Le due luci

Il territorio risultante è caotico, non è ritmato da questo insieme.
Infatti un “ritmo” presuppone una composizione voluta delle parti, mentre la megalopoli si espande per aberrazioni e aggiunte, perché le regole economiche prevedono e provocano una urbanistica innaturale.
In questo contesto disordinato, nel quale si sviluppa la città moderna, il ruolo dell'architettura è quello di punteggiare il banale prodursi e riprodursi della città, con forti segnali artistici, atti con la loro presenza ed aura ad infondere energia positiva alle zone interessate.
In questo contesto interviene, di giorno e di notte, la luce: il sole e l'elettricità, il chiaro e lo scuro, l'alba, il tramonto, il buio.
Il muoversi del sole e il puntinismo frenetico
della città notturna sono la ritmica pulsazione della città.
Si tratti di architettura nuova oppure antica, il suo motivo di essere, la sua presenza, la sua testimonianza nel mondo e sul suolo si deve tradurre in un messaggio di spiritualità e di speranza, in una vibrazione estetica, in una luce.
La luce naturale crea il senso dello spazio, e attraverso la sua energia dà forma all'architettura.
La luce artificiale sviluppa nello spazio e nell'architettura una poetica luminosa diversa, originando una autonoma possibilità interpretativa.
Perciò il giorno e la notte sono due progetti di luce indipendenti, dove il progetto artificiale è una cosa e quello naturale è un'altra.
Su questa autonomia si gioca l'ampiezza e la complessità estetica e poetica degli spazi: con intensità, penombre, durezze e sfumature di ombre e colori.

Alessandro Mendini
Alessandro Mendini, architetto, è nato a Milano nel 1931. Ha diretto le riviste "Casabella", "Modo" e "Domus".
Sul suo lavoro e su quello compiuto con lo studio Alchimia sono uscite monografie in varie lingue.
Realizza oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture. Nel 1979 e nel 1981 gli è stato attribuito il Compasso d'oro per il design, è "Chevalier des Arts et des Lettres" in Francia, ha ricevuto l'onorificenza dell'Architectural League di New York e la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano.
È stato professore di design alla Hochschule für Angewandte Kunst a Vienna.

Foto 1: Alessandro Mendini, Agena, lampada da sospensione, collezione Galassia, Venini 1993
Foto 2: Atelier Mendini, Swatch Shop, corso Vittorio Emanuele, Milano, 2002
Foto 3: Alessandro Mendini con Alchimia, Design Lunare, Museo Alchimia, Milano, 1986
Foto 4: Alessandro Mendini, Il bagno assente, Saie, Bologna, 2001
Foto 5: Atelier Mendini con Bruno Minardi, Marina di Ravenna, 2003

Tratto dal convegno internazionale “Luce e Architettura”, oganizzato dall’AIDI
Fonte. www.infobuild.it

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