Centro Bambino

Il parco femminile dell’ex-sanatorio ottocentesco di Bressanone, da tempo abbandonato, è l’area scelta dal concorso d’appalto per la realizzazione di un Centro Bambino dell’ospedale.
Il nuovo edificio si colloca sul lato settentrionale del lotto, cogliendo l’opportunità di un confronto con un contesto naturale fortemente consolidato, permettendo così l’intera riqualificazione del parco. Conifere secolari divengono solide architetture verticali, alle quali l’edificio guarda in senso orizzontale, attraverso un’ampia vetrata posta a sud, mentre opera una chiusura verso nord con poche e misurate aperture dove, oltre al freddo, vi è la presenza della centrale di riscaldamento. Alla richiesta del bando d’appalto di realizzare l’edificio “chiavi in mano“ comprensivo di arredi in 180 giorni, si è risposto con un progetto che riduceva a 90 giorni il completamento dell’intera opera, adottando le potenzialità strutturali, costruttive e qualitative del legno.

Il materiale predominante
Il legno è in assoluto il materiale predominante dell’edificio: struttura, rivestimenti interni, esterni ed arredi trasformano l’edificio in una unità monomaterica. Tale scelta è stata presa per due ragioni fondamentali: da una parte l‘alto valore ecologico di tale materiale, dall‘altro la celerità nel sistema costruttivo a secco di strutture prefabbricate in legno.
La qualità del materiale legno assume inoltre sia un valore estetico, che un alto grado di isolamento termico. Pareti sandwich in legno si compongono e collaborano con un sistema di travi-pilastro in legno lamellare, poste su solaio di legno massiccio e sostengono un solaio di copertura ventilato in elementi modulari in legno.
L‘intero edificio è rivestito esternamente in doghe verticali di larice naturale, dalle dimensioni e spessori variabili tale da far vibrare la facciata sotto il sole, ma al contempo rivestire l‘edificio di un cappotto naturale.

La costruzione
Il sistema costruttivo segue una semplice maglia strutturale con passo 3,10m.
Il solaio in pannelli strutturali di legno massiccio 0,15 x 12 x 3,10m è posto su cordoli – unica opera di c.a. – rialzato dal livello del suolo di 25cm.
Tutte le pareti e gli elementi di copertura sono assemblati in falegnameria con isolamento incorporato.
Le travi sono inclinate del 3%, in modo tale da evitare il getto del massetto di pendenza per la copertura che verrà trattata a tetto verde.
Il progetto sviluppa un programma funzionale a fasce con una chiara impostazione ed al contempo un alto grado di flessibilità degli ambienti.
Sul lato nord sono posti gli ambienti di servizio e le due camere per il riposo dei bambini, mentre sul lato sud si dispongono in sequenza tutti gli ambienti comuni per l‘attività, lo studio ed il movimento.
Tale area si apre su una terrazza protetta e coperta, continuazione degli spazi interni e affaccio sul giardino/parco.
La fascia ad est dell‘edificio è la zona d‘ingresso, raggiungibile attraverso una breve rampa posta in linea con la strada d‘accesso all‘area. Nell‘ingresso si trovano l‘amministrazione, il deposito delle carrozzelle ed il guardaroba per i bambini, collocato di fronte ad una grande nicchia – finestra che guarda sulle montagne circostanti.
Dall‘area d‘ingresso si passa direttamente agli spazi comuni.
Questi si delineano come un grande open space, che permette il totale controllo ed una perfetta vigilanza sui bambini da parte dei tutori.

La filosofia dell’arredo integrato
Al centro di questo ambiente vi è un‘isola d‘arredo che divide lo spazio cambio – fasciatoio dagli ambienti comuni.
Tale ambiente diviene anche passaggio che permette una maggiore flessibilità nei percorsi.
Un lungo muro d‘arredo integrato alla struttura portante divide la fascia degli ambienti comuni da quella dei servizi, posta a nord.
Questo armadio è concepito in modo tale da renderlo adeguato alle diverse fasce d‘età dei bambini e per creare un efficace elemento di interazione spaziale. Grandi riquadri impiallacciati in legno di ciliegio contengono un sistema di cassetti e scaffali in MDF laccato, di diversi colori, posti ad altezze alternate.
Le porte di accesso ai vari ambienti, anch‘esse in legno di ciliegio, sono collocate tra i riquadri leggermente arretrate. Trasparenza e cromati-smo sono elementi caratteristici del nuovo intervento.
La grande vetrata posta a sud, riparata dai raggi del sole e dalla pioggia, si apre senza filtri sul verde del parco, portando questo colore e luce copiosa all‘interno dello spazio.

Scheda Tecnica
Progetto Modus Architects (Matteo Scagnol, Sandy Attia)
www.modusarchitects.com
Strutture Alois Dorfmann
Costruzione in Legno Zimmerhofer srl
Arredi su misura e porte Gotfrid Krapf
Concetto energetico Dieter Jung (J. Schmidhammer srl)
Sistemi costruttivi
Pareti portanti perimetrali sandwich e pilastri in legno
Murature Fondazioni in cemento armato
Tetto e solai Travi in lamellare portanti e solai in pannelli sandwich da 3,1 m con isolamento in fibra di legno
Isolamento fibra di legno
Facciate Sandwich con sottostruttura in travetti di abete e pannelli di tamponamento in OSB
Protezione solare Tende verticali in tessuto
Partizioni interne Sandwich con sottostruttura in travetti di abete e pannelli di tamponamento in fermacell
Rivestimento esterno Doghe verticali in larice siberiano
Consumo energetico 44 kWh/m2 Casa clima B

Fonte www.promolegno.com



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