L’automazione domestica da impianto a sistema

Le logiche dell’ambiente abitativo prossimo venturo sono già in essere nella normale produzione: televisore interattivo, telecamera digitale, collegamenti in rete, controllo climatico dell’ambiente, ecc.
Senza dovere affrontare sperimentazioni rischiose, si tratta forse di ragionare su quali possano essere le conseguenze comportamentali del loro uso e su quale sia il loro impatto tecnologico-impiantistico sull’abitazione. Per il progettista diventa allora importante gestire il processo di progettazione nella sua complessità, considerare l’organismo edilizio abitativo anche in funzione del sistema di servizi, necessari a supportare le diverse possibili scelte fruitive. Questo poi altro non vuol dire che progettare una configurazione tecnica e formale della casa in grado di supportare i prodotti già in uso con l’inevitabile problema di configurarne l’interfaccia. L’espressività del sistema, che deve uscire dalla logica di volersi mimetizzare in immagini consolidate, deve essere garanzia di capacità comunicativa nei confronti dell’utente, che deve sapere individuare le funzioni e disporre con facilità delle dotazioni della casa.

Strutture fisiche, impianti tecnici e comportamenti abitativi
In edilizia nel settore della residenza non si è vista ancora, se non in qualche sporadico caso, una generale evoluzione del modello di struttura e di organizzazione interna, attenta alle trasformazioni suggerite dall’evoluzione tecnica, dal sistema dei servizi che si vanno materializzando.
Fra costruzione e impianti tecnici si riscontra tuttora una sorta di antagonismo, piuttosto che una cooperazione positiva per permettere e tutelare le attività contenute. Questa scissione difficile da superare, è forse dettata da un dare per scontato modelli comportamentali ormai consolidati e da una divisione tipologica di configurazioni architettoniche passate, dove gli impianti tecnici sono considerati come una sovrastruttura, altra dal progetto.
Nell’attenta e continua ridefinizione dell’ambiente domestico, la ricchezza di opzioni e la flessibilità del sistema casa devono essere caratteristiche inscindibili del progetto, qualità rispettose e coscienti dell’imprevedibilità dei comportamenti all’interno dell’abitazione.
Si rende necessario e urgente un progressivo processo di integrazione che veda le strutture fisiche e gli impianti tecnici evolversi secondo una logica funzionale al modo di abitare odierno.

Da impianto a sistema
E’ ormai evidente la necessità di dovere uscire dall’idea di impianto visto nella sua individualità, che ha portato e porterebbe ad una continua aggiunta di apparecchiatura ad apparecchiatura, di cavo a cavo con conseguente non leggibilità funzionale e perdita di capacità di controllo, non solo da parte dell’utente ma dell’impiantista stesso.
Se un sistema è un complesso di elementi collegati tra loro, anche se non necessariamente dipendenti uno dall’altro, capaci di formare un tutto organico soggetto a determinate leggi, allora passare da un impianto ad un sistema di erogazione o distribuzione vuol dire creare una struttura relazionale aperta, idonea ad accogliere nuove esigenze, dove “le nuove esigenze” devono essere previste come possibili e non necessariamente essere realizzate.
Questa infrastruttura, con reti non più monodedicate, deve essere in grado di ammettere funzionalità impiantistiche e applicazioni non previste nella configurazione di base, anche in un secondo tempo.

DOMOTICA BASE:
· SISTEMI DI AUTOMAZIONE;
· ANTIFURTO;
· REGIA LUMINOSA;
· TERMOREGOLAZIONE;
· GESTIONE ENERGIA;
· DIFFUSIONE SONORA.

DOMOTICA EVOLUTA MULTIMEDIALE:
· VIDEO-TELE-CITOFONIA;
· CONTROLLO IN LOCALE E REMOTO.

Flessibilità del sistema
Una casa equipaggiata con moderne tecnologie di automazione offre indubbi vantaggi in termini di comfort, sicurezza, risparmio, possibilità di comunicare e di controllare l’abitazione localmente o a distanza. Protegge e reagisce contro il pericolo di intrusioni, fughe di gas o allagamenti, regola la temperatura, gestisce i consumi degli elettrodomestici, dispone l’apertura motorizzata di tende e tapparelle, accende e spegne luci in modo automatico o variamente centralizzato, consente di controllare e gestire la casa da remoto. La flessibilità del sistema digitale consente, inoltre, di modificare punti di comando, per esempio per l’accensione di luci o per la movimentazione di tapparelle, senza dover effettuare alcun’opera muraria o di modifica dei cablaggi, semplicemente intervenendo sulla configurazione dei dispositivi. I vari elementi, poiché lavorano con una stessa logica, si prestano ad assolvere svariate funzioni (il sensore di presenza dell’impianto antifurto, ad impianto disinserito, può essere utilizzato per accendere le luci al passaggio; il videocitofono funge anche da telefono intercomunicante o da schermo per visualizzazione delle immagini delle telecamere del videocontrollo) e ad interessanti integrazioni (in caso di intrusione, possono venire automaticamente accese tutte le luci per disorientare il ladro o, attraverso le telecamere del videocontrollo, possono essere scattate e inviate immagini fotografiche, sottoforma di allegati e-mail, in modo da discriminare tra reali situazioni di pericolo o falsi allarmi). La programmazione è una dei fattori fondamentali per la demotica. E’ tuttavia importante che l’utente possa, in qualsiasi momento controllare manualmente il sistema e selezionare istantaneamente gli scenari preimpostati secondo le proprie personali esigenze. E’ importante che il dispositivo di “dialogo” sia semplice e renda comprensibile e agevole la gestione anche ai non addetti ai lavori.

