Impianto a travi fredde: una soluzione innovativa per la climatizzazione

Una delle necessità principali quando si progetta una casa è creare la giusta condizione di comfort termico per i suoi abitanti.

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Avere una casa ben calda d’inverno e fresca nei mesi estivi è un’esigenza, magari senza utilizzare eccessivamente il condizionatore.

Potrebbe sembrare un sogno, in realtà la nuova architettura si sta muovendo sempre di più verso soluzioni performanti in grado di garantire la giusta temperatura in casa.

Tra le soluzioni più interessanti trova posto l’impianto a travi fredde, un sistema di raffreddamento che sfrutta i principi della termodinamica.

Questa tipologia d’impianto ha un basso impatto sull’ambiente e consente di innalzare il livello di comfort senza dover eccedere in costi.

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Gli impianti a travi fredde consentono il diffondersi in maniera omogenea dell’aria fredda o calda.

Le travi fredde consentono di risolvere alcuni dei più fastidiosi problemi legati alla climatizzazione come la proliferazione dei batteri oppure il fastidioso rumore delle ventole di aerazione: una soluzione “intelligente” che sta prendendo sempre più piede nelle nostre case.

Vi illustreremo in seguito le caratteristiche delle travi fredde e il loro funzionamento, illustrando inoltre gli ambienti in cui è idoneo inserire l’impianto.

Travi fredde: la struttura

Il design è sintesi di ricerca, ottimizzazione e alte prestazioni: le travi fredde rispondono a questi quesiti, risolvendo molte problematiche legate agli impianti di raffreddamento tradizionali. Vediamo nel dettaglio la struttura di questo particolare impianto.

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Nella foto è possibile vedere il funzionamento di una trave a freddo relativamente al flusso d’aria.

Con il termine “travi fredde” si fa riferimento agli elementi terminali installati a soffitto il cui scopo è quello di controllare le condizioni ambientali garantendo un clima fresco o caldo. Il funzionamento delle travi fredde avviene tramite acqua, la quale, prima di essere immessa nell’ambiente viene opportunamente deumidificata.

A dispetto del nome, questo sistema non solo fornisce aria fredda, ma è stato progettato per massimizzare le caratteristiche radianti garantendo anche il riscaldamento nel periodo invernale.

La struttura esterna delle travi fredde è costituita da un carter metallico che va installato al soffitto (nelle controsoffittature) al cui interno vi è una batteria a pacco alettato e tubi di rame attraversati da acqua calda o fredda. La batteria svolge un ruolo importante poiché si tratta della zona dove l’acqua viene messa in circolo; grazie all’evoluzione ingegneristica è stato possibile aumentarne le prestazioni in termini di efficienza rispetto ai pannelli radianti. Terminano la struttura di questo impianto delle bocchette che vanno a diffondere l’aria negli ambienti.

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Una trave fredda da incasso di Fläkt Woods.

È possibile notare come le travi fredde, a differenza dei pannelli radianti, siano migliori dal punto di vista del comfort termico: in questo caso non sono presenti macchinari ingombranti e rumorosi, inoltre i fenomeni di turbolenza tipici dei condizionatori vengono in questo modo ridotti.

La temperatura è costante e per questo motivo, al fine di garantire aria salubre e ottime condizioni abitative, si tende a optare per questa soluzione innovativa di raffrescamento.

Impianti a travi fredde attive e passive

Gli impianti a travi fredde si possono distinguere in due tipologie sulla base del loro funzionamento: parliamo dunque di travi fredde attive e passive.

Per quanto riguarda la prima tipologia parliamo di travi che funzionano mediante il fenomeno dell’induzione: l’aria primaria, fuoriuscita da appositi fori, viene immessa nell’ambiente con una certa pressione. L’aria presente nell’ambiente viene dunque richiamata all’interno della trave per induzione e, passando attraverso la batteria di scambio termico dove è presente acqua fredda, viene raffrescata e successivamente diffusa.

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Nell’immagine è possibile vedere il funzionamento di una trave fredda attiva.

La presenza dell’acqua all’interno della batteria potrebbe far dubitare della sicurezza della trave in quanto a formazione di fenomeni di condensa; in realtà tale problema viene evitato grazie all’uso di aria deumidificata.

L’impianto a travi fredde passive si basa invece sul principio della convezione: l’aria calda, più leggera, sale verso l’alto dove viene raffreddata e successivamente riscende negli ambienti.

Entrambi i sistemi sono privi di rumori e a basso impatto, non a caso rientrano nella tipologia di sistemi definiti soft cooling.

Vantaggi del sistema a travi fredde

Tra le caratteristiche positive di questa tipologia d’impianto di raffrescamento va menzionata la sua capacità di non distribuire l’aria fredda a getti (come il tradizionale condizionatore) ma a pioggia. In questo modo la temperatura viene mantenuta costante e non vanno a crearsi delle fastidiose correnti fredde nocive per la salute.

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Livelli sonori al minimo e perfetta diffusione dell’aria: le travi fredde sono l’ideale per uffici e ambienti di lavoro.

Oltre alla diffusione uniforme dell’aria vanno menzionati anche i bassi livelli sonori di funzionamento: differentemente dal condizionatore tradizionale il sistema a travi fredde non emette fastidiosi rumori. La manutenzione è ridotta a interventi minimi in quanto il ventilatore non è presente: vi basterà tenere sotto controllo l’impianto svolgendo delle ispezioni periodiche.

Il sistema a travi fredde è ottimale soprattutto per chi cerca una facile installazione: basterà far collegare la trave alle tubazioni e al condotto di aria, senza interventi invasivi.

Particolare rilievo va dato al risparmio energetico; grazie alle travi fredde i consumi energetici sono ridotti poiché i gruppi frigoriferi (o le pompe di calore) lavorano con regimi di funzionamento favorevoli. Per esempio, in estate, l’acqua fredda raggiungerà i 15° e non i 7° soliti dei ventilconvettori: ciò implica migliori prestazioni dei gruppi frigoriferi.

Visivamente questo sistema non ha eguali in quanto viene integrato perfettamente con le controsoffittature nei quali le travi fredde verranno inserite unitamente all’illuminazione. Nessun ingombro: le travi fredde garantiscono continuità visiva sul soffitto o sui muri.

Fabiana Valentini

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