Le architetture di Steven Holl

Iniziati pochi giorni fa a Lancaster e a Princeton i lavori di costruzione di due nuove realizzazioni dell’architetto americano. Due architetture nel campo universitario e della ricerca umanistica. A breve verranno inaugurati altri due complessi a Richmond e a Houston dedicati alle arti

Rendering progetto di Steven Holl Visual Arts Center Susan e Benjamin Winter

Nei giorni scorsi, negli Stati Uniti, a Lancaster in Pennsylvania e a Princeton nel New Jersey, si sono svolte due cerimonie di posa della prima pietra di altrettante opere di architettura. Due opere che portano la firma di uno dei più importanti architetti americani, quella di Steven Holl. Si tratta del Visual Arts Center Susan e Benjamin Winter (img in apertura) che sorgerà alla Franklin & Marshall College e del Rubenstein Commons Institute for Advance Study.

Due opere simili nelle finalità (si tratta di realizzazioni nel campo universitario), ma differenti dal punto di vista architettonico e delle soluzioni adottate.

Winter Visual Arts Center

Render del Visual Arts Center di Lancaster Il progetto del nuovo centro delle arti visive di Lancaster prevede di realizzare spazi per l’insegnamento, una serie di aule gestite dal Phillips Museum of Art, spazi per la produzione e il montaggio di film digitali e analogici e un cinema da 84 posti, che servirà come aula didattica e luogo di presentazione delle produzioni degli allievi.

Gli acquerelli di Steven Holl del Visual Arts Center di Lancaster
Acquerello di Steven Holl del Visual Arts Center di Lancaster

L’idea progettuale di Holl è nata dalla presenza nel sito di numerose alberature. Infatti, la forma concava del nuova architettura si ispira alle grandi chiome degli alberi presenti nel college da oltre cento anni.

Acquerello di Steven Holl del Visual Arts Center di Lancaster
Acquerello di Steven Holl del Visual Arts Center di Lancaster

Altro elemento caratterizzante il progetto è il forum centrale al piano terra, circondato di vetrate: una soluzione che permetterà la permeabilità visiva sul Buchanan Park. All’estremità sud del campus, in corrispondenza di una nuova entrata al college, il nuovo edificio sarà completato con uno specchio d’acqua. Il costo complessivo dell’opera è di 29 milioni di dollari.

Con il Winter Visual Arts Center siamo di fronte a un’architettura leggera, sospesa, fluttuante, che assomiglia a un aquilone.

La pelle dell’edificio verrà realizzata in vetro riciclato (Poraver) e la luce sarà un fattore ispiratore il progetto. L’edificio, grazie all’involucro super isolato e all’utilizzo di energia geotermica per il riscaldamento e il raffrescamento, si ispira all’architettura degli edifici Nzeb (nearly zero energy building).

Lo schema climatico estate-inverno del del Visual Arts Center
Lo schema climatico estate-inverno del del Visual Arts Center

Rubenstein Commons Institute

L’entrata al Rubenstein Commons (Princeton, New Yersey)
L’entrata al Rubenstein Commons

Il secondo progetto, risultato vincitore dopo aver superato la concorrenza di altri importanti studi internazionali (Mos Architects, Oma e Tod Williams Billie Tsien Architects), riguarda un istituto di ricerca un po’ speciale, in quanto per oltre vent’anni, dal 1933 al 1955, vi lavorò Albert Einstein. Uno spazio speciale che usufruì delle elargizioni di David Rubenstein, finanziatore e filantropo americano, a cui è dedicato il nuovo edificio.

L’ingresso ovest del Rubenstein Commons
L’ingresso ovest del Rubenstein Commons

Il complesso è il secondo di Steven Holl Architects a Princeton, dopo l’inaugurazione da poco avvenuta del Lewis Center for the Performing Arts dell’università cittadina.

I nuovi spazi del Rubenstein Commons si svilupperanno su una superficie di poco più di 1.800 metri quadrati e prevedono la realizzazione di un nuovo forum destinato alle attività dei ricercatori dell’istituto.

Il Rubenstein Commons sarà collocato lungo un percorso pedonale limitrofo al centro del campus universitario e servirà a migliorare la comunicazione e la collaborazione degli ospiti, grazie a una serie di spazi pubblici e di incontro.

La sala riunioni del Rubenstein Commons
La sala riunioni

All’interno del complesso sono previste stanze per visionare immagini e documenti della straordinaria comunità di studiosi del passato e del presente.

Lo Ias, fondato nel 1930 da Louis e Caroline Bamberger, è uno dei principali centri al mondo per la ricerca nel campi delle scienze umane. Nelle sue aule hanno lavorato e insegnato scienziati come Oppenheimer, Panofsky, Goldamn e tanti altri.

L’acquerello di Steven Holl del Rubenstein Commons
L’acquerello di Steven Holl

Oltre all’intervento di Lancaster, Steven Holl Architects ha attualmente in corso altri progetti, tra cui The Institute for Contemporary Art della Virginia Commenwealth University a Richmond, che aprirà i battenti il 21 aprile prossimo, e la Glassell School of Art al Museum of Fine Arts di Houston in Texas, che verrà inaugurata il 20 maggio prossimo.

Holl sarà a Milano in occasione del Fuorisalone e per l’inaugurazione della sua mostra di acquerelli One Two Five alla Galleria Jannone di corso Garibaldi, 125. Dal 17 aprile al 3 giugno prossimo, infatti, l’architetto-scultore-disegnatore esporrà una sua mostra di acquerelli, uno dei tratti distintivi della sua identità progettuale.

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