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Isolamento acustico: che materiali scegliere

I materiali per l’isolamento acustico si distinguono per natura, caratteristiche e forma. La scelta del giusto prodotto è fondamentale per assicurare il comfort acustico interno, sia negli ambienti domestici, che di lavoro.

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Isolamento acustico: che materiali scegliere

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I materiali per l’isolamento acustico sono utilizzati negli interventi per il miglioramento e l’ottimizzazione delle prestazioni acustiche di un immobile. L’isolamento acustico garantisce il massimo comfort da un punto di vista sonoro ed è un tema di grande rilievo sia in contesti residenziali, che lavorativi, in quando rumore e cattivo isolamento possono compromettere il benessere e, anche, la possibilità di svolgere in modo adeguato una serie di attività.
Basti pensare alla difficoltà di svolgere lavori che richiedono concentrazione in uffici molto disturbati, o ancora, le problematiche che spesso si creano in condominio, quando vicini rumorosi compromettono il comfort all’interno di casa.

Per evitare questo genere di criticità, quindi, è fondamentale scegliere i giusti materiali isolanti, da applicare in modo corretto in corrispondenza di pareti, solai e impianti rumorosi.

Quando è necessario l’isolamento acustico?

L’isolamento acustico è necessario per ridurre disagi dovuti a rumori e suoni sgraditi negli ambienti domestici e in quelli  dedicati al lavoro.

In linea di massima, è sempre opportuno inserire uno strato di isolamento acustico nel caso di nuove costruzioni, considerando che, se realizzato con il materiale giusto, l’isolamento termico può assolvere ad entrambe le funzioni. Nel caso delle ristrutturazioni, invece, è necessario valutare le possibilità di intervento in relazione ai principali obiettivi del progetto, risolvendo almeno le principali criticità rilevate.

Quando è necessario l’isolamento acustico?

L’isolamento va previsto sia in corrispondenza delle strutture che confinano con l’esterno, che nei divisori e nei solai interni. Una precauzione necessaria per proteggere l’edificio dai rumori esterni, ma anche dal passaggio di suoni tra diversi appartamenti o tra locali adibiti a differenti funzioni (parliamo in questo caso di isolamento acustico interno).

Con il corretto isolamento acustico, quindi, è possibile dire addio ai rumori del traffico, dei vicini chiassosi, al calpestio dei piani superiori, ma anche ai rumori provocati dagli impianti. 

Le caratteristiche dei materiali per l’isolamento acustico

Esistono diverse tipologie di materiali per l’isolamento acustico utilizzabili in edilizia, che si distinguono per caratteristiche, prestazioni e costi differenti. Una varietà ampia, che permette di rispondere a differenti esigenze e situazioni, sia che si tratti di nuove costruzioni, che di riqualificazioni dell’esistente.

In ogni caso, ciò che accomuna tutti questi materiali è la capacità di isolare gli ambienti e renderli adeguati considerando qualità sonora e comfort.

Le caratteristiche dei materiali per l’isolamento acustico
Una prima distinzione da fare, quando si parla di caratteristiche degli isolanti, riguarda i materiali fonoisolanti e i materiali fonoassorbenti. I primi sono funzionali agli interventi di isolamento acustico, finalizzati ad impedire alle onde sonore di passare da un ambiente ad un altro. I materiali per l’isolamento acustico sono capaci di ridurre la pressione sonora rispetto ad una sorgente, tanto che si parla di indice di riduzione del suono, grazie alla loro struttura.

I secondi, invece, hanno uno scopo differente, che riguarda il comfort in relazione a suoni e rumori prodotti direttamente all’interno di quell’ambiente. In questo caso, si parla di assorbimento acustico, ossia della capacità di assorbire e attutire le onde sonore generate, migliorando notevolmente l’acustica interna di un locale.

Le onde sonore, infatti, colpiscono tutte le superfici circostanti e, se non sono adeguatamente assorbite, generano un effetto riverbero, in quanto continuano a muoversi in quell’ambiente, “rimbalzando” da una superficie ad un’altra. In ambito si tende ad intervenire per favorire l’isolamento acustico tra differenti unità immobiliari, mentre in un luogo pubblico o di lavoro è essenziale anche assicurare un buon livello di assorbimento acustico.

