Chiesa di Mas-Peron

Il complesso religioso si erge all’ingresso del comune di Mas-Peron (BL), ed è composto da tre edifici distinti realizzati in legno lamellare, la Chiesa, la Canonica e l’edificio destinato alle Opere Parrocchiali.
La chiesa è l’elemento architettonico e strutturale di maggiore rilevanza e si presenta con una forma articolata che vuole evocare il velo della Madonna.
La struttura in legno lamellare, definisce l’intero corpo di fabbrica fuori terra della Chiesa, partendo dalla quota del piano di calpestio, per andarsi a chiudere in sommità, tramite una serie di coperture curve, con un raggio di curvatura costante e un disegno semplice a sesto acuto e sovrapposte.
La struttura portante è costituita da portali a 3 cerniere (travi composite con sezione ad H calastrellate 2x12x43.1 cm), posti ad un interasse di 2 metri, per 13 campate totali, controventati a mezzo di croci di sant’Andrea in acciaio.
La struttura in legno lamellare della Chiesa, copre un’area di 905 mq, ed è composta da 4 calotte sovrapposte, ognuna delle quali formata da due semi-calotte che per semplicità definiremo vele.
La sovrapposizione delle calotte di circa 1 metro, ha permesso la creazione di una serie di “tagli di luce”, decorati con vetrate artistiche.

Dal punto di vista strutturale e costruttivo, l’aspetto più delicato è stato quello della definizione geometrica, delle calotte sferiche e delle vele che le compongono.
La geometria, in fase di progettazione, ha comportato lo studio della singola trave e della singola vela, per poter soddisfare tutte le esigenze date dalla progettazione architettonica.

La fase di montaggio è stata influenzata e definita dalle esigenze formali: le due vele che compongono ogni calotta, sono state assemblate a terra comprensive del pacchetto di copertura, per un peso di circa 20 tonellate, con la complicazione di dover movimentare le strutture in uno spazio decisamente ristretto, coordinando le attività con le esigenze degli altri operatori in cantiere.
I sollevamenti sono stati realizzati con due autogrù, ognuna delle quali movimentava contemporaneamente una vela, posizionandola in modo da proseguire con la chiusura delle cerniere di base e di colmo, e stabilizzandola in una sola operazione.
L’altezza massima raggiunta dalla struttura è di 16 metri.
La Canonica e l’edificio destinato alle Opere Parrocchiali, presentano una struttura più regolare, con travi di banchina e correnti cuvilinei in legno lamellare, posti ad un interasse di 1.25 m.
Per la Canonica si è optato per una semplice copertura monofalda, mentre per le Opere Parrocchiali la copertura presenta due falde curvilinee con compluvio centrale longitudinale.
La progettazione generale e la direzione lavori di questa significativa e innovativa opera sono merito dello Studio De Biasio Progetti, nelle persone dell’Ing. Tito De Biasio, dell’Arch. Alberto De Biasio, e dell’Arch. Claudio Palazzo.

La misericordia si incarna nella pietra
a cura del progettista
Il progetto della chiesa nasce come tentativo di trasfigurare in architettura la Madonna, cui il tempio è dedicato.
In tal senso ci aiutano i Vangeli e le cronache delle note apparizioni del secolo scorso, restituendoci una figura di donna che fa della semplicità e della discrezione le virtù portanti della propria esistenza terrena e soprannaturale.
Una persona probabilmente timida, in cui si cela una coscienza del reale, che ne fa il vertice dell’umano creato.
In pittura innumerevoli volte Maria è rappresentata con la duplice attenzione di sottolineare questa sua discrezione senza tuttavia misconoscerne la femminilità.
Il mantello permette tale rappresentazione: esso nasconde la folta capigliatura e il corpo sinuoso di Maria, consentendo nel contempo di coglierne i fini lineamenti del volto.
Così l’esterno della chiesa è stato immaginato come un manto grigio azzurro (il rivestimento metallico in zinco titanio aiuta ad ottenere questo effetto), tra le cui pieghe si aprono finestroni alti e stretti che illuminano la navata.
Al rivestimento esterno, piuttosto freddo, fa da contrappunto l’interno.
Si è scelto infatti di escludere le murature e di concepire la struttura come una grande copertura in legno lamellare, costituita da una serie di strutture a guscio.
L’immagine spaziale che ne deriva è simile alla carena di una nave rovesciata, come a riprendere, tra le Litanie dedicate a Maria, quella che la identifica nell’arca dell’alleanza.
Il calore del legno, accostato all’uso della pietra nei pavimenti e sul fondale dell’abside, conferisce alla navata della chiesa un carattere di dimora accogliente.
Un importante elemento di mediazione esterno interno è l’altorilievo che avvolge il portale principale, nel quale si richiama il tema gotico della Madonna della Carità, che accoglie materna i fedeli sotto il suo mantello.
Attraverso questo diaframma scultoreo si vuole richiamare il cuore dell’avvenimento cristiano, quello dell’abbraccio incommensurabile che Dio elargisce all’uomo peccatore, donandogli, oltre alla vita di Suo Figlio, la Mater Misericordiae, sempre disponibile al
perdono.
Anche il presbiterio è disegnato in modo da avvolgere l’assemblea: somiglia in piantaad un uomo che abbraccia, il cui capo coincide con la posizione dell’altare all’interno dell’aula.
Il battistero e della cappella feriale sono collocati all’interno di volumi autonomi che ne sottolineano la specificità liturgica.
Fanno da sfondo all’edificio sacro le opere parrocchiali e la canonica, un corpo lungo e stretto, che si snoda su due piani, atto ad ospitare le attività complementari della
comunità.
La cornice a questo luogo di preghiera sarà costituita dalla Via Crucis: le 14 Stazioni andranno ad incastonarsi nell’antico muro in pietra diroccato posto a mezzo colle, un tempo sostegno dell’antica strada di collegamento fra il paese e colle Cervo.

Per ulteriori informazioni
www.holzbau.com



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