Filarmonica dell’Elba, tra terra e cielo, tra porto e città

Il nuovo simbolo di Amburgo, un tempio della musica che si staglia sullo sfondo del porto e che vuole elevare e trasformare tutti coloro che la visitano.

elba

Nel 2007 la città di Amburgo diede il via alla costruzione della Filarmonica dell’Elba. Oggi è ultimata.

L’imponente edificio dall’inconfondibile architettura apre le sue porte e si inserisce fra gli auditorium famosi nel mondo, quali il Metropolitan di New York o la Sidney Opera House. Ma qui è sorto qualcosa di più di una semplice sala da concerti. Qualcosa di nuovo doveva iniziare nel porto di Amburgo e così è stato. L’edificio spicca senza però apparire separato dal contesto. Nel gioco di forme e colori risulta accessibile, in particolare per le alte onde del tetto.

L’idea di base scaturisce dagli architetti Herzog & de Meuron di Basilea. Come basamento della nuova Filarmonica, gli architetti hanno utilizzato uno storico magazzino portuale, un edificio in mattoni degli anni Sessanta. L’architettura della Filarmonica dell’Elba celebra i suoi contrasti dati dal basamento di mattoni rossi e dalla splendente struttura bianca superiore; sotto statica, sopra mossa. Visto da ovest, l’edificio appare sottile, quasi fragile e non trionfale nonostante l’imponente altezza di 110 metri. Da est, l’immagine cambia e l’edificio risulta più basso e largo, appoggiato sul suo basamento.

Elbphilharmonie, Hamburg, Herzog de Meuron, Konzerthaus, concert hall,
La hall dei concerti

Il tetto slanciato imprime movimento alla facciata lineare e ordinata, in cui i rettangoli di vetro sono posizionati l’uno accanto all’altro in maniera rigorosa. Qua e là si aprono degli spioncini e in alcuni punti la facciata si innalza leggermente bombata.

Il vetro riflette il cielo, che ad Amburgo notoriamente non rispetta le previsioni. Se ad est piove e ad ovest spunta il sole, la Filarmonica li mostra entrambi. Riflette l’intera città e non solo in senso visivo.

Al suo interno la Filarmonica dell’Elba ospita tre sale da concerto, un hotel, locali pubblici e appartamenti privati. Il punto centrale è la Plaza, una piazza aperta a tutti e situata ad una altezza di 37 metri, da cui si gode una spettacolare vista a 360° della città.

Ma è soprattutto nella gigantesca sala principale da 2.150 posti che si rivela l’idea alla base del progetto degli architetti: il desiderio di unione e incontro. L’interno della sala appare come un panorama di grotte dilavate dalla corrente dei secoli. Non esiste più la separazione fra davanti e dietro, tipica delle sale da concerto: l’orchestra è circondata dal pubblico, senza poter riconoscere immediatamente quali siano i posti privilegiati. Distribuiti in semi-nicchie e in sporgenze dall’aspetto rupestre, tutti gli spettatori si stringono gli uni agli altri.

I 10.000 pannelli di cartongesso di colore grigio sabbia, che rivestono l’interno della sala, sono uno diverso dall’altro. Dato che tutte le cavità ricavate nelle pareti e tutti i crateri della dimensione di un pugno hanno forme diverse, il suono si diffonde nella sala facendo sì che tutti gli spettatori se ne sentano avvolti in maniera uniforme.

scorcio
Scorcio della città di Amburgo

Questa straordinaria architettura della Filarmonica dell’Elba permette di sentirsi tutti uniti gli uni agli altri nella sala in cui risuona la musica.

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Nei bagni pubblici, è entrato in scena il lavabo Scola di Duravit. Il produttore di bagni di design ha fornito tutti i lavabi per il prestigioso edificio affacciato sul fiume Elba

Il lavabo Scola di Duravit, coniugando design classico e caratteristiche moderne, è uno dei classici di maggior successo della gamma Duravit, il lavabo Scola con il suo bacino interno circolare e profondo è famoso quanto il primo violino. La minipiscina Sundeck di Duravit esegue invece un assolo nel reparto wellness dell’hotel Westin della Filarmonica dell’Elba, offrendo un piacevole relax prima o dopo la serata al concerto.



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