Qual è il miglior isolante acustico

Per rispondere alla domanda “qual è il miglior isolante acustico” è necessario fare una doverosa premessa: le prestazioni di un materiale sono oggettivamente misurabili, ma la giusta scelta dipende anche da fattori connessi al locale o all’edificio su cui questi prodotti devono essere installati. Scegliere il miglior isolante acustico, significa anche capire quale è il prodotto che in quella specifica circostanza può rispondere al meglio a tutte le necessità che si presentano. Banalmente, gli isolanti acustici si possono distinguere anche per dimensioni e consistenze, che li rendono più o meno adatti a diverse applicazioni, al di là del loro potere isolante.

Qual è il miglior isolante acustico

Oltre al tema del fonoassorbimento e dell’isolamento acustico, un’altra differenziazione che si può fare riguarda la composizione dei materiali, che possono avere natura minerale, vegetale, sintetica. Inoltre, si trovano isolanti in pannelli, in rotoli o anche in forma sfusa. La scelta, quindi, deve essere fatta in modo attento rispetto alla tipologia di installazione da effettuare e al problema da risolvere.

Le tipologie di isolanti acustici

Scegliere il materiale giusto per l’isolamento acustico è importante per ottenere le giuste prestazioni e assicurare un buon risultato a seguito dell’intervento, che deve sempre essere progettato nella sua complessità. Una delle prime scelte da fare, ad esempio, dipende dal fatto che si abbia bisogno di un materiale isolante o fonoassorbente. Valutando i materiali, quindi, si dovranno prendere in considerazione caratteristiche come il tempo di riverberazione e il coefficiente di assorbimento.

Volendo distinguere i materiali isolanti in categorie, se ne possono principale trovare 3, sulla base della loro composizione:

  • Materiali isolanti minerali, molto utilizzati in edilizia per l’isolamento acustico e hanno anche ottime proprietà di isolamento termico. Ne sono un esempio la lana di roccia e la lana di vetro, disponibili in commercio sia sotto forma di pannelli, che di rotoli o materassini, che rendono questi materiali porosi una buona scelta in diverse circostanze, oltre al fatto che sono tendenzialmente abbastanza economici, durevoli nel tempo, resistenti a muffa e umidità, biodegradabili e sicuri anche in caso di incendio. Questi prodotti sono spesso scelti per i solai, il sottotetto, le coperture e le pareti perimetrali in quanto offrono anche ottime prestazioni in termini di isolamento termico. Si tratta di una soluzione durevole nel tempo e “green”: scegliere questi minerali significa optare per una soluzione eco sostenibile, riciclabile e biodegradabile in linea con i principi della bioedilizia, senza contare che anche il loro costo è competitivo. Sotto forma di rotoli e feltri, si usano molto anche per i pavimenti.
    La lana di vetro è ottenuta dal vetro che durante la lavorazione viene legato alla sabbia, da qui poi si formano le fibre. Il prodotto subisce poi successive lavorazioni ad alta temperatura e con l’ultimo processo di surriscaldamento, acquisisce le proprietà di resistenza  e stabilità, che lo fanno diventare un ottimo isolante acustico oltre che termico. La lana di vetro la si trova sia in rotoli che in pannelli.

Altri esempi sono i feltri minerali, adeguati per i pavimenti, con capacità antivibranti e un’elevata resistenza alla compressione. In generale, comunque, tutti i materiali minerali sono molto durevoli nel tempo e resistenti, anche a muffe e funghi.

  • Materiali vegetali, come il sughero e la fibra di legno, sono generalmente porosi e fibrosi e hanno ottime proprietà di isolamento acustico e termico. Ne sono degli esempi i pannelli in fibra di legno, la lana di pecora, la canapa o il sughero. Anche in questo caso, la maggior parte dei materiali offre buone proprietà di isolamento termico, permettendo allo strato isolante installato di svolgere contemporaneamente una doppia funzione. Questi prodotti si distinguono indubbiamente per la loro naturalezza, riciclabilità e compatibilità con l’ambiente, senza rinunciare a durevolezza e resistenza. Le applicazioni sono diverse, tra cui pareti, coperture e solai per prevenire i rumori da calpestio, oltre al fatto che vi sono prodotti esteticamente pensati per essere installati a vista, come elementi decorativi.
    Il sughero è un materiale riciclabile, leggero, compatto e nonostante la sua naturalezza, è resistente alla formazione di muffe e umidità. Viene utilizzato per rivestire le pareti, ma anche per sistemi fonoisolanti a pavimento, grazie anche alla possibilità di posare strati di ridotto spessore, in quanto la sua struttura gli garantisce la capacità di assorbire le onde sonore e migliorare il comfort acustico. La fibra di legno si compone di fibre derivanti dagli scarti della lavorazione del legno ed è completamente riciclabile e biodegradabile. Questo materiali viene generalmente usato per le pareti perimetrali, anche per le sue buone capacità di isolamento termico, o per l’isolamento per il rumore da calpestio.
  • Materiali sintetici, che derivano dalla lavorazione del petrolio. Alcuni esempi molto utilizzati sono il poliuretano espanso e il polistirene che si distinguono per un costo particolarmente vantaggioso rispetto a quello dei materiali minerali e naturali. Vengono spesso utilizzati per riempire le intercapedini e il poliuretano è particolarmente comodo in quanto disponibile anche sotto forma di schiuma.

