
Nel 2000 il Comune di Milano promuove il progetto “Città della moda, del design e della comunicazione.
Nuovo polo delle istituzioni”, che amplia ulteriormente l’area d’intervento prevedendo uffici pubblici e privati, spazi espositivi, commercio, servizi e un grande giardino centrale.

Il progetto di restyling
Il restyling della stazione metropolitana di Porta Garibaldi FS rientra in un programma di ampia portata avviato dall’ATM-Azienda Trasporti Milanesi che intende rinnovare e riqualificare le principali stazioni metropolitane milanesi.
L’intervento che ha riguardato la Stazione Garibaldi e che ha visto l’utilizzo di numerosi prodotti Mapei, da un punto di vista progettuale ha avuto come fonte di ispirazione le passerelle della moda, la cifra stilistica della città di Milano a livello internazionale.
Il progetto, ideato dall’architetto milanese Davide Bruno, ha puntato alla riorganizzazione e alla razionalizzazione degli spazi. Il risultato finale è stato un ambiente più accogliente, dove le persone si possono muovere con un maggiore senso di sicurezza.
Gli spazi hanno acquistato nuove forme e nuovi colori e i percorsi sono diventati più luminosi.
C’è stata una valorizzazione sia in orizzontale che in verticale.
La pavimentazione ha subìto importanti modifiche sia funzionali sia estetiche: strisce di resina trasparente nelle quali è immerso del tessuto colorato (verde, rosso, giallo, blu, magenta e arancio) intersecano ora la pavimentazione in gres per rendere individuabili, all’interno della stazione, percorsi e aree di interesse.
I soffitti del mezzanino sono dotati di controsoffitti in lamiera intagliata, al cui interno è stato inserito il nuovo sistema di illuminazione.
La struttura è stata così valorizzata dal gioco tra la differenziazione della forma e la dimensione dei tagli che variano la quantità di luce emessa, dando vita a un percorso a intensità luminosa variabile.
Le pareti sono state rivestite da pannelli di alluminio texturizzato e i frontoni delle scale di discesa ai binari sono diventate superfici per interventi artistici.
Nella stazione è stato inoltre inserito anche un nuovo punto di informazione e vendita ATM Point a servizio dei clienti e l’area informativa è stata arricchita con una parete in vetro che delimita lo spazio d’attesa.

Pavimentazioni e pareti: Mapei in cantiere
Entriamo ora in cantiere e vediamo da vicino quale è stato il contributo di Mapei.
Una prima fase dei lavori ha riguardato il rifacimento delle pavimentazioni. La rasatura delle superfici è stata effettuata utilizzando ADESILEX P4.
Questa malta cementizia a rapido asciugamento per interni ed esterni garantisce una superficie livellata e meccanicamente resistente per ricevere un rivestimento.
Al termine di quest’operazione, si è provveduto alla posa di due diversi tipi di pavimentazione (gres porcellanato e gomma), che hanno interessato sia la zona delle banchine sia quella del mezzanino.
Per l’ampia superficie di oltre 2.000 m2 dove è stato posato il gres porcellanato di formato 30×60 cm, il prodotto prescelto è stato ADESILEX P9.
Questo adesivo cementizio ad alte prestazioni, estremamente performante e versatile, consente una perfetta adesione su tutti i materiali di normale uso in edilizia ed è di facile lavorabilità, con un tempo aperto allungato e ha un indurimento senza ritiri apprezzabili.
L’operazione finale di fugatura della nuova pavimentazione posata ha visto l’impiego di KERACOLOR FF, la malta cementizia ad alte prestazioni, modificata con polimero, idrorepellente con DropEffect®, per la stuccatura di fughe fino a 6 mm.
Per la posa della gomma, il prodotto utilizzato è stato l’adesivo epossi-poliuretanico a 2 componenti ADESILEX G19 ad alta tenacità ed elasticità. È il prodotto ideale per l’incollaggio, all’interno e all’esterno, di pavimenti in gomma, PVC, tessili, agugliati, linoleum, pannelli di polistirolo e poliuretano, fibrocemento, legno, lamiere metalliche e laminati plastici.
Un capitolo a parte va dedicato al trattamento effettuato sugli oltre 19.000 m2 di superficie delle pareti della stazione.
L’operazione preliminare è stata, dopo l’idrolavaggio delle vecchie pareti di intonaco plastico, la loro rasatura utilizzando la malta cementizia monocomponente, a elevata adesione PLANITOP 200.
Questo prodotto per la rasatura di superfici irregolari e la finitura (con effetto civile) di pareti, all’interno e all’esterno, è stato applicato con “spatolabilità a vista”.
Una volta rasate, le pareti sono state primerizzate con MALECH, il fondo a base di resine acriliche micronizzate in dispersione acquosa.
La fase finale del lavoro di finitura ha visto protagonista la versione di colore argento e a effetto metallico della COLORITE PERFORMANCE.
La pittura a base di resina acrilica pura in dispersione acquosa in questa particolare finitura effetto metallico è stata realizzata appositamente per questo cantiere e voluto per soddisfare le esigenze estetiche richieste dal progetto dell’architetto Bruno.
Al termine di numerose prove nei Laboratori di Ricerca e Sviluppo Mapei, questo originale prodotto si è rivelato idoneo per essere applicato a spruzzo non con il metodo “air-less”, ma con aria a bassa pressione, consentendo, come richiesto dal progettista, una più uniforme distribuzione della pittura. Infine, per valorizzare al massimo i nuovi effetti creati dalla nuova illuminazione ideata dal progettista, gli sfondati del soffitto che ospitano le luci sono stati trattati utilizzando COLORITE PERFORMANCE, la pittura a base di resina acrilica pura in dispersione acquosa che protegge il supporto conferendogli un gradevole effetto seta.
È stato il tocco finale di un lavoro dove gli aspetti estetici hanno saputo coniugarsi perfettamente con quelli di carattere funzionale che, come in questo cantiere, mirano a centrare obiettivi sempre più articolati.
Un concetto ben espresso dall’architetto Davide Bruno che lo ha sottolineato in una sua dichiarazione affermando: “nelle scelte progettuali abbiamo ridotto la rumorosità, abbassato del 50% il consumo energetico, facilitato la pulizia, ridotto le violenze e gli atti vandalici con delle precise soluzioni progettuali. La società contemporanea ci impone di fare le cose con regole diverse rispetto al passato”.

PRODOTTI MAPEI
I prodotti citati in questo articolo appartengono alle linee “Prodotti per edilizia”, “Prodotti per la posa di ceramica e materiali lapidei”, “Prodotti per la posa di resilienti, tessili e legno” e “Prodotti per finiture”. Le relative schede tecniche sono disponibili nel sito www.mapei.com. Tutti gli adesivi Mapei per ceramica e materiali lapidei sono conformi alla norma EN 12004 e hanno ottenuto la marcatura CE in conformità all’annesso ZA alla norma EN 12004. Tutte le malte per fughe Mapei per ceramica e materiali lapidei sono conformi alla norma EN 13888. Le malte premiscelate per massetti e le lisciature Mapei il ripristino Mapei hanno ottenuto la marcatura CE in conformità alla norma EN 1504. Le lisciature, gli autolivellanti e le malte premiscelate per massetti Mapei sono conformi alla norma EN 13813 e hanno ottenuto la marchiatura CE in conformità all’annesso ZA alla norma 13813. I prodotti Mapei della linea Eco sono provvisti della certificazione e marcatura EMICODE EC1 “a bassissima emissione di sostanze organiche volatili” riconosciuta da GEV.
Posa dei pavimenti in gomma
Adesilex G19: adesivo epossipoliuretanico a due componenti per pavimenti in gomma, PVC e linoleum.
Rasatura dei sottofondi
Adesilex P4 (C2F, CE EN 12004, EC1 R): malta cementizia ad alte prestazioni autobagnante a presa rapida, per piastrelle ceramiche e materiale lapideo; malta per muratura in blocchi.
Posa e fugatura del gres porcellanato
Adesilex P9 (C2TE, CE EN 12004, EC1 R): adesivo cementizio ad alte prestazioni, a scivolamento verticale nullo e con tempo aperto allungato, per piastrelle ceramiche.
Keracolor FF (CG2, EC1 R): malta cementizia ad alte prestazioni, modificata con polimero, idrorepellente con DropEffect, per la stuccatura di fughe fino a 6 mm.
Finitura superfici pareti
Colorite Performance (CE EN 1504-2 rivestimento (c), principi PI, MC e IR): pittura a base di resina acrilica pura in dispersione acquosa per la protezione e decorazione di superfici esterne e interne.
Malech: fondo a base di resine acriliche micronizzate in dispersione acquosa.
Planitop 200 (CE EN 1504-2, CE EN 998-1 rivestimento (c), principi MC e IR, tipo GP cat. CS IV): malta cementizia monocomponente, a elevata adesione, per la rasatura di superfici irregolari e la finitura (con effetto civile) di pareti, all’interno e all’esterno.



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