VULNERABILITÀ DEGLI ACQUIFERI E PROGETTAZIONE DI POZZI 2012

Milano

Una completa analisi delle tecniche sperimentali, analitiche e numeriche, per la determinazione del grado di vulnerabilità dei sistemi acquiferi, anche grazie all’impiego delle più moderne tecniche geofisiche, quale base imprescindibile per lo sviluppo del modello concettuale del sistema acquifero, finalizzato non solamente ad una corretta progettazione e realizzazione dei pozzi per acqua, ma anche ad un’idonea salvaguardia delle risorse idriche sotterranee.
Il corso si apre con un primo intervento relativo alla definizione del concetto di vulnerabilità, intrinseca e integrata, dei sistemi acquiferi e una conseguente panoramica dei metodi, parametrici ed analitici, utilizzabili a tale scopo, illustrandone i punti di forza e le limitazioni.
A seguire, saranno trattate in maniera approfondita le principali e più innovative tecniche geofisiche finalizzate all’elaborazione di mappe della vulnerabilità. Carte e indici di vulnerabilità si configurano infatti come strumenti operativi di sicuro valore, propedeutici ad un più completo programma di protezione e gestione sostenibile delle risorse idriche sotterranee (mappe idrochimiche, analisi comparata dei tenori in traccianti ambientali ecc.).
In questo contesto, l’approccio geofisico consente una buona ricostruzione laterale e verticale delle geometrie presenti nel sottosuolo, la quale risulta essere un supporto imperativo per la generazione del modello idrogeologico dello spazio sotterraneo. Il corretto sviluppo del modello concettuale di riferimento del sistema acquifero che sarà oggetto di captazione è infatti il punto di partenza essenziale per progettare e realizzare in maniera ottimale i pozzi per acqua. La corretta progettazione di un pozzo per acqua deve innanzitutto stabilire le grandezze geometriche del perforo (diametro e profondità).
A seguire, saranno presi in considerazione tutti gli aspetti inerenti alla scelta progettuale e all’esatto dimensionamento dei materiali che compongono i pozzi per acqua (tubi ciechi, filtri, dreno e cementazioni), indispensabili per la definizione di una corretta ipotesi di completamento del pozzo.
Quindi, si proseguirà con un’attenta disamina delle procedure di sviluppo e collaudo delle opere di captazione. In questo contesto, assume altresì una notevole importanza la gestione ottimale dei residui di perforazione.
La lezione si concluderà con l’illustrazione e la discussione di numerosi esempi applicativi.

Programma del corso
ore 8.45

REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI
ore 9.00-10.00
IL CONCETTO DI VULNERABILITÀ DEI SISTEMI ACQUIFERI
Dalla vulnerabilità intrinseca alla vulnerabilità integrata. Analisi dei principali metodi parametrici ed analitici attualmente in uso (punti di forza e limitazioni d’impiego)
ore 10.00-11.00
METODI GEOFISICI PER L’ELABORAZIONE DI MAPPE DELLA VULNERABILITÀ
Metodi elettrici, traccianti ambientali ecc.
ore 11.00-11.30
COFFEE BREAK
ore 11.30-12.30
DAL MODELLO CONCETTUALE DEL SISTEMA ACQUIFERO AL PROGETTO DEL POZZO
Gestione ottimale delle problematiche di cantiere, dalla trivellazione al completamento, fino allo sviluppo del pozzo
ore 12.30-13.00
SCELTA DELLA TECNICA DI PERFORAZIONE
ore 13.00-14.00
PAUSA PRANZO
ore 14.00-14.30
DEFINIZIONE DEI CARATTERI GEOMETRICI DEL FORO (PROFONDITÀ E DIAMETRO)
Casing, filtri, drenaggio, cementazioni
ore 14.30-15.00
IPOTESI DI COMPLETAMENTO DEL POZZO
ore 15.00-15.30
COFFEE BREAK
ore 15.30-16.00
SVILUPPO E COLLAUDO DEL POZZO (IDROGEOLOGICO E GEOFISICO)
ore 16.00-16.30
GESTIONE DEI RESIDUI DELLA PERFORAZIONE
ore 16.30-17.00
ILLUSTRAZIONE E DISCUSSIONE DI CASE HISTORIES
ore 17.00-18.00
DISCUSSIONE SUI TEMI TRATTATI

A CHI È RIVOLTO
La lezione si rivolge a tutti quei professionisti che operano nel campo dell’idrogeologia applicata, ma anche ai tecnici di società private ed enti pubblici che si occupano di captazione, monitoraggio e salvaguardia delle risorse idriche sotterranee, nonché della bonifica di siti contaminati.
IL RELATORE
MAURIZIO GORLA si occupa di Idrogeologia applicata, anche in qualità di progettista e direttore dei lavori. Vanta la pubblicazione di decine tra articoli e testi scientifici, fa parte del comitato scientifico di famose riviste di settore e ha partecipato come lecturer ai Congressi Geologici Internazionali di Firenze 2004 e Oslo 2008. Per Dario Flaccovio Editore ha pubblicato i testi “Pozzi per acqua” e “Idrogeofisica”.

Materiale didattico Ai partecipanti saranno inviati i volumi di Maurizio Gorla “Pozzi per acqua” e “Idrogeofisica”.
Sede ed Orari Milano, Auditorium Don Giacomo Alberione – ore 9-18
Specifiche di fatturazione Costo del corso: € 122,00
IVA 21%: € 25,62
Materiale didattico: € 128,00
Totale IVA inclusa: € 275,62

Note PENALI IN CASO DI DISDETTA DA PARTE DEL PARTECIPANTE
– Entro tre giorni dalla data del seminario: 50%
– Dal terzultimo al penultimo giorno: 70%
– Il giorno stesso: 100%
– Dopo tale termine non si avrà diritto ad alcun rimborso.
In qualsiasi momento, purché preceduta da comunicazione scritta e accordo con la segreteria organizzativa, è possibile inoltrare una richiesta per la sostituzione del partecipante.
Il programma può subire variazioni. Dario Flaccovio Editore si riserva la facoltà di rinviare o annullare il corso programmato dandone comunicazione ai partecipanti entro 3 giorni lavorativi prima della data di inizio. Anche la sede può essere soggetta a variazioni che saranno comunicate agli iscritti in tempo utile. In caso di annullamento del corso da parte della Dario Flaccovio Editore, le quote di partecipazione eventualmente già versate saranno rimborsate integralmente nel giro di pochi giorni, previa ricezione delle coordinate bancarie sulle quali effettuare il riaccredito della somma.

COMPRESI NEL PREZZO
Ai partecipanti saranno offerti due coffee break. Alla fine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione previo rilevamento delle presenze attraverso firma in entrata e in uscita su un apposito registro.
DEDUCIBILITÀ
I costi sostenuti dal professionista per i corsi d’aggiornamento sono deducibili ai fini delle imposte sul reddito nella misura del 50% per i redditi dei liberi professionisti (art. 54 comma 5 DPR 917/86 e successive modificazioni).

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