Meinhard von Gerkan: Terminal passeggeri – Stoccarda, 1990

L’edificio realizzato da Meinhard von Gerkan per ospitare il terminal passeggeri dell’aeroporto di Stoccarda, è costituito da una grande copertura metallica sorretta da pilastri ad albero in acciaio e da un involucro completamente trasparente. Quest’ultimo è costituito da telai realizzati con profili estrusi di alluminio sorretti da una struttura con pilastri in acciaio a doppio T alla quale sono fissati mediante bielle che consentono di assecondare gli spostamenti indotti dalle deformazioni termiche.
I telai di alluminio consentono il fissaggio degli elementi trasparenti costituiti da tripli vetri. La vetrata, in corrispondenza della facciata rivolta alle pista, è protetta dall’irraggiamento diretto del sole mediante un articolato sistema di brise-soleil.
Si tratta di una serie di schermi la cui forma riprende la sagoma dei deflettori delle ali degli areoplani e la cui giacitura può essere regolata automaticamente per ottimizzare il livello di protezione dall’irraggiamento in relazione alle condizioni meteorologiche e alla posizione del sole sull’orizzonte.
Ogni schermo è costituito da una serie di nervature in alluminio fissate a tre profili tubolari di alluminio su cui viene poi fissata una lamiera di alluminio microforata. Gli schermi sono fissati, mediante il tubolare centrale intorno al quale possono ruotare, a una struttura di acciaio completamente staccata e inclinata di 15° rispetto all’involucro trasparente dell’edificio.
La movimentazione degli schermi avviene attraverso bielle telescopiche. La struttura ad albero dei pilastri che sostengono la copertura e, in modo ancora più evidente, il sistema di brise-soleil denotano una particolare attenzione riservata da Meinhard von Gerkan al dettaglio costruttivo. Ma ben lungi dalle ridondanze e dai tecnicismi di molte architetture high-tech il terminal passeggeri dell’aeroporto di Stoccarda costituisce un esempio interessante di come sia possibile pervenire a un linguaggio architettonico originale a partire dalle caratteristiche funzionali, tecniche e formali dei sistemi progettati.

Le immagini sono tratte dall’archivio LSA.2, foto A.C.
I disegni sono riprodotti da: Sabrina Pievani, La facciata nell’opera di Meinhard von Gerkan, Tesi di laurea, Politecnico di Milano, Facoltà di architettura, a.a. 1994-95, relatore Guido Nardi, correlatore Andrea Campioli.

* Andrea Campioli, Prof. associato architetto membro, del gruppo di ricerca LSA2, presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.

LSA2 Laboratorio di sperimentazione dell’architettura
Anna Mangiarotti, Prof ordinario architetto coordinatore
Andrea Campioli, Prof associato architetto membro
Marisa Bertoldini, Ricercatore dottoressa membro
Alessandra Zanelli, Ricercatore architetto membro
Ingrid Paoletti, Assegnista di Ricerca architetto membro
Monica Lavagna, Assegnista di Ricerca architetto membro
Carol Monticelli, Dottoranda architetto collaboratore
Eugenio Morello, Dottorando architetto collaboratore

L’attività di ricerca ha come tema principale la cultura tecnologica del progetto di architettura nelle sue diverse declinazioni: dalla cultura politecnica ai sistemi costruttivi innovativi per l’architettura, dalla qualità ambientale per il progetto di architettura alla compatibilità della produzione edilizia.
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