Ospedale del Mare

Una nuova piazza pubblica e una hall luminosa per l’Ospedale del Mare di Napoli

Piazza pubblica e ingresso dell'Ospedale del Mare
Piazza pubblica dell’Ospedale del Mare

Frutto di un progetto studiato dal team dello studio di architettura IaN+, i nuovi spazi di accoglienza dell’Ospedale del Mare a Napoli, voluti dall’ASL 1 del capoluogo campano, sono stati inaugurati recentemente. Temi del progetto sono la ricongiunzione tra la città e l’ospedale mediante una nuova piazza pubblica e la luminosa hall di ingresso, articolata su tre livelli, che accoglie le persone all’interno della struttura.

Punto di accoglienza dell'ospedale su tre livelli
Hall luminosa su tre livelli

Incaricato del progetto nel 2004, IaN+ ha analizzato e reinterpretato le linee guida fornite dal modello ospedaliero nazionale elaborato dall’architetto Renzo Piano nel 2001 su richiesta dell’allora Ministro della Salute Umberto Veronesi. L’obiettivo prevedeva uno specifico luogo di accoglienza dedicato alla quotidianità del malato, dei parenti e del personale di servizio, che contemplasse nello stesso momento degli accorgimenti ambientali per stare bene a livello psicologico. Dopo l’avviamento dei lavori nel 2006, il cantiere ha subìto una lunga interruzione, risolta poi con l’affidamento dell’appalto all’azienda Astaldi S.p.A.

Visuale generica della hall dell'ospedale del Mare
Hall dell’ospedale del Mare

Una piazza pubblica e una hall di ingresso che integrino i diversi servizi di accoglienza, oltre ad un sistema di distribuzione dei percorsi di accesso alla struttura ospedaliera, sono il fulcro del progetto di IaN+.

La piazza

Planimetria della piazza pubblica, ingresso dell'ospedale
Planimetria della piazza pubblica

La piazza e la sua modernità spiccano nel contesto urbano di questa zona napoletana. La pavimentazione contraddistingue le diverse aree di questo luogo pubblico: in prossimità della sede stradale, la piazza presenta una pavimentazione più industriale, composta da un rivestimento in resina e da ciottoli verde alpi; nella parte più adiacente all’ingresso della hall ospedaliera, il rivestimento è costituito da lastre di grande formato più chiare in calcestruzzo e inerti naturali.
Le due aree si compenetrano secondo una geometria variabile che comprende le panchine e disegna una sorta di paesaggio artificiale dal quale emergono, insieme agli alberi, le pensiline metalliche.

La hall

Planimetria della hall di accoglienza
Planimetria della hall di accoglienza

Gli spazi di accoglienza del nuovo Ospedale del Mare di Napoli attirano subito l’attenzione grazie al grande volume dell’edificio dalla forma arrotondata e dalle facciate esterne rivestite con lastre colorate in cemento fibrorinforzato e vetro. Si tratta della hall di ingresso, direttamente accessibile dall’area metropolitana, attraverso la piazza che si dispone linearmente lungo la strada di accesso principale fino ad espandersi in corrispondenza della hall.

Facciata esterna dell'ospedale rivestita con lastre colorate
Facciata esterna dell’ospedale

La hall offre al visitatore la percezione di uno spazio ampio e dinamico, che sfrutta l’impianto circolare per distribuire intorno ai percorsi principali una molteplicità 
di ambiti funzionali e di servizi. La direzione del percorso che dall’interno della 
hall conduce all’ospedale è ruotata di 30 gradi rispetto alle porte di ingresso. La giacitura delle scale mobili, che collegano i livelli inferiori della hall, riprende la stessa direzione. Gli esili pilastri metallici a sezione circolare scartano la regolarità della maglia strutturale e si dispongono liberamente nello spazio. L’intero volume, che si articola in profondità su tre piani, è raggiunto sia dalla luce che filtra attraverso la cortina di vetri colorati sui toni del blu e del verde, sia da quella che, grazie a tre generose aperture circolari che forano la copertura e i solai, invade obliquamente tutti i livelli della hall.

Hall di accoglienza all'ingresso dell'ospedale
Hall di ingresso dell’ospedale

Questo intervento di IaN+ evidenzia alcuni dei temi più caratterizzanti che lo studio ha descritto nel corso degli ultimi anni attraverso una vasta serie di progetti, molti dei quali vincitori di concorsi internazionali: l’individuazione di
 una soluzione formale raggiunta attraverso una leggera distorsione geometrica e concettuale e la riflessione di uno spazio pubblico caratterizzato dalla luminosità.



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