Il legno protagonista della ricostruzione in Abruzzo

Scelto per le sue caratteristiche di leggerezza e duttilità, che lo rendono particolarmente adatto alle costruzioni in zona sismica, il legno si è dimostrato vincente anche per la sua eco-compatibilità: si tratta infatti di un materiale naturale, rinnovabile e riciclabile al 100%.
Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica applicata allo sviluppo di nuovi prodotti per edilizia a base di legno ha fatto passi da gigante, portando allo sviluppo del legno “ingegnerizzato” come il lamellare e vari tipi di pannelli, che permettono di superare i limiti fisici e dimensionali dei tronchi, aprendo la strada a una nuova era nel settore delle costruzioni in legno.
Il legno ingegnerizzato utilizzato nella ricostruzione in Abruzzo è stato impiegato secondo diverse tecniche costruttive, da quella tradizionale “a telaio” alla più recente “massiccia” che utilizza i pannelli di legno massiccio a strati incrociati X-Lam: in ogni caso, le moderne tecniche di prefabbricazione permettono una costruzione veloce e programmata, con un perfetto controllo dei costi e dei tempi durante l’intero iter costruttivo.
I pannelli che compongono l’edificio (diventando elemento di solaio, parete o tetto) vengono realizzati in moderni stabilimenti e arrivano in cantiere pronti per essere assemblati “a secco” in pochi giorni. L'intero processo (dalla realizzazione del progetto alla consegna dell'edificio "chiavi in mano") dura in media qualche mese.
Le palazzine costruite con queste tecniche hanno superato tutti i test relativi alla sicurezza antisismica e rispondono alle norme contenute nel Testo Unico (Norme Tecniche per le Costruzioni, DM2008).
Il futuro delle costruzioni di legno in Italia
Naturale, ecologico, moderno: ecco perché il legno ha vinto la sfida della ricostruzione in Abruzzo. Ma l’esperienza di questi mesi ha permesso di raggiungere anche altri risultati: in primo luogo quello di superare alcuni pregiudizi nei confronti delle costruzioni in legno (ad esempio che non fosse possibile costruire su più piani e che questi edifici si adattassero principalmente ad un clima alpino).
Le palazzine e i quartieri abruzzesi dimostrano invece che non solo è possibile costruire in legno spazi urbani e abitativi confortevoli, eco-compatibili e antisismici, ma che è anche possibile realizzarli concretamente in Italia. Una consapevolezza che in futuro permetterà di declinare l’esperienza acquisita in diversi ambiti, ad esempio in quello del Social Housing: l’Italia dovrà infatti costruire 100.000 alloggi entro i prossimi 5 anni.

Ma il legno consente anche interventi creativi sul grande patrimonio edilizio italiano. Grazie alla sua leggerezza è infatti utilizzato sempre più spesso nelle sopraelevazioni, creando nuovi spazi abitativi senza occupare ulteriori porizioni di suolo anche nei centri storici delle nostre città. Un fenomeno che si affianca al tema degli ampliamenti: l'aggiunta di una nuova "ala" a un edificio preesistente. Il legno, materiale dalla personalità spiccata, è capace di accostrarsi ad ogni tipo di architettura quando la scelta è di lasciarlo a vista, oppure semplicemente "fondersi" con essa grazie al rivestimento esterno. 
Per realizzare ambienti urbani di qualità, che garantiscano un ottimo comfort abitativo e trasmettano messaggi positivi, come il rispetto per l’uomo e per l’ambiente.

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