Rivestimenti fotovoltaici. Generazioni, rivoluzioni e applicazioni

Rivestimenti fotovoltaici. Generazioni, rivoluzioni e applicazioni

A partire dai primi anni 2000, l’architettura bioclimatica e l’innovazione tecnologica sperimentano le possibilità funzionali e formali dei rivestimenti in dischi e <i>coating</i> dicroici. Questi agiscono come filtri ottici selettivi o come concentratori solari su selezione spettrale, cambiano colore, gestiscono il calore e producono, insieme ad altri strati sensibili, energia in funzione delle circostanze esterne quali l’angolo della radiazione solare o l’intensità della stessa. Tuttavia, non pochi problemi affollano ancora il campo della ricerca applicata. Tra questi, la necessità di contenimento dei costi, il miglioramento dei processi di fabbricazione, la riduzione dei materiali di base per ottenere celle sottili e ultrasottili, le proprietà degli stati d’interfaccia ecc. In breve, gli sforzi sono oggi orientati verso costi minori e rese maggiori, sono tesi al miglioramento dell’efficacia dei materiali e alla realizzazione di nuove strutture funzional/formali dei dispositivi.