Il ponte strallato più alto del mondo

Progettato dall’architetto inglese Lord Norman Foster, il viadotto di Millau, che unisce le valli settentrionale e meridionale del fiume Tarn, vicino a Millau in Francia, creando così il collegamento più diretto ed efficiente tra Parigi e la costa mediterranea, con un’altezza di 343 metri, è ora il ponte più alto del mondo.
Il desiderio di ottenere una costruzione di elevato valore estetico ha spinto Michel Virlogeux, l’ingegnere dei ponti francese, ad adottare il concetto di viadotto a tiranti multipli, che consiste di altissimi pilastri sottili e di un ponte molto leggero, che toccano la valle solo in sette punti.
Leggermente più alto della Torre Eiffel, è solo 40 metri più basso dell’ Empire State Building.

La struttura
I sette piloni, in acciaio e cemento, sorreggono a 240 metri d’altezza una lastra d’acciaio di 2.460 metri, su cui corrono quattro corsie nei due sensi.Sono state costruite apposta macchine di sollevamento a pompa, dei muscoli d’acciaio che hanno permesso di fissare 1.500 tonnellate di cavi d’acciaio e tenere insieme 36 mila tonnellate di acciaio e le 242 mila tonnellate di materiali e cemento che costituiscono il peso complessivo del ponte.
Il diffuso impiego di computer e le tecniche più avanzate di costruzione hanno ridotto a zero gli incidenti e previsto ogni tipo di rischio per i prossimi cento anni: infiltrazioni, cambiamenti atmosferici, caldo e freddo, sismicità, elasticità con un livello di espansione massima di circa tre metri.
Eppure, nella sua imponenza, l’opera risulta d’incredibile leggerezza, davvero sospesa fra le nuvole che spesso si abbassano attraverso il «canyon», realizzando in pieno quella che era l’ambizione di Foster: «Il ponte deve dare la sensazione di volare in automobile», ha detto, passeggiando sul viadotto durante le prove di collaudo.
L’intuizione più geniale di Foster è stata quella di non tracciare una linea retta sulle due sponde della vallata, ma di realizzare il ponte con una leggera curva discendente.
In questo modo, l’automobilista, anziché il brivido del vuoto, incontra tutta la prospettiva del viadotto e lo attraversa come sulla tuga di una nave, con piloni che sembrano vele e cavi d’acciaio che sembrano sartie.
Visto dal basso, nella vallata di Millau, il ponte è ancora più bello.
Tanto da rimettere paradossalmente in discussione la ragione per cui era stato realizzato.
E anche questo è il miracolo dell’arte e della natura umana, che tramandano ai posteri opere il cui fine non è necessariamente l’utilità, ma la bellezza.

I numeri del viadotto di Millau
Lunghezza totale ponte: 2.460 metri
Numero di piloni: 7
Piloni più bassi: 77 metri
Piloni più alti: 240 metri
Altezza dei pilastri: 87 metri
Numero di tiranti: 154
Spessore ponte: 4,20 metri
Larghezza ponte: 32,05 metri
Volume totale cemento: 85.000 m3
Peso struttura in metallo: 36.000 tonnellate



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