Piccole architetture urbane

Una postazione per la raccolta differenziata della nettezza urbana, una panchina, un piccolo parcheggio, una centralina elettrica di derivazione, sono elementi che contribuiscono solitamente a generare il domestico caos di quello spazio urbano banale che ci è purtroppo così familiare.
L’intervento, nel riprogettare la via pubblica, caratterizzata dal manto di asfalto rosso e da un percorso ciclabile con pavimentazione in cemento, trasforma questi spazi tecnici in altrettanti episodi urbani.
Il parcheggio viene coperto da un pergolato metallico in colore bianco, la cabina di trasformazione viene interpretata come una piccola architettura urbana, dotata in copertura di una superficie riflettente determinata da due lamiere verniciate e, di notte, illuminate dal basso, sovrapposte ad una sorta di recinto ligneo semitrasparente.
L’utilizzo di pannellature lamellari in legno, realizzate su progetto, costruisce una sorta di schermo che media il rapporto tra attrezzatura tecnica all’interno e spazio urbano esterno.
Le pannellature sono costruite a secco utilizzando listelli in massello di larice (spessore: 4 cm.), sorretti da due sostegni metallici verticali e separati da distanziatori, anch’essi in metallo.
La panchina è caratterizzata dalla stessa pannellatura che ne scherma la parte retrostante e da due elementi verticali, dall’aria vagamente totemica, in legno di pino, chiusi in alto da cappellotti metallici verniciati di bianco, ed hanno lo scopo di sorreggere dei rampicanti, che, nel tempo, dovrebbero completamente avvolgerli.
Lo spazio di stazionamento dei cassonetti dell’immondizia, luogo quanto mai dequalificante per il paesaggio urbano, viene interpretato nuovamente attraverso la disposizione di una leggera schermatura in legno.
L’insieme costituito dai volumi in listelli di legno e dalle strutture o superfici in metallo verniciato costruiscono un sistema segnico riconoscibile, che favorisce l’orientamento e consente la caratterizzazione locale dello spazio dinamico della strada.

Committente Amministrazione Comunale di Boffalora Ticino
Progettista Studio associato di Architettura Tadi – Lodi
Anno di realizzazione: 2003/04

* Fabrizio Zanni – Politecnico di Milano, Facolta' di Architettura 
 

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