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La zincatura a caldo è un’operazione metallurgica che crea una lega di acciao-zinco sulla superficie del manufatto che diventa tutt’uno con il manufatto resistendo a urti e scalfitture. Lo spessore della lega dipende principalmente dallo spessore del metallo che costituisce il manufatto, la norma prevede diverse soglie di spessori minimi: La zincatura realizza la protezione anticorrosiva sacrificandosi al posto del “ferro”, e grazie ai suoi tempi di ossidazione, notevolmente superiori a quelli del ferro, assicura protezione per diversi anni. Si, ma quanti? Come la verniciatura, la zincatura a caldo offre durate differenti a seconda dell’ambiente in cui opera. Per determinarne la durata è quindi necessario identificare la Classe di Corrosività Ambientale del sito di installazione. Ad ogni classe di corrosività la UNI EN ISO 14713-1 assegna un tasso di corrosione espresso in µm/anno: Bene, ora abbiamo tutti i dati per calcolare la durabilità della zincatura realizzata sul nostro manufatto, esempio: Tubo di spessore superiore ai 6mm, installato in classe di corrosività C3 Dividendo il valore di lega per la perdita di spessore annua otteniamo gli anni di durabilità della zincatura: 40 – 121 anni. Può sembrare una forbice ampia, ma permette di anticipare eventuali condizioni aggravanti come vento, sabbia e punti di rugiada particolari. Nella pratica si utilizza, come valore di perdità media annua, un valore medio di perdita di zinco ricavato dai due estremi indicati in norma. Nel caso della C3 1,4 µm/anno che ci porta ad una durabilità di 60 anni. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento