Un tetto verde su Porta Nuova Building

La copertura ‘green’ della torre Porta Nuova Building offre un belvedere contemporaneo rappresentando un dialogo con il contesto e con il concept del Bosco Verticale. 

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Il Pirellone e Torre Velasca sono state per tanti anni icone dell’identità del capoluogo lombardo.

Poi sono arrivati grandi baluardi dell’architettura contemporanea che hanno sbaragliato la vetta della Madonnina, da Palazzo della Regione, l’Unicredit Tower, la Torre Diamante, l’Allianz Headquarters e il nuovo quartiere della Generali.

E da queste vette che riesce a vedere l’intreccio di edifici, strade, slarghi, corti nascoste e piazze ed ecco che i tetti diventano per la prima volta gli elementi più visibili del panorama. Definiscono infatti un’altra “facciata”, che deve essere ideata allo stesso modo delle superfici verticali per garantire una qualità architettonica diffusa e “tridimensionale”.

A questo scopo lo studio Piuarch ha ripensato alla copertura del Porta Nuova Building, ideato nel 2014.

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Rooftop garden pensato come spazio polivalente da Piuarch

La forma sinuosa del complesso per uffici e attività commerciali, affacciato su piazza Gae Aulenti, si arricchisce di una proposta visionaria: trasformare il tetto in una terrazza verde che possa essere vista dall’alto, migliorando quindi l’affaccio per gli edifici limitrofi e dalla quale, al contrario, si possa ammirare lo scenario del nuovo distretto milanese.

Il “rooftop garden” è pensato come spazio polivalente: un orto in quota, che porta il tema dell’agricoltura nel bel mezzo della città, aperto al pubblico e dotato di un servizio di ristorazione che utilizza i prodotti coltivati in loco; un luogo per concerti e manifestazioni o ancora una palestra all’aperto per corsi di yoga o altre discipline sportive.
Versatile, mutevole, sociale e sostenibile, l’utopia di un’area green nel cuore di uno dei nuovi fulcri del capoluogo lombardo è ispirata agli episodi di Brooklyn e Rotterdam e prosegue idealmente l’esperienza di Piuarch dell’orto tra i cortili, per farne un modello a una scala più ampia.

Il progetto Porta Nuova

L’area di Porta Nuova comprende le zone Garibaldi, Varesine ed Isola.
Questo ampio territorio, di circa 300.000 metri quadrati, è caratterizzato dall’imminente progetto di risanamento dei grattacieli, contraddistinguendo così il volto della città di Milano.

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Progetto Porta Nuova del 2014

Il nuovo edificio dalle linee ondulate forma, grazie alle tre torri vicine in vetro di Cesar Pelli, un complesso imponente sulla sopraelevata Piazza Gae Aulenti. Nell’edificio di cinque piani si trovano uffici e spazi espositivi, nonché una galleria di negozi.

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Linee sinuose per Porta Nuova

Il complesso si distingue dalle strutture vicine grazie ad un involucro esterno ricco di contrasti che, con la sua altezza di soli 30 metri, si adegua ai complessi residenziali circostanti.

Sul lato nord, la facciata in vetro offre una vista libera sulla piazza centrale.

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Facciata in vetro per Porta Nuova Building

Una cornice continua aggettante di colore bianco abbraccia i quattro piani con gli uffici ed è al contempo utilizzata, al primo piano, come balcone.
Il lato dell’edificio rivolto a sud, opposto alla piazza, è invece contraddistinto dal sistema di facciata ventilata e segnato da lamelle verticali brise soleil.
Qui, singole fessure nella facciata, posizionate dietro alla protezione solare, forniscono ulteriori accenti: quando scende la notte, si illuminano con note di colore, vivacizzando la struttura dal carattere complessivamente omogeneo.



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