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L’intervento consiste nella realizzazione di un edificio composto da cinque piani: due interrati, il primo per il parcheggio autovetture, il secondo per le centrali tecnologiche, e tre piani sopraelevati adibiti ad attività commerciali, l’ultimo dei quali dedicato per intero all’attività di ristorazione. Il piano parcheggi ha una capacità di 109 autoveicoli, si sviluppa su una superficie di 4.700 metri quadrati ed è articolato su tre livelli. A questo piano, un muro delimita lo scavo che riporterà alla luce la coppia di antiche ghiacciaie ipogee. Sotto ai parcheggi sono situate le centrali tecnologiche e sul lato nord del lotto, tra le due rampe, è stata ricavata un’apertura grigliata nel solaio che consente l’areazione e la movimentazione delle macchine. L’accesso principale al piano terra è situato a sud-est, in prossimità dell’incrocio fra viale Giulio Cesare e via Regina Margherita. L’area commerciale è organizzata lungo il perimetro dell’edificio così da liberare uno spazio-piazza nella parte centrale in corrispondenza delle due ghiacciaie riportate alla luce. L’area calpestabile del piano terra è “ritagliata” attorno a queste preesistenze storiche, sulle quali è possibile affacciarsi grazie alla compartimentazione realizzata dal muro che le perimetra al piano dei parcheggi. A questo livello si trovano negozi e bar distribuiti lungo il perimetro dell’edificio. Il primo piano è organizzato secondo lo schema del pianoterra, con superfici commerciali lungo il perimetro, negozi, bar e un blocco servizi per commercianti nell’angolo sud ovest, serviti da un percorso a ballatoio anulare e da un sistema di rampe che, attraversando il vuoto centrale, collegano i piani dell’edificio. Queste rampe si sostengono “a sbalzo” a pilastri rastremati che si spingono fino alla copertura sostenendo anch’essa. L’ultimo piano è occupato da ristoranti e spazi di servizio che sul lato sud, disponendo anche di una terrazza coperta. La copertura metallica continua il disegno di “ritaglio” che ha generato lo spazio sottostante, facendovi penetrare la luce attraverso piani vetrati verticali e orizzontali. La facciata esterna dell’edificio è costituita da un sistema di strati sovrapposti di vetro sostenuti da coppie di montanti a C in acciaio; nella zona basamentale ai ricorsi di vetro si sostituiscono progressivamente strati d’acciaio. Tra questa facciata e quella in muratura si sviluppa uno spazio liminare che avvolge tutto l’edificio. All’interno di questo, corrono le rampe delle scale di sicurezza a servizio dei piani. Consiglia questo progetto ai tuoi amici Commenta questo progetto