Il delfinario di Riccione. La sicurezza statica verificata in opera

All’interno di Oltremare, in posizione centrale, è situato il delfinario che sia per le simbologie legate al delfino, che all’importanza che assume all’interno del parco, è ritenuto un punto di attrazione. In particolar modo gli occhi cadono subito sulla copertura realizzata in legno lamellare dalla Holzbau S.p.A. che, con la sua forma elegante associata al colore azzurro della piscina, crea un ambiente di rara bellezza.
La forma della copertura diviene l’esplicazione formale delle esigenze statiche e non solo: si rispettano anche le esigenze estetiche di riprendere formalmente il profilo stilizzato dei delfini.

Vediamo ora in maniera schematica le modalità di esecuzione del collaudo in opera eseguito da Istituto Giordano, della struttura di copertura in legno lamellare (secondo il D.M. del 09/01/1996, paragrafo 3.2. “prove di carico”).
Nello specifico, il giorno 22 dicembre 2003 è stata effettuata la prova di carico sulla seconda trave lato mare della struttura di copertura in legno lamellare della pensilina di copertura della Tribuna del Delfinario all’interno del parco tematico “OLTREMARE” di Riccione.

La tribuna del delfinario
La tribuna che ospita fino a 2200 persone si presenta con una disposizione a teatro, con un dislivello di 4.60 metri tra un estremo e l’altro delle gradinate.
Lo sviluppo della struttura è di circa 100 metri. Il fulcro centrale del teatro genera 19 raggi, a 7° l’uno dall’altro che individuano la posizione degli elementi portanti della struttura stessa.
Sulla parte retrostante della tribuna troviamo dei portali rettangolari, in cemento armato, che definiscono un’area coperta destinata ai servizi.
Questi portali costituiscono anche il punto di connessione per le travi principali della copertura della tribuna in legno lamellare.
Trovandoci in zona sismica, è stato realizzato per l’intera struttura del delfinario, un giunto strutturale sull’asse B12, in modo da creare due corpi indipendenti, anche per quanto riguarda la copertura.

La copertura della tribuna del delfinario
Sopra le travi principali è stata posta in opera una lamiera grecata (h=16 cm) la quale ripartisce sulle strutture principali tutti i carichi di copertura, ma soprattutto svolge funzione stabilizzatrice nei confronti dei carichi orizzontali.
Il pacchetto di copertura svolge anche una importante funzione fono-assorbente, al fine di migliorare comfort acustico in presenza di pubblico.
La lamiera grecata in corrispondenza delle anime verticali presenta una foratura, mentre l’assorbimento acustico è a carico della lana di roccia presente all’interno della grecata.
Sopra la lamiera grecata è stata posata una membrana in poliestere, con interposizione di listelli in legno, in modo che la membrana non venga a contatto con lo spigolo vivo della lamiera, per evitare lo strappo della membrana stessa.

Tipologia strutturale della copertura
La struttura principale della tribuna è costituita da 19 travi in legno lamellare, ad estradosso curvilineo, con una lunghezza totale di 20.01 metri.
Ogni trave ha una sezione di 20×56.4/118.8/41.5 cm. L’altezza delle travi principali cambia seguendo le esigenze statiche: alla variazione del momento flettente e del taglio a cui è sottoposta la trave, segue una variazione dell’altezza della trave stessa, ottimizzando l’uso del materiale e delle sue prestazioni.
La trave in prova, di lunghezza totale di 18,8 m, è incernierata ad una estremità ad un pilastro in c.a. ed è sostenuta in due punti intermedi da un sistema composