Progetto Building, progettare e costruire con l’acciaio

Fondazione Promozione Acciaio  ha promosso il Progetto Building, nato dalla volontà di dialogo e di scambio di visioni tra i protagonisti del comparto.
Tra i relatori della conferenza abbiamo intervistato il direttore commerciale di Stahlbau Pichler Luca Benetti, ed il tecnico commerciale di Bit Costruzioni, Danny Bagarolo.

Quali vantaggi può trarre l’architetto scegliendo di progettare con l’acciaio?   
Luca Benetti: “L’acciaio consente al progettista di pensare e creare liberamente, grazie alla sua eccezionale capacità di unire caratteristiche di resistenza e di duttilità in un unico materiale costruttivo. La riduzione dei vincoli progettuali rappresenta certamente un enorme vantaggio per gli architetti che, sfruttando la flessibilità del materiale, possono trovare piena corrispondenza tra l’idea di progetto e la concretizzazione strutturale. L’acciaio, soluzione ideale sia per le strutture portanti che per i sistemi di facciata, consente di realizzare edifici dotati di grandi luci in cui gli spazi interni possono trovare ampi e generosi sviluppi. Questo si rivela un criterio di scelta rilevante quando si parla di sedi aziendali, uffici, centri commerciali, di tutti quegli spazi in cui la luminosità diviene elemento fondamentale per la vita lavorativa. L’acciaio garantisce inoltre sicurezza nei confronti di eventi sismici e, grazie alle nuove tecnologie disponibili, presenta anche alta resistenza al fuoco.
Non si può ovviamente dimenticare di sottolineare l’aspetto eco di un materiale che deriva per oltre il 90% da materiale riciclato e che viene a sua volta completamente riciclato alla fine della vita utile dell’edificio, diventando una risorsa e non più un costo.
L’elasticità d’impiego intrinseca dell’acciaio ne fa un materiale ad utilizzo universale: perfetto per le grandi opere infrastrutturali rappresenta, allo stesso tempo, la soluzione ideale per realizzazioni creative e singolari, quelle in cui i singoli elementi strutturali divengono, potremmo dire, dei pezzi unici e le lavorazioni devono essere seguite con perizia fin nei minimi dettagli. Mi sento di poter affermare, senza nulla togliere alle altre tipologie di costruzioni, che laddove si renda fondamentale coniugare funzionalità ed estetica l’acciaio rappresenta la risposta ideale.” 

Danny Bagarolo: “Sono molteplici i vantaggi che un progettista può ottenere nella scelta dell’utilizzo dell’acciaio, che direi, sintetizzabili nei seguenti punti:

  • È un materiale che può essere definito “versatile”, poliedrico, utilizzabile sia semplicemente come elemento strutturale sia che come componente di rivestimento, in molteplice forme e sfumature.
  • Utilizzato come elemento di finitura può essere declinato in tutta una serie di geometrie e di sfumature cromatiche che aiutano l’architetto a trovare la soluzione più adatta alla sua idea progettuale;
  • Consente di ottenere una certa trasparenza, lasciando entrare la luce ed alleggerendo in questo modo l’impatto visivo dell’edificio;
  • Con il suo utilizzo è possibile trovare un connubio efficace con altri materiali costruttivi come il legno, il vetro, la muratura, la pietra e anche il calcestruzzo;
  • Consente al progettista di raggiungere una libertà espressiva notevole, non ponendo, in linea teorica, nessun limite architettonico, ampliando notevolmente gli spazi, le luci, fondendo forma e struttura. Infatti, si possono inoltre ottenere luci e spazi difficilmente ottenibili con altri materiali tradizionali, ampliando la funzionalità degli edifici, garantendo una notevole flessibilità architettonica. Un elevato grado di flessibilità e funzionalità significa possibilità di riconversione a nuovi e diversi utilizzi, cambi di destinazione d’uso, ampliamenti. E’, in sintesi, un materiale che dà libero sfogo alla creatività;
  • Modularità costruttiva, pregio architettonico, ampia gamma di soluzioni disponibili;
  • Garantisce al progettista di pensare e di ottenere una costruzione eco-sostenibile, tema dal quale oggi non si può in alcun modo prescindere; la sostenibilità è garantita in modo particolare dalla riciclabilità dell’acciaio e dalla durabilità dei fabbricati in acciaio, che hanno, in media, un ciclo di vita più lungo.
  • Un fabbricato in acciaio offre al progettista una libertà di forme e molteplicità di interventi che consentono meglio di adattarsi al contesto paesaggistico;
  • È un materiale che può essere coniugato in moltissimi modi; zincato, verniciato, auto passivante (tipo corten);
  • Scegliendo di utilizzare una struttura portante in acciaio si riesce ad integrare le esigenze di resistenza strutturale con una certa valenza estetica, grazie alla snellezza ed alla eleganza delle sue forme;
  • Alta resistenza, leggerezza, elevata resistenza a trazione;
  • Al giorno d’oggi, si sono ottenute ottime tecnologie di saldatura, che garantiscono degli ottimi risultati.”

Quanto è importante trovare nel costruttore metallico un partner affidabile?
Luca Benetti: “Nel comparto del Building parliamo di progetti articolati, di opere che, anche quando abbiano uno sviluppo lineare e relativamente semplice, richiedono comunque una sintonia di fondo tra progetto architettonico ed esecutivo che può derivare solo da una collaborazione attiva in un clima di reale fattività e fiducia reciproca.  Le costruzioni devono soddisfare molteplici requisiti che garantiscano loro la possibilità di poter essere utilizzate correttamente durante tutta la loro vita. Tali requisiti debbono essere presenti in maniera chiara e imprescindibile a tutti i livelli, dai materiali da costruzione, alla composizione, al montaggio. Per questo un referente che sappia rispondere a 360° proponendosi come partner unico credo rappresenti per il progettista un riferimento importante. La gestione ed il controllo della qualità sono capacità che la carpenteria metallica deve saper garantire.”

Danny Bagarolo: “In sintesi: qualità, qualifiche certificate, rintracciabilità dei materiali, controlli di stabilimento, ridotti margini d’errore in cantiere, maggiore sicurezza.“

Consulenza ed assistenza tecnica hanno la stessa importanza della fase realizzativa vera e propria?
Luca Benetti: “La fase di progettazione delle strutture o degli involucri è essenziale e allo stesso tempo estremamente delicata poiché ogni moderno progetto di costruzione deve tenere presenti molteplici aspetti legati sia alla funzionalità che alla sicurezza e alla robustezza. L’approccio prestazionale che oggi viene adottato definisce accuratamente i requisiti di progetto dando certa previsione del raggiungimento delle prestazioni prefissate, in tal modo, l’appoggio tecnico ed ingegneristico che l’azienda strutturista è in grado di fornire all’architetto diviene una chiave importante di successo dell’opera finale. Oggi la possibilità di modellare in 3D consente di monitorare con precisione e continuità l’enorme quantità di dati che le attività interdisciplinari relative ad un opera complessa richiedono di gestire.
Efficienti strumenti software vengono adoperati sia per l’engineering, per il calcolo e il controllo delle prestazioni termiche ed acustiche, sia per la progettazione esecutiva e per la prefabbricazione dove hanno un grande ruolo i programmi per il controllo numerico. La capacità di offrire consulenza ed assistenza tecnica durante queste fasi che precedono la fabbricazione e la messa in opera vera e propria è caratteristica imprescindibile per aziende che operino sul mercato odierno delle costruzioni. Non esistono separazioni nette dei ruoli, ognuno, con le proprie competenze e capacità, deve far parte di un unico team, in grado di rispondere ad esigenze di volta in volta differenti e a difficoltà che passo dopo passo possono emergere in ogni lavoro.”

Danny Bagarolo: “La prefabbricazione di officina delle strutture in acciaio è un processo che può essere definito e programmato in modo dettagliato. Le fasi sono molto ben individuabili e definibili e dipendono ovviamente dalla tecnologia che possiede uno dato stabilimento. E’ chiaro allora, che in una ottica di ottimizzazione e contenimento dei costi il processo produttivo deve essere il più fluido possibile e cercare di eliminare o contenere le fasi dette di “collo di bottiglia”. Questo lo si può ottenere solamente se a monte sono state fatte tutta una serie di attività che hanno ottimizzato il progetto costruttivo. E’ fondamentale quindi, soprattutto nelle realizzazioni più complesse, che ci sia un rapporto molto stretto tra progettista e carpenteria metallica. La fase di assistenza tecnica del produttore d’acciaio diventa allora la base del successo o insuccesso di una commessa.  Inoltre, l’assistenza dei costruttori d’acciaio è indispensabile anche nella fase di cantiere e nelle definizione delle fasi di montaggio.”

Progetti particolari richiedono a volte una “capacità di adattamento” del costruttore alle esigenze più complesse, come si risponde a queste richieste?
Luca Benetti: “L’acciaio è un materiale che, come dicevamo in precedenza, consente ampie possibilità di personalizzazione e di creatività nella progettazione quindi il costruttore non può che implementare l’adattabilità di questo materiale rendendo realizzabile il concept architettonico. La ricerca della particolarità, della caratterizzazione di un edificio non può d’altro canto basarsi solamente sulla regola, ma deve in qualche modo infrangerla trovando, pur nella certezza e nelle sicurezza delle soluzioni dal punto di vista ingegneristico, una risposta unica e talvolta personalizzata. Ponendo l’attenzione in particolare sugli involucri in acciaio, vorrei sottolineare come le innovazioni che si sono avute negli ultimi anni legate alle tipologie di lavorazioni abbiano permesso di trattare questo materiale in modo inconsueto e di ottenere risultati estetici estremamente particolari. Quando dalla mente creativa dell’architetto escono progetti con aspirazione alla leggerezza e alla trasparenza la risposta di una costruzione metallica è assoluta, così per far convivere grandi luci e strutture irregolari vengono talvolta prodotti elementi unici, realizzati su misura, come un abito sartoriale.”

Danny Bagarolo: “I progetti più complessi rappresentano una sfida che i costruttori d’acciaio cercano sempre di affrontare mettendo in campo tutta l’esperienza acquisita negli anni e la capacità tecnologica del proprio stabilimento, in modo da poter rispondere in modo preciso e puntuale alle esigenza della committenza.
Tali vere e proprie sfide vengono affrontate sin dalla fase iniziale di commessa; innanzitutto, il progetto viene dapprima analizzato in termini tecnico-economici con lo scopo di individuare una serie di alternative plausibili e tecnicamente fattibili.
Una volta analizzate le varie alternative viene individuata la soluzione che ottimizza costi e benefici e, di concerto con il Cliente, si passa al suo  sviluppo progettuale vero e proprio.
E’ la fase della modellazione in 3D, attraverso la quale è possibile avere in anteprima una visione di quello che sarà il risultato finale dell’opera. Inoltre, grazie a questo tipo di modellazioni tridimensionali e possibile apportare azioni correttive e instradare il progetto nella giusta direzione. E’ uno strumento molto valido, con sempre più applicazioni. La successiva fase di realizzazione dei disegni costruttivi viene passo a passo condivisa con il reparto produzione che sarà poi responsabile della programmazione e della individuazione dei processi lavorativi.
La tecnologia moderna dell’acciaio consente di ottenere prodotti customizzati complessi ed ad hoc secondo le esigenze del Cliente. Già in officina, è possibile vedere come tutto questo prende corpo. Inoltre, la prefabbricazione, consente di apportare fin da questa fase una serie di accorgimenti e azioni correttive che consentono poi, di limitare le problematiche di cantiere.  In questa fase realizzativa di stabilimento, il monitoraggio viene compiuto dall’ufficio qualità, il cui compito è verificare che il prodotto sia conforme alle specifiche tecniche del cliente.
Dopo le attività di packaging ed expediting, si arriva in cantiere. E’ la fase dove l’idea architettonica prende corpo; ma tutto questo non sarebbe possibile senza un’attenta attività di gestione e controllo del processo di prefabbricazione, fin dalla fase di progettazione e di officina. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Uno sguardo al futuro, dove andrà l’acciaio?  (come e dove pensate verrà impiegato? Aumenterà il suo utilizzo?)
Luca Benetti: “In questo momento storico, in cui la ricerca formale in architettura è un tema fortemente sentito, l’acciaio sta acquisendo sempre più un ruolo da protagonista, sia nella costruzione del corpo strutturale sia nella realizzazione dell’involucro di facciata che delinea e determina la conformazione esterna, la vera e propria pelle dell’opera. Nel tempo questo ruolo probabilmente seguiterà a crescere poiché le caratteristiche dell’acciaio lo rendono una soluzione ideale per la concretizzazione di costruzioni avveniristiche.
Per quanto concerne poi gli ambiti di utilizzo di questo materiale, la sensazione è che la prefabbricazione in acciaio acquisterà uno spazio sempre maggiore non più solo nei settori in cui viene attualmente adoperato, ma anche nell’ambito residenziale.  Oggi infatti le tecnologie dell’involucro e delle strutture in acciaio cominciano a muovere i primi passi anche nel comparto residenziale perché anche l’utente privato, notoriamente vicino ad altri materiali più tradizionali, inizia a guardare con occhio diverso la propria abitazione, ricercando soluzioni architettoniche funzionali e sicure, capaci di garantire, oltre al benessere abitativo e alla gradevolezza estetica, un importante risparmio energetico e una comprovata resistenza e sicurezza in caso di eventi tellurici. Pur essendo un materiale conosciuto e apprezzato dagli addetti ai lavori, l’acciaio sta richiamando su di sé l’attenzione di soggetti fino a poco tempo fa lontani.”

