Le strutture composte acciaio-calcestruzzo nelle costruzioni edilizie

Il progresso dell’ingegneria civile a partire dalla metà del secolo scorso ha mostrato una chiara ed inarrestabile tendenza verso forme strutturali sempre più evolute tecnologicamente e con prestazioni statiche crescenti. In questo quadro un ruolo primario va riconosciuto alle strutture composte acciaio–calcestruzzo che rappresentano senza dubbio la soluzione costruttiva capace di sfruttare e coniugare in modo ottimale le prerogative più congeniali a ciascuno dei due materiali in oggetto, perfettamente complementari e integrabili. Utilizzate inizialmente per la realizzazione degli impalcati dei ponti, il loro impiego è continuamente cresciuto anche come membrature principali dell’ossatura portante delle costruzioni edilizie civili e industriali: travi, pilastri, solette. Le proprietà di leggerezza e duttilità dell’acciaio, associate alle caratteristiche di massività e rigidezza del c.a., sono infatti potenzialmente in grado di generare un connubio strutturale ideale sia sul piano tecnico–funzionale che su quello della sicurezza statica, con particolare riferimento al comportamento antisismico. In tale ambito si pone il presente Testo monografico, nel quale viene sviluppata una trattazione ad ampio spettro che, aggiornata alla più recente Normativa Tecnica nazionale, analizza i principali aspetti teorici e pratici, corredati da applicazioni numeriche, inerenti la progettazione strutturale ed il relativo calcolo di verifica di soluzioni sia tradizionali che innovative di sistemi costruttivi misti in acciaio e calcestruzzo armato.