FUNZIONALITÀ DELLE TECNOLOGIE DOMOTICHE:
– COMFORT (AUTOMAZIONE DI LUCI E TAPPARELLE, TELEFONIA INTEGRATA CON VIDEOCITOFONIA);
– SICUREZZA (SISTEMA ANTINTRUSIONE, ALLARMI TECNICI, VIDEOCONTROLLO);
– RISPARMIO (TERMOREGOLAZIONE, GESTIONE CARICHI ELETTRODOMESTICI);
– COMUNICAZIONE (TELEFONIA E VIDEOCITOFONIA INTEGRATE, RETI DATI);
– CONTROLLO (ATTIVAZIONI E GESTIONE IMPIANTO DA REMOTO).

Comfort: termoregolazione
La termoregolazione intelligente degli ambienti domestici, ovvero la necessità di gestire il riscaldamento e il raffrescamento dei vari ambienti (zona giorno, zona notte, servizi etc.) in modo automatico, garantendo il massimo comfort e riducendo al minimo gli sprechi, è una delle principali richieste in caso di applicazioni domotiche. In funzione della programmazione stabilita in fase di installazione, i cronotermostati sono in grado di ricevere ed elaborare i segnali provenienti dalle apposite sonde di temperatura ambiente, in grado di dialogare attraverso la linea BUS e di effettuare il pilotaggio delle elettrovalvole o dei fan-coil di zona.
La termoregolazione di ciascun ambiente può essere gestita sia in modalità automatica in funzione degli orari e dei set-point impostati, sia in modalità manuale: l’utente può in qualsiasi momento decidere di ignorare la programmazione oraria del cronotermostato e di forzare la temperatura dei vari ambienti al valore da lui stabilito. Con la modalità “ad evento” (sistema Domino della Duemmegi) è possibile interagire con gli scenari, ad esempio se il cronotermostato è impostato per una temperatura di 22°C, ma l’utente esce di casa automaticamente la temperatura viene abbassata al livello di mantenimento a 18°C. Al suo ritorno, la temperatura verrà di nuovo impostata a livello di comfort, sempre in modo automatico. Infine, qualora l’impianto BUS fosse dotato di modulo GSM, è possibile comandare il proprio impianto di riscaldamento attraverso messaggi SMS, con la possibilità di portare ciascun ambiente al livello di temperatura desiderato prima del proprio rientro a casa.

Comfort: illuminazione e sistemi oscuranti
La tecnologia domotica è in grado di offrire scenari luminosi diversi nell’arco della giornata, sia per creare atmosfere particolari sia per avere in ogni momento una visione fisiologicamente corretta.
Per ogni condizione di utilizzo e di ambiente è possibile programmare e memorizzare un modello ottimale di configurazione luminosa (livelli di illuminamento, temperatura colore delle sorgenti, tipo di illuminazione, ecc). Le diverse situazioni di luce, memorizzate, possono poi essere selezionate e richiamate manualmente attraverso la semplice pressione su un tasto del pannello di controllo oppure automaticamente. La regolazione sincronizzata di sistemi frangisole, tende, tapparelle, serrande e altri dispositivi motorizzati permette di calibrare alla perfezione le sorgenti artificiali in relazione al massimo sfruttamento della luce naturale.

Risparmio: gestione energia
La possibilità di prevedere una generale razionalizzazione della gestione energetica degli impianti e degli apparecchi consente indubbi risparmi di energia. Parzializzando il funzionamento dell’impianto di climatizzazione in modo da riscaldare o condizionare solo gli ambienti abitati si ottengono consistenti riduzioni Il Power Management degli elettrodomestici è in grado di gestire gli elettrodomestici secondo priorità di funzionamento prestabilite, evitando il sovraccarico. Nel caso di black-out elettrico è possibile ricevere immediata segnalazione telefonica dell’accaduto e provvedere al riarmo in automatico a distanza.

Sicurezza: protezione antifurto e allarmi tecnici
La tecnologia domotica consente di ottenere una protezione globale degli spazi interni e esterni, basandosi sulla predisposizione dell’impianto perimetrale e volumetrico. Grazie alla gestione a distanza è possibile connettersi ad Internet per verificare la situazione degli allarmi o anche per visualizzare le immagini delle telecamere del videocontrollo. Un articolato e flessibile sistema di notifiche, consente di essere sempre tempestivamente informati su qualsiasi inconveniente o pericolo.
La funzione telesoccorso è in grado di inviare segnalazioni di richiesta intervento a numeri prefissati utilizzando il comunicatore telefonico dell’impianto antifurto. Chi riceve l’allarme può immediatamente diffondere la propria voce nella casa e, se l’abitazione è dotata di telecamere videocontrollabili a distanza, connettersi ad Internet e verificare visivamente la situazione a distanza.
La gestione della sicurezza comprende anche l’intera gestione della prevenzione degli incidenti elettrici, quelli derivanti dal gas e anche il controllo dell’impianto idrico.

