Tempo e Velocità – La nuova Gara de Nord di Timisoara

La tesi affronta il problema della riconversione urbana della zona che collega le due stazioni della città sviluppando dettagliatamente una proposta definita durante un workshop internazionale che la Facoltà di Ingegneria Edile-Architettura organizzò sull’argomento su incarico della città, e che vide la partecipazione sotto la direzione del professor Massimo Tadi dell’Architetto Marcel Bajard dello studio AREP (France) e dagli architetti Craig Hartman e Daniel Reingestein rispettivamente, dello studio di San Francisco e capo della sezione urbanistica sede di Londra dello studio SOM (USA).
La tesi su quella base ha sviluppato il progetto architettonico, strutturale, impiantistico della Nuova stazione Nord della città e le relazioni urbanistiche della stessa con il suo quartiere.
La stazione è assunta come opportunità di densificare la zona, di definire un nuovo nodo d’interscambio tra i diversi mezzi di trasporto. Lo spazio recuperato dalla densificazione permette di creare o preservare aree verdi pubbliche che consentiranno di sfruttare il tempo libero.
La nuova stazione diviene il centro del quartiere, assumendo il ruolo di caposaldo della struttura urbana, punto di articolazione del quartiere stesso e della città.
La galleria interna di distribuzione assume così il carattere di grande spazio urbano capace di definire la rappresentatività e il sistema di funzionamento.
In sezione, la stazione è organizzata come un intreccio di piani per separare gli arrivi, sotto, e le partenze, sopra, mentre in pianta sono definite 4 zone: treni regionali e treni alta velocita da una parte del boulevard, e dall’altre parte il centro viaggiatori/uffici di gestione/uffici per la direzione e il centro commerciale/centro congressi.
Cosi definiti, gli spazi sono articolati tramite un sistema di passaggi pedonali gerarchizzati come un sistema stradale.
La copertura si pone come elemento a se stante, con un impatto diverso rispetto ai piani principali in calcestruzzo, collegato però idealmente a questi dalle sue forme spezzate.
Il parcheggio fa parte del sistema dei piani principali massicci in calcestruzzo che sono tutti collegati direttamente da scale mobili e scale normali anche loro in calcestruzzo, trasmettendo l’idea di continuità mentre si cambia di livello.
La luce, ottenuta con le grandi aperture nelle facciate sud e nord e con le aperture alternate della copertura, trasmette una sensazione di sicurezza, ampliata dalla collocazione dei servizi di sicurezza subito all’ingresso del boulevard interno e dall’assenza di anfratti.
Per il suo dimensionamento, si è assunto il programma del concorso per la stazione di Napoli Afragola.
Partendo da questo programma funzionale, si sono dettagliate le diverse funzioni dei singoli elementi: per ogni macro funzione sono state disegnate piante tipologiche delle sue sub funzioni.
Le funzioni sono distribuite nelle 8 zone prima specificate (4 in pianta per 2 in sezione), definendo il boulevard e altri collegamenti, e conservando il principio dei piani continui intrecciati dalle comunicazioni.
Successivamente, è stata definita la maglia strutturale dei binari ferroviari a seconda delle prescrizioni di larghezza prescritti nella normativa di riferimento.
I pilastri sono stati allineati in mezzo ai marciapiedi ad isola e in mezzo ai doppi binari in modo da unificare i sottospazi del binario con il proprio treno.
Le copertura è stata interpetata come prolungamento dei binari nell’edificio, in modo da creare una successione di parti opache e di parti trasparenti che offrono una lumi¬nosità piacevole.

Questa tesi oltre ad avere il professore Tadi come relatore, e i professori Gabriele Masera e Liberato Ferrara come correlatori rispettivamente per le specifiche competenze tecnologiche, e strutturali, è stata sviluppata con la collaborazione e i preziosi i consigli di Nicolas Bonvalet e Andreas Heim, architetti dell’”Agence des Gares – AREP” di Parigi, il famoso studio di architettura francese dedicato alla realizzazione delle stazioni ferroviarie.

Tesi di Laurea di: Clement RIGOT
Relatore: Prof. Massimo Tadi
Correlatori: Prof. Gabriele Masera, Prof. Liberato Ferrara
POLITECNICO DI MILANO – POLO DI LECCO
Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura
Anno Accademico 2005/2006

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