Tutti questi prodotti, infine, possono distinguersi anche per la propria densità, che incide notevolmente sulle prestazioni garantite. Il consiglio, in conclusione, è quello di affidarsi sempre a tecnici competenti, che si occupino di una corretta progettazione acustica dell’intervento e che guidino la committenza nella scelta del miglior materiale per l’isolamento.

Come isolare acusticamente una parete o un solaio

Per isolare acusticamente un ambiente e assicurare il massimo comfort è necessario analizzare in prima battuta le fonti di eventuali rumori indesiderati e la tipologia di costruzione, così da procedere con la progettazione del corretto isolamento. In base alla problematica rilevata e alle caratteristiche dell’edificio, quindi, si procede con la scelta del giusto materiale isolante per qualla specifica installazione.

Ad esempio, nel caso si intervenga su costruzioni esistenti, il modo più diffuso per isolare le pareti è quello di realizzare una controparete con del materiale fonoisolante, così da ridurre al massimo il passaggio dei suoni da una stanza all’altra. Si possono utilizzare prodotti quali la lana di vetro o di roccia, in pannelli, da posare direttamente a ridosso della parete. Nel caso dei nuovi edifici, lo strato isolante fa parte del pacchetto tecnologico che compone la parete e può essere posizionato anche all’interno, in un’intercapedine. Nel caso si realizzi un nuovo cappotto esterno, invece, si consiglia di scegliere l’isolante termico anche in base alle prestazioni acustiche, così da proteggere l’edificio dai rumori esterni. Per isolare i solai si possono realizzare dei controsoffitti, mentre per limitare i rumori dovuti al calpestio è possibile intervenire sul pavimento. Generalmente, infatti, si inserisce del materiale isolante, sottoforma di materassini e feltri, al di sotto dello strato di finitura, dando vita ad una sorta di pavimento galleggiante.

Per isolare gli impianti tecnici, infine, che possono essere un vettore di trasporto del rumore, si possono utilizzare materassini flessibili o anche isolanti sottoforma di schiuma, come avviene nel caso del poliuretano. Si parla di impianti di climatizzazione o areazione, ma anche idrici o meccanici, come gli ascensori e i montacarichi.


10/06/2022

Isolamento acustico: come progettarlo

L’isolamento acustico è fondamentale per assicurare il comfort interno, tanto quanto l’isolamento termico. Per un risultato efficace e proteggere le persone dai rumori esterni o provenienti da ambienti confinanti, è necessaria una buona progettazione e la scelta del giusto materiale considerando il tipo di rumore e l’elemento strutturale su cui si interviene

a cura de La Redazione

Isolamento acustico: come progettarlo e che materiali scegliere

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L’isolamento acustico, che ha lo scopo di limitare il trasferimento delle onde sonore negli ambienti, è importante per assicurare il comfort interno. Proprio come per l’isolamento termico, anche la progettazione dell’isolamento acustico e la scelta dei materiali sono fondamentali per un risultato efficace. I rumori che possono disturbare la nostra tranquillità sono molti, alcuni esempi tipici sono il rumore del traffico urbano, il calpestio proveniente dai piani superiori suoni causati dal funzionamento degli impianti o dalla presenza di vicini nell’appartamento accanto al nostro.

Ma come si propagano le onde sonore? Quando l’onda incontra una parete, una parte si propaga di là dalla parete colpita, un’altra viene nell’ambiente da cui proviene e infine parte dell’onda è assorbita dalla parete sotto forma di energia termica.