Danny Bagarolo: “L’acciaio è un materiale molto utilizzato fuori dai nostri confini nazionali. Vi sono molti esempi di edifici ad uso abitativo, edifici commerciali e direzionali, impianti industriali in genere e opere infrastrutturali. Non mancano anche gli esempi di connubio di acciaio con edifici storici. Le motivazioni di queste scelte sono molteplici. Sicuramente, si è rilevato un materiale in grado di offrire una efficace resistenza strutturale, una garanzia del rispetto delle caratteristiche prestazionali richieste a capitolato, una buona durabilità nel tempo e un’ottima versatilità architettonica. Si pensi che le maggiori e più prestigiose costruzioni realizzate o in fase di realizzazione in quest’ultimo quinquennio sono quasi tutte in acciaio, sia per quanto riguarda gli edifici che le infrastrutture.  Quasi tutti gli architetti di fama internazionale appongono la loro firma in arditi progetti d’acciaio. La sensazione è che, una volta superata questa congiuntura economica sfavorevole, l’utilizzo dell’acciaio nelle costruzioni sia destinato ad aumentare per tutta una serie di ragioni che fanno, dell’acciaio un materiale moderno ed anche sostenibile. In altri paesi del Mondo, l’uso dell’acciaio è sicuramente più diffuso che in Italia. Tuttavia, come conseguenza di una sensibilità diversa dei progettisti, molto più attenti alle tematiche ambientali, alla funzionalità dell’opera ed alla sua sicurezza strutturale (anche alla luce dei recenti fenomeni sismici che hanno sconvolto il nostro Paese), si sta formando anche nel nostro paese una cultura dell’acciaio. Il suo utilizzo è sicuramente destinato ad aumentare, dapprima principalmente nel settore infrastrutturale (quello dei ponti di media – grande luce, soprattutto), poi in quello dell’edilizia pubblica (legato soprattutto al tema del rinforzo antisismico) per arrivare, infine, al settore privato (come risposta al contenimento e controllo dei costi di realizzazione, attraverso la razionalizzazione del processo di prefabbricazione).”

Progetto Building, progettare e costruire con l'acciaio
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