Il legno di latifoglie americane

Di recente, dopo aver acquistato delle tavole di quercia rossa (Red Oak) N. 2 Common da 8/4 (2” o 50,8 mm), ci siamo accorti che queste presentavano numerose fessurazioni. Alla nostra richiesta di chiarimenti, il fornitore ha risposto che la partita soddisfaceva pienamente i criteri stabiliti dalle norme di classificazione NHLA per la classe N. 2B Common e che la spedizione era conforme all’ordine, che specificava legno N. 2 Common. La nostra azienda produce sedie e utilizza questo materiale per costruire le gambe in massello. In passato ho sempre comprato legno N. 2 Common e non mi è mai capitato nulla di simile. Sono cambiate le regole?
Le norme NHLA non sono cambiate. La regola citata dal fornitore vige ormai da circa 20 anni e secondo alcuni è arrivato il momento di cambiarla. Innanzitutto, occorre chiarire che la classe N. 2 Common si suddivide in due sottoclassi, N. 2A Common e N. 2B Common. La partita in questione era costituita da legno N. 2A Common, che prevede un minimo del 50% di tagli netti – l’ideale per la produzione di sedie. La classe N. 2B Common non si trova spesso nell’ambito di specie come la quercia, l’acero duro (Hard Maple) e il ciliegio (Cherry), in quanto prevede solo un massimo del 50% di tagli sani, una qualità adatta alla struttura di un divano imbottito. Il ricorso alla N. 2B Common è quindi più frequente nel caso di specie come il tulipier (Tulipwood), il pioppo nero americano (Cottonwood), o l’acero tenero (Soft Maple).Secondo le norme di classificazione, quando si richiede una partita di legno N. 2 Common, è possibile ricevere sia tavole N. 2A che N. 2B. Se è la prima volta che vi capita un problema del genere, siete fortunati. In futuro, il modo migliore per evitare il ripetersi di episodi analoghi è assicurarsi di specificare nell’ordine la dicitura completa N. 2A Common, se si desiderano tagli netti. Ciò vale probabilmente per l’80% circa degli acquirenti di legno di classe N. 2 Common.  
 
Riceviamo parecchie quotazioni di legno di latifoglie, alcune con l’indicazione di misura green tally, altre con quella net tally. Esistono diversi metodi di misurazione? In tal caso, qual è il migliore?
Fra green tally e net tally c’è una differenza del 7-10% a seconda della specie e del fornitore, una differenza che dovrebbe riflettersi nel prezzo, se le altre caratteristiche, come provenienza, qualità e classe di appartenenza, non cambiano. Per green tally si intende la misura effettiva del legno prima del processo di essiccazione a forno, che comporta una riduzione volumetrica nell’ordine del 7-10%, a seconda dei fattori già ricordati. Se invece si misura il legno una volta essiccato, si ottiene il net tally, che indica la reale lunghezza (in piedi) delle tavole essiccate spedite al cliente. Personalmente, dovendo acquistare legno essiccato, preferirei andare sul sicuro facendo sempre riferimento al net tally. Per effettuare la conversione da una misura all’altra, è necessario conoscere la percentuale di ritiro usata dal fornitore. 
 
So che ha già affrontato l’argomento, ma non trovo più l'articolo in questione. Spesso ricevo quotazioni di legno di classe Prime, potrebbe illustrarne le caratteristiche?
La classe Prime è stata creata anni fa dagli esportatori in sostituzione della FAS. Spesso era impossibile spedire carichi di legno FAS Standard in quanto le norme NHLA consentivano troppe smussature (corteccia o mancanza di legno) sulla tavola. Le norme consentono la presenza di smussature anche su metà della lunghezza della tavola FAS, purché sia rispettata la percentuale minima di tagli netti (83 e 1/3%) prevista per la classe.Un problema per le esportazioni: la corteccia di alcune essenze non può infatti uscire dagli Stati Uniti e i fornitori finivano per rifilare ulteriormente il bordo delle tavole. In tal modo, però, alcune risultavano di larghezza inferiore a quella minima prevista per la classe FAS; così è nata la Prime – una tavola sostanzialmente squadrata che può scendere al di sotto dei 6 pollici (circa 15 cm) di larghezza prescritti per la classe FAS. Oggi, con la crescita dell'export di legno di latifoglie dagli Stati Uniti, i fornitori sono alla continua ricerca di nuovi modi di differenziare i propri prodotti da quelli della concorrenza. Così, il termine Prime può assumere significati diversi a seconda del produttore: meglio allora ottenere precisi ragguagli in merito. Alcune specie possono essere classificate in base al colore, altre in base alla larghezza o alla lunghezza. L’importante è che acquirente e venditore riescano a instaurare un rapporto basato su un dialogo aperto.

American Hardwood Export Council (AHEC)  L’AHEC è l’associazione che rappresenta a livello internazionale l’industria statunitense del legno di latifoglia. L’AHEC concentra la sua attività nel fornire ad architetti, designer, prescrittori e utilizzatori finali informazioni tecniche sulla varietà di specie, prodotti e fonti di approvvigionamento dei legni di latifoglia americani.  L’AHEC produce una serie di pubblicazioni tecniche che si possono richiedere gratuitamente o scaricare dal sito www.americanhardwood.org
     

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