Vivere gli spazi aperti con le pavimentazioni Ferrari BK

Ferrari BK, azienda specializzata, da oltre 30 anni nella produzione e commercializzazione di manufatti in cemento, blocchi per muratura, cordoli e pavimenti autobloccanti, si avvale di una organizzata rete commerciale e rappresenta una delle più importanti realtà del proprio settore.Vivere gli spazi aperti con le pavimentazioni Ferrari BKAlla base del successo aziendale vi è senza dubbio la costante attenzione per la qualità: ottenuta in primo luogo nella produzione, mediante utilizzo di tecnologie sempre all’avanguardia, costante controllo dei fornitori di materie prime e severe prove di conformità sul prodotto finale.

L’intervento di Traffic Calming: intervista all’Ing. Fichera

Tra le ultime realizzazioni di Ferrari BK, l’intervento di ‘Traffic Calming’ (moderazione del traffico) a Vicenza, voluto dagli amministratori comunali per moderare gli effetti negativi prodotti dal traffico e dalla velocità dei veicoli e aumentare la sicurezza della rete stradale. L’Ingegnere Fichera dell’Ufficio Tecnico di Vicenza, spiega, nell’intervista che segue, i dettagli dell’intervento.

Perché la città di Vicenza ha deciso di eseguire degli interventi di Traffic Calming?

“La città di Vicenza ha deciso di porsi, tra i tanti obiettivi istituzionali, quale obiettivo prioritario la riqualificazione delle infrastrutture viarie comunali che prevede tra l’altro una serie di interventi di moderazione del traffico, mirati soprattutto al miglioramento del grado di sicurezza della rete stradale locale”.

L’utilizzo di queste tecniche ha portato un miglioramento della viabilità della zona interessata relativamente a sicurezza, inquinamento rumore e altro?

“Si, certamente, il Comune di Vicenza ha già attuato e realizzato parecchi interventi anche a carattere sperimentale. Ribadisco che l’obiettivo principale è sostanzialmente quello di ridurre la velocità di percorrenza, e da ciò consegue una maggiore sicurezza, un significativo aumento della vivibilità locale, migliorano gli spazi urbani, si abbatte il livello di inquinamento acustico. In sostanza si cerca di evitare quella forte differenziazione che è stata fatta in passato, tra autovetture da una parte, ciclisti da un’altra parte, pedoni da un’altra, tentando il più possibile di integrare le varie componenti del traffico urbano”.

Cosa ne pensano gli utilizzatori e i cittadini del luogo?

“All’inizio i cittadini erano un po’ dubbiosi e diffidavano da questi interventi. Una volta realizzate le opere queste sono state lentamente accettate e comprese. Oggi addirittura sono i cittadini stessi che ci chiedono di fare gli interventi di moderazione del traffico. Ci chiedono sempre più spesso, ad esempio attraversamenti pedonali rialzati, rotatorie con precedenza all’anello. Ciò dimostra che l’atteggiamento nei confronti del traffic calming è decisamente cambiato”.

Perché sono stati scelti i masselli autobloccanti per questi interventi?

“I masselli autobloccanti vengono solitamente scelti perché sono dei prodotti alternativi rispetto a quelli tradizionali, come l’asfalto calcestruzzo o altri materiali. I masselli sono a buon mercato, quindi economici, hanno anche una discreta durata, versatili, sono disponibili in varie forme e dimensioni, hanno la caratteristica di poter essere posati in maniera diversa, con colori diversi e quindi fanno anche arredo e design, ma soprattutto si riesce a risparmiare sulla manutenzione: si tira via il massello, si ripristina il sottofondo e si procede al ripristino della pavimentazione”.

I vantaggi intrinseci del massello, quali durata, antiskid, bellezza estetica sono recepiti e valorizzati dagli utilizzatori?

“Si, tanto che il Comune di Vicenza li sta adottando sempre più spesso, per strade, parcheggi, marciapiedi e percorsi ciclopedonali”.

Lei quale responsabile tecnico di una città importante come Vicenza, ritiene che questi interventi siano da proporre negli ambiti urbani delle città italiane?

“Certamente! Il Comune di Vicenza ha realizzato alcuni parcheggi, numerose rotatorie con anello sormontabile, isole spartitraffico, isole salvagente, molti marciapiedi, piste ciclabili, e ultimamente anche attraversamenti pedonali e piattaforme rialzate, ricorrendo all’impiego dei masselli autobloccanti, che rappresentano in definitiva un prodotto che si può utilizzare con facilità, sicurezza e con buoni risultati sia del punto di vista tecnico che economico”.

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