Isolamento acustico: normativa di riferimento

La normativa di riferimento parla di inquinamento acustico e di requisiti acustici passivi minimi degli edifici, affrontando la materia nella Legge 447/1995 e nel DPCM del 5 dicembre 1997. Le prestazioni che un edificio deve garantire, secondo queste norme, dipendono dalla sua destinazione d’uso e, a seconda della tipologia di rumore, si definiscono anche i valori minimi e massimi in Decibel.

Isolamento acustico: normativa di riferimento

Le principali grandezze e gli indici introdotti dalla normativa sono:

  • R’w: indice di potere fonoisolante apparente delle partizioni (pareti divisorie e solai interni);
  • D2m,ntw: indice dell’isolamento acustico normalizzato della facciata;
  • L’nw: indice del livello di pressione sonora da calpestio;
  • LASmax: livello massimo di pressione sonora prodotto da impianti tecnologici a servizio discontinuo;
  • LAeq: livello equivalente di pressione sonora prodotta da impianti ad uso continuo, come il riscaldamento.

Per rispettare i valori stabiliti dalla normativa, si ricorre all’isolamento acustico che, appunto, impedisce il propagarsi delle onde sonore grazie all’uso di materiali specifici, che si distinguono in pannelli fonoisolanti e fonoassorbenti.

Nel primo caso, l’isolante ha la capacità di riflettere il suono che lo colpisce, impedendone il passaggio e proteggendo gli ambienti dai rumori esterni I pannelli fonoassorbenti, invece, sono in grado di assorbire l’energia sonora e di ridurre il riverbero (quindi l’effetto eco), grazie ad alcune caratteristiche come la loro geometria, la porosità e la densità.

Detrazioni fiscali per l’isolamento acustico degli edifici

Per quanto riguarda le detrazioni fiscali destinate a chi è intenzionato a procedere con interventi di isolamento acustico degli edifici, ci sono diverse possibilità.

Detrazioni fiscali per l’isolamento acustico degli edifici

La principale riguarda sicuramente il Bonus Ristrutturazione, previsto per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazioni, restauri e risanamenti. Anche per il 2022, si conferma la percentuale di detrazione del 50% e il massimale di spesa pari a 96.000 euro. Riconfermato anche l’Ecobonus 65% per gli interventi di efficientamento energetico, come ad esempio la posa di un cappotto. La percentuale cresce e arriva all’85% per i condomini. In questi casi, l’isolamento acustico deve necessariamente assicurare anche requisiti di isolamento termico e migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio.

Restando sempre nel campo dell’isolamento termoacustico, un’ultima possibilità è quella di optare per il Superbonus 110%, introdotto con il Decreto Rilancio, per il quale l’isolamento termico (e quindi anche acustico, se coincidono) è proprio un intervento trainante. Attenzione, in questo caso, alle scadenze. Per gli edifici residenziali unifamiliari la scadenza è per il 31 dicembre 2022, ma solo se si effettua il 30% dei lavori entro giugno. Tempi più rilassati per i condomini, che hanno tempo fino al 31 dicembre 2023.

L’isolamento acustico delle pareti

Isolare le pareti significa fare in modo che il rumore non si propaghi attraverso di esse. Nel caso delle pareti divisorie interne lo scopo dell’isolamento acustico è quello di impedire che il rumore si diffonda nelle altre stanze e la soluzione più diffusa è quella di inserire nelle intercapedini appositi pannelli fonoassorbenti o fonoisolanti, in modo che il rumore venga assorbito e non raggiunga le stanze confinanti..

L’isolamento acustico delle pareti

Questo tipo di intervento non è invasivo, garantisce l’insonorizzazione delle pareti e molto spesso è combinato con l’installazione di contropareti in cartongesso, utili a creare l’intercapedine necessaria ad ospitare l’isolante.

Nel caso delle pareti perimetrali, invece, è importante scegliere bene l’isolante termico quando si decide di installare un cappotto, in quanto svolgerà la doppia funzione di isolamento termico e acustico.

Spesso, soprattutto nei condomini costruiti prima del DPCM 5/97 (che stabilisce che  le partizioni verticali che separano le unità immobiliari devono essere dimensionate con un potere fonoisolante apparente di almeno 50 dB per la classe III – prestazione acustica “di base” e rispettivamente di 53 e 56 dB per le classi II e I – prestazioni acustiche “buone” e “molto buone”), non c’è un buon isolamento tra le pareti confinanti e gli inquilini sono disturbati dai rumori provenienti dagli appartamenti confinanti.

