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Sismabonus e classificazione sismica: l’occasione per migliorare anche la conoscenza del fabbricato

Il Sismabonus è il primo importante incentivo per intraprendere il percorso di prevenzione sismica; prevede, infatti, agevolazioni per chi riduce il rischio sismico dopo aver valutato e migliorato la classificazione dell’edificio. Il Sismabonus introduce e mette al centro la classificazione sismica: parametro necessario per valutare in modo omogeneo tutto il patrimonio edilizio, per conoscere la propensione sismica degli edifici e per assegnare gli incentivi fiscali.Sismabonus e classificazione sismica: l’occasione per migliorare anche la conoscenza del fabbricatoIndice:

All’interno delle operazioni previste dal Sismabonus, il ruolo dei professionisti prevede inizialmente la classificazione sismica, con valutazione sismica ed economica dell’edificio, per stabilire la classe di rischio corrispondente. Successivamente, sulla base delle valutazioni effettuate, il tecnico dovrà individuare le azioni da intraprendere per ridurre il rischio e migliorare la classe sismica del fabbricato.

Va da sé che, tanto più focalizzate saranno state la valutazioni sull’edificio, tanto più facile sarà individuare gli interventi di miglioramento o adeguamento sismico ottimali.

Pianificare adeguamento o miglioramento sismico senza errori di valutazione

Determinare gli interventi più opportuni è un passaggio delicato, che richiede l’attenzione dei professionisti, in quanto ogni edificio ha criticità ed esigenze diverse e richiede quindi interventi su misura in base alle situazioni specifiche riscontrate.

Intervenire senza conoscere l’edificio e le sue vulnerabilità può portare ad interventi non necessari, inadeguati o addirittura sbagliati; al contrario, conoscere l’edificio elimina il rischio di progetti non efficaci, ottimizzando invece le azioni necessarie per la reale sicurezza in caso di sisma. È quindi importante che le valutazioni alla base della classificazione sismica siano compiute con un metodo in grado di fornire al professionista anche la conoscenza completa della costruzione e delle sue vulnerabilità.

Ridurre il rischio sismico sfruttando il Sismabonus

Per offrire un supporto competente nella manutenzione sismica è fondamentale sfruttare le valutazioni sull’edificio e raccogliere tutte le informazioni che possono contribuire a determinare se intervenire, su quali elementi, con che tempi e in che modo per raggiungere il massimo miglioramento sismico.

Si parte quindi dalla conoscenza delle vulnerabilità dell’edificio, ovvero di tutti gli elementi che in caso di sisma possono compromettere la stabilità dell’immobile. Oltre agli elementi strutturali è importante prestare attenzione anche agli elementi non strutturali, che non pregiudicano la struttura, ma possono ugualmente minacciare la sicurezza degli edifici e di chi li vive.

Grazie al rilievo di tutte le vulnerabilità sismiche dell’edificio, il professionista conosce quali elementi si danneggiano, in che tempi e quali diventano una minaccia per la Salvaguardia della Vita Umana.

Indicazioni sostanziali per sapere se intervenire, dove e secondo quali priorità. Per sapere anche come intervenire è importante conoscere le caratteristiche dell’edificio: come è fatto, quali sono gli elementi su cui agisce il sisma, quali sono i materiali utilizzati, il loro stato di conservazione, i metodi costruttivi impiegati e gli interventi eseguiti nel tempo. Con queste informazioni è possibile scegliere il metodo di messa in sicurezza più performante.

Alla base di un piano di manutenzione sismica che eviti ogni errore di valutazione ci sono quindi la conoscenza del rischio sismico dell’edificio, la mappatura delle vulnerabilità, la definizione delle priorità e dei tempi di intervento e la conoscenza delle caratteristiche costruttive su cui poter agire.

Ottenere queste informazioni può sembrare complicato e impegnativo, ma a disposizione dei professionisti ci sono strumenti, sostenuti anche dalle NTC, che forniscono queste indicazioni in modo agevole.

Classificazione sismica e riduzione del rischio con SISMOCERT®

Operare una classificazione sismica dell’edificio e una riduzione del rischio con un metodo orientato alla conoscenza è l’unica strada sostenibile e completa per definire le azioni volte al miglioramento sismico. In particolare, SISMOCERT® è la verifica di vulnerabilità sismica che accompagna i professionisti nel percorso di prevenzione, rilevando tutte le informazioni necessarie, in conformità alle richieste delle NTC e del Sismabonus.

Si tratta del protocollo di indagine che studia la propensione sismica dell’edificio senza ricorrere a prove invasive per le costruzioni o investimenti eccessivi di tempo e risorse per i tecnici. Valuta l’edificio, rileva l’indice di sicurezza sismica e definisce la classe di rischio del fabbricato.

Segue un metodo basato sulla conoscenza sismica degli edifici e pertanto fornisce ai professionisti tutte le informazioni necessarie per programmare la manutenzione sismica più adeguata e migliorare così la sicurezza degli edifici.Classificazione sismica e riduzione del rischio con SISMOCERT®Nell’ottica Sismabonus agevola tutte le diagnosi richieste per ottenere la detrazione: esamina l’edificio, definisce la classe di rischio e indica come pianificare il miglioramento sismico più idoneo. Ma, al di là del Sismabonus, SISMOCERT® rappresenta uno strumento per tutti i professionisti, un’opportunità per intraprendere il percorso di prevenzione sismica richiesto dalle normative.

Per ulteriori informazioni sulla prevenzione sismica e il supporto di SISMOCERT® visita la pagina SISMOCERT® o Richiedi la documentazione disponibile gratuitamente.

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