Prova di resistenza sismica su di un edificio residenziale di 7 piani a struttura legno

Nel luglio 2006 un edificio “SOFIE” di tre piani, realizzato interamente con legno trentino proveniente da foreste certificate, è stato testato con una serie di prove sismiche presso il NIED di Tsukuba. L’edificio è rimasto quasi impassibile a una serie di 15 terremoti distruttivi, tra cui quello di Kobe del 1995 alla massima intensità, manifestando danni minimi e riparabili con pochi e semplici interventi.
Il prossimo luglio, nell’ambito della “Primavera Italiana 2007”, l’importante evento culturale e scientifico organizzato dall’Ambasciata Italiana in Giappone (http://sedi.esteri.it/primaveraitaliana2007), un’altra casa “SOFIE”, questa volta di sette piani, sarà sottoposta – prima assoluta su un edificio di tali dimensioni – ad altre sperimentazioni sismiche presso la piattaforma di Miki, la più grande al mondo.
Sofie: un progetto di edilizia ecocompatibile
La Provincia Autonoma di Trento, su proposta dell’Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree (IVALSA) di San Michele all’Adige del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha finanziato un progetto di edilizia ecocompatibile denominato «Sistema Costruttivo Fiemme» (Progetto SOFIE).
Il progetto ha l’obiettivo di definire le prestazioni e le potenzialità di un sistema per la costruzione di edifici a più piani, realizzato con struttura portante a pannelli di tavole di legno incollate a strati incrociati (sistema X-LAM – Cross Laminated Timber).
Si tratta di una tecnica costruttiva, nata in Germania meno di dieci anni fa, che utilizza pannelli lamellari di legno massiccio di spessore variabile dai 5 ai 30 cm realizzati incollando strati incrociati di tavole di spessore medio di 2 cm.
I pannelli vengono tagliati a seconda delle esigenze architettoniche completi di aperture per porte, finestre e vani scala e in seguito issati e collegati tra loro in opera con angolari metallici, chiodi a rilievi troncoconici e viti autoforanti.
I pannelli sono realizzati interamente con legno proveniente dalle foreste della valle di Fiemme, in Trentino.
Accanto a indagini e misurazioni delle proprietà fisiche, acustiche, meccaniche e di resistenza al fuoco, una parte rilevante del lavoro è dedicata allo studio del comportamento sismico di questa tipologia costruttiva.
Le strutture di legno, infatti, sono dotate di alcune caratteristiche che ne rendono particolarmente appropriato l’impiego nelle aree classificate ad alto rischio sismico, sia in virtù delle qualità specifiche del materiale (leggerezza, resistenza, facilità di lavorazione) sia in virtù del sistema costruttivo adottato (duttilità e dissipazione di energia).
È in tale prospettiva che il Giappone, un Paese all’avanguardia nella sperimentazione di soluzioni tecniche per la sicurezza delle costruzioni rispetto ai terremoti e dotato dei migliori laboratori di prova in questo campo, ha deciso di partecipare attivamente alle indagini, promuovendo la stipula di un importante accordo tra l’IVALSA e il National Institute for Earth Science and Disaster Prevention (NIED) di Tsukuba per lo svolgimento di un comune programma di prove sulla resistenza sismica di edifici in legno a più piani, la cui prima fase si è conclusa con grande successo nell’estate 2006 presso lo stesso NIED.
Oltre all’IVALSA di San Michele, che ne è coordinatore scientifico, e al NIED, la ricerca coinvolge esperti delle Università di Trento, Firenze, Venezia e Pavia, ricercatori di fama internazionale provenienti da Svizzera, Germania, Nuova Zelanda, Finlandia, Svezia, Canada, nonché un gruppo di aziende trentine leader nel settore e fortemente interessate a dare uno sviluppo industriale e commerciale al progetto.
L’idea concreta legata a SOFIE è quella di incrementare l’impiego del legno italiano come materiale strutturale nel mercato dell’edilizia, fornendo una valida ed economica alternativa alle soluzioni abitative tradizionali e nel contempo valorizzando una risorsa locale rinnovabile – il legno proveniente da foreste certificate per la gestione sostenibile – tuttora considerata di importanza strategica per l’economia delle regioni montane alpine.
La convinzione che muove i diversi soggetti coinvolti è che sia necessario ridurre l’impatto negativo sull’ambiente provocato dall’attuale tecnologia edilizia basata su materiali non riciclabili nell’ecosistema e con caratteristiche non idonee, sensibilizzando il mercato immobiliare ai temi del risparmio energetico, del rispetto per l’ambiente e del benessere abitativo.

IVALSA
L’istituto ha una lunga esperienza nella collaborazione con omologhi istituti di ricerca europei ed extra-europei che si occupano di legno e foreste ed ha partecipato a molti progetti di ricerca nazionali ed europei, sia come project leader e che come partner.
Il personale di ricerca ricopre cariche di rappresentanza dell’Italia in Commissioni e Comitati normativi, consultivi e accademici, nonché in qualità di valutatore scientifico per la Commissione UE.
Installazioni avanzate ed innovative sono presenti nei diversi laboratori dell’istituto, indirizzati alla ricerca scientifica e al supporto delle PMI.

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IVALSA-CNR
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