Nel caso di nuove costruzioni l’utilizzo di blocchi di muratura fonoassorbenti aiuta a rispettare i requisiti necessari, sia per l’isolamento acustico che per quello termico.

L’isolamento acustico del solaio: soffitto e pavimento

Isolare il solaio significa risolvere problemi quali il rumore da calpestio e la trasmissione di suoni tra differenti piani dell’edificio. Un aspetto spesso trascurato, ma essenziale per il comfort interno.

In questi casi, le opzioni sono principalmente due: isolare il soffitto o/e il pavimento, quindi intervenendo a intradosso o a estradosso del solaio.

L’isolamento acustico del solaio: soffitto e pavimento

Per isolare il pavimento è necessario predisporre appositi materiali isolanti, generalmente disponibili in rotoli, al di sotto del pavimento e del massetto. Si tratta di materassini assorbenti a basso spessore, di cui esistono tipologie adeguate ai diversi pavimenti (ad esempio ci sono prodotti specifici per il parquet).

Se, invece, si decide di intervenire per l’isolamento acustico del soffitto, si predispone un controsoffitto e si inseriscono pannelli isolanti nell’intercapedine

I pannelli fonoassorbenti Phonolook di Eterno Ivica
I pannelli Phonolook di Eterno Ivica correggono le problematiche legate al riverbero acustico negli ambienti chiusi Sono disponibili in tante combinazioni di forme, colori e personalizzazioni.

Realizzare un controsoffitto significa ridurre l’altezza dei locali e questo non sempre è possibile. In questi casi, si valutano dei pannelli acustici a sospensione, che assorbono il rumore e ne riducono notevolmente il riverbero. Sicuramente, si tratta di una soluzione veloce e reversibile.

Le migliori soluzioni per l’isolamento acustico

Eterno Ivica – Biwood

Pannello fonoisolante Biwood di Eterno Ivica
Eterno Ivica – Biwood

Il pannello BIWOOD fa parte della linea Acustica di Eterno Ivica e assicura ottime prestazioni anche negli ambienti dalle problematiche particolarmente difficili. E’ formato da un doppio strato di fibra di legno, ha uno spessore di 10 mm e contiene un elemento fonoassorbente in fibra poliestere riciclata dello spessore 20 mm. E’ adatto in particolare alla realizzazione di pareti stratificate con laterizi pesanti. E’ traspirante e leggero e, a parità di ingombro, assicura isolamenti acustici superiori rispetto al solo utilizzo di materiali fibrosi.

Fassa Bortolo – Gypsotech Duplex dB 

Fassa Bortolo - Gypsotech Duplex dB 
Gypsotech Duplex dB di Fassa

Gypsotech Duplex dB che fa parte del Sistema Cartongesso di Fassa è una lastra di cartongesso ad alte prestazioni, accoppiata ad un pannello di poliuretano riciclato di 10mm di spessore, rivestito su entrambi i lati con un tessuto non tessuto. La lastra è particolarmente adatta per la formazione di contropareti e controsoffitti, garantendo ottime prestazioni acustiche in un minimo spessore.

Ferri – Intonaci acustici

Intonaco acustico FS68 Sonophone di Ferri
Intonaco acustico FS68 Sonophone di Ferri

Ferri propone una gamma di intonaci speciali nell’ambito del sistema FerriMix ad elevate performance. Nell’immagine lintonaco acustico FS68 Sonophone a base di gesso e cellulosa ad alto assorbimento, adatto in particolare per la correzione di ambienti riverberanti.

Fornaci Laterizi Danesi – Normablok® Più

Danesi propone Normablok® Più, linea di blocchi per l'isolamento termico-acustico
Normablok® Più di Danesi

Danesi propone Normablok® Più, la linea di blocchi isolanti che si caratterizza per ottime prestazioni termoacustiche, resistenza statica, isolamento acustico e protezione dal fuoco. I blocchi sono adatti alla realizzazione di  pareti monostrato portanti o di tamponamento nelle diverse zone sismiche e mantengono le prestazioni inalterate nel tempo.

Rockwool -Acoustic 225 Plus

Acoustic 225 Plus di Rockwool è un pannello rigido in lana di roccia, adatto per l’isolamento termico e acustico
Rockwool – Acoustic 225

Acoustic 225 Plus è un pannello rigido in lana di roccia proposto da Rockwool, adatto per l’isolamento termico e acustico. E’ disponibile in diversi spessori e vanta un valore di conduttività λD=0,033 W/(mK); grazie alla struttura a celle aperte della lana di roccia assicura inoltre un aumento delle prestazioni fonoisolanti della parete in cui viene installato.