Comunicazione: citofonia e videocitofonia digitale
La comunicazione citofonica e videocitofonica è la prima condizione per garantire la sicurezza degli accessi e, al tempo stesso, per comunicare all’interno degli spazi domestici. L’impianto diventa anche interfonico e il videocitofono interno può servire, oltre che a visualizzare l’immagine e ascoltare la voce di chi ha suonato, per visualizzare ciclicamente le immagini delle telecamere posizionate nei vari locali della casa.
Grazie alla miniaturizzazione elettronica tutte le funzioni collegate alla comunicazione interna ed esterna possono concentrarsi in un solo apparato. Il telefono di casa, con le unità cordless, serve per rispondere alle telefonate e alle chiamate del citofono e anche per controllare l’interno della casa attraverso l’ascolto. Negli impianti più evoluti, è possibile registrare la voce e l’immagine di chi è passato mentre in casa non c’era nessuno. Il proprietario riceverà un notifica (SMS, E-mail) che c’è un messaggio nella segreteria videocitofonica e potrà connettersi via Internet al portale per ottenere la visualizzazione.

Controllo: gestione della casa a distanza
La tecnologia domotica consente di controllare e gestire la casa a distanza, utilizzando il telefono fisso o mobile o una normale connessione ad Internet. In funzione delle esigenze è possibile scegliere i più opportuni apparati di controllo (attuatore telefonico, comunicatore telefonico, Web Server) e il tipo di connessione più idonea (linea telefonica, ADSL, GSM) ottenendo le funzioni desiderate tra le moltissime disponibili, con la garanzia della sicurezza di accesso alle funzioni solo agli utenti autorizzati, grazie al sistema dei codici combinati. È quindi possibile avere immediata visione della situazione della casa ed effettuare da remoto tutte le operazioni di gestione dell’impianto necessarie, esattamente come se ci si trovasse al suo interno. La gestione remota della casa rende possibili operazioni a distanza di vario genere come, ad esempio, accendere il riscaldamento, chiudere le finestre in caso di temporale imprevisto, verificare lo stato dei dispositivi di sicurezza, attivare l’impianto di irrigazione del giardino, visualizzare immagini provenienti dalla casa o ricevere notifiche di allarmi e di altri accadimenti.

Alcune case sperimentali
Alcune costruzioni sperimentali per l’integrazione di tecnologie evolute, sono state realizzate in tutto il mondo, dalla ormai storica “Smart House” del 1984 negli Stati Uniti, alla Tron House di Tokyo, alla Habiter Demain 2000 a Rennes in Bretagna. Progetti pilota o prototipi, offrono interessanti spunti alla ricerca e allo studio di come si potrebbe evolvere o di come dovrebbe essere l’abitazione del futuro, proponendo nuovi standard di confort, affidabilità e sicurezza.
L’Italiana BTicino ha avviato da alcuni anni, per incentivare la diffusione della domotica, il programma My Home Ready rivolto alle società immobiliari, che propongono appartamenti in cui sono presenti “di serie” e già installate alcune soluzioni domotiche tipo (come nella Casa Intelligente di Faenza o EuroMilano Certosa, il primo quartiere domotico realizzato alle porte di Milano).
La peculiarità del sistema MyHome è che tutte le apparecchiature condividono la stessa infrastruttura di base, con grandi vantaggi in termini di potenzialità d’utilizzo e di facilità di approccio con i vari componenti del sistema.
In pratica, per realizzare le automazioni, si azionano comuni pulsanti delle linee civili. I comandi intelligenti hanno, infatti, in tutto e per tutto l’aspetto e la versatilità delle moderne linee civili da incasso e le stesse azioni che si devono compiere per realizzare i vari tipi di automazione domestica non sono altro che l’azionamento di normali pulsanti e interruttori. Tuttavia l’“intelligenza” contenuta nei nuovi comandi consente di ottenere, con la pressione di un tasto, non più soltanto l’accensione di un singolo punto luce ma volendo anche l’attivazione combinata di gruppi di comandi (per esempio: abbassamento di alcune o di tutte le tapparelle la sera, accensione di un percorso luminoso per quando ci si alza al mattino); o ancora, attraverso il tasto di un telecomando o di un pulsante vicino alla porta, di predisporre la casa ad uno scenario di “uscita” (chiusura di tutte le tapparelle, spegnimento di tutte le luci, attivazione dell’antifurto, impostazione della caldaia in posizione “OFF”, ecc.). Per mezzo di un Personal Computer connesso a Internet è possibile realizzare una connessione via internet ed entrare, dopo aver digitato Login e Password, al portale che consente di gestire la casa da remoto.

L’autrice ringrazia BTicino per il materiale fornito.

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