DIRETTIVA MACCHINE E SORVEGLIANZA MERCATO

Roma

Tra le direttive del “Nuovo Approccio”, la Direttiva Macchine 98/37/CE è stata una delle più importanti Diretti-ve di Prodotto. Con la Direttiva Macchine 2006/42/CE e con le modifiche apportate dal D.lgs 106/09 al Te-sto Unico, sono state introdotte novità riguardo alle nuove responsabilità di Progettisti, Costruttori, Datori di lavoro e dei Responsabili dei Servizi di Protezione e Prevenzione.
Per inquadrare meglio quali sono le differenze prima e dopo l’entrata in vigore del DPR 459/96, ed oggi alla luce del recepimento, avvenuto con il D.Lgs 17/2010, della nuova Direttiva Macchine, nel passaggio dal Vecchio al Nuovo Sistema Normativo, è importante vedere come cambiano le responsabilità. In particolare, la vecchia e l’attuale Direttiva Macchine, considera come primario l’obbiettivo di raggiungere un livello mi-nimo di sicurezza (requisito essenziale). La macchina, secondo la nuova filosofia della sicurezza, è ritenuta sicura se la sicurezza è integrata sin dalla fase della progettazione. La Dichiarazione di Conformità rila-sciata dal Fabbricante è la dichiarazione di rispondenza ai requisiti essenziali di sicurezza e rappresenta una dichiarazione estremamente vincolante per lo stesso. Non si può però escludere in assoluto dalle re-sponsabilità il Datore di lavoro se le macchine da lui utilizzate dovessero risultare difformi dalle disposizioni legislative vigenti in materia di sicurezza. Per quanto riguarda le macchine CE è infatti importante, una volta constatata la inosservanza a delle norme di sicurezza, individuare se le carenze riscontrate possono esse-re definite come “palesi”(già manifeste in sede di utilizzo) o se le stesse si possono considerare “occulte” (ad esempio progettuali non riscontrabili da un esame visivo o dal normale uso della macchina). Infatti, se le carenze sono “palesi”o già manifeste in sede di utilizzo si prefigurano delle responsabilità del costruttore (o mandatario), del venditore e dell’utilizzatore (datore di lavoro).
Lo stato italiano si è attivato per poter svolgere la “Sorveglianza del Mercato” per i prodotti che rispondono alla definizione di “Macchina”. Questa tipologia di controllo rappresenta una delle più importanti novità in-trodotte da questo nuovo “Approccio” nel valutare la sicurezza delle macchine. L’ex Ministero dell’Industria è titolare della applicazione di una Clausola di Salvaguardia che comporta eventualmente il “Ri-tiro dal Mercato” di quelle macchine non rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza.
Il Seminario intende fornire gli strumenti necessari per consentire agli operatori del Settore, ai progettisti e ai tecnici in genere di applicare correttamente la disciplina che regolamenta il campo delle Macchine, e fornire indicazioni relativamente alle nuove Responsabilità per le principali figure professionali nell’espletamento dei loro compiti di Sicurezza.
Attestato
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione dall’Istituto Informa. I Responsabili e gli Addetti SPP e i Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori riceveranno, inoltre, un atte-stato di frequenza al Corso di Aggiornamento, con relativa durata, dall’Università degli Studi Roma Tre, valido ai sensi del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.
IX EDIZIONE
Valido come Corso di Aggiornamento (D.Lgs. 81/08) per:

  • Responsabili e Addetti SPP
  • Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori

15 Crediti Formativi (CFP) CNPI Richiesti crediti CNI

Scarica la brochure informativa

Sede del corso: INFORMA S.r.l. – Via dell’Acqua Traversa, 187/189 – 00135 Roma – Internet: www.epc.it
Per ulteriori informazioni
Servizio Clienti:

tel. 06 33245281 Virginia De Santis – 03 33245282 Valentina Meucci
[email protected] – fax 06 33111043

Consiglia questo evento ai tuoi amici

Commenta questo evento