Saint Gobain – Ecophon Solo

Saint Gobain - pannelli acustici Ecophon Solo
Saint Gobain – Ecophon Solo

La famiglia di pannelli fonoassorbenti Ecophon Solo  marchio distribuito da Saint-Gobain Italia – in lana di vetro ad alta densità, è formata da una ricca gamma di unità libere sospese utilizzate in particolare per l’isolamento acustico di edifici in cui sia difficile la realizzazione del controsoffitto da parete a parete o nei casi in cui sia necessario mantenere il volume originario. Il sistema con pannelli sospesi , dallo spessore da 40 mm, è disponibile in diverse forme, colori e dimensioni. Le unità libere sono disponibili anche in tessuto nella versione Ecophon Solo™ Textile e nella gamma Akutex HS resistente all’acqua.

SogimiFonosphera

Fonosphera, isolante acustico di Sogimi
Sogimi – Fonosphera

Fonosphera® di Sogimi è un composito formato da una massa a base polimerica e cariche minerali accoppiata ad uno strato di polietilene a calotte sferiche che ottimizza le performance di isolamento acustico nell’unione con altri materiali ed evita l’insorgere di ponti acustici durante il montaggio. E’ particolarmente indicato per l’isolamento acustico per via aerea e per l’attenuazione delle vibrazioni su strutture metalliche, in vetroresina, laminati plastici, multistrati lignei e muratura.

STIFERITE – Pannelli in schiuma polyiso

STIFERITE GT- Pannelli in schiuma polyiso
STIFERITE GT in schiuma polyiso

I pannelli STIFERITE in schiuma polyiso garantiscono, in spessori inferiori rispetto a quelli previsti da materiali meno performanti, efficienza, sicurezza e durata nel tempo. Disponibili in un’ampia gamma, in grado di soddisfare le diverse necessità, assicurano ottimo isolamento termico e acustico. Lo spessore ridotto inoltre garantisce diversi vantaggi, tra cui maggiore spazio abitativo, minori costi di trasporto e messa in opera.

I pannelli STIFERITE sono leggeri e quindi non contribuiscono in modo significativo alla massa delle strutture, che rappresenta, per quelle monolitiche, il parametro principale per l’isolamento acustico. Nonostante ciò ricerche ed analisi di laboratorio, condotte su strutture edilizie mediamente leggere, hanno evidenziato come gli isolanti termici STIFERITE possano essere performanti, anche per la protezione acustica, in funzione della stratigrafia considerata.

URSA TERRA 70 SPRING

URSA TERRA 70 SPRING
URSA TERRA 70 SPRING

URSA TERRA 70 SPRING è un pannello idrofobo semirigido idrorepellente realizzato in lana minerale trattata con speciali resine termoindurenti. Fa parte della gamma URSA TERRA, che si caratterizza per alte performance e attenzione alla sostenibilità grazie al legante ecocompatibile a base organica di origine vegetale. 70 SPRING nasce per l’edilizia dei sistemi a secco ed è particolarmente indicato per gli interventi di isolamento termico e acustico di pareti esterne, pareti interne di separazione e divisorie, controsoffitti, garantendo anche un ottimo livello di protezione passiva al fuoco.

XellaY-ACU

Xella - Y-ACU, blocco per l'isolamento acustico
Xella – Y-ACU

Il blocco in calcestruzzo aerato autoclavato Y-ACU di Xella, un elemento per muratura sottile (sp.10, 12 e 15 cm, di densità 600 kg/m3), vanta prestazioni acustiche eccezionali testate in laboratorio.

Il nuovo sistema di pareti divisorie tra differenti unità immobiliari, massimizza il modello “massa-molla-massa” tramite l’uso di due murature dotate di diverso spessore e di diversa densità, con interposizione di un materassino isolante Y-ACUBOARD che smorza le frequenze del rumore che lo attraversa. L’uso del blocco Y-ACU ad alta densità, unito al blocco classico Ytong Y-PRO, permette di evitare l’intonaco interno tra le murature.

Prove di laboratorio hanno dimostrato che le pareti in calcestruzzo cellulare vantano prestazioni acustiche insuperabili.

Guarda il convegno organizzato da Infoweb “La corretta progettazione dell’isolamento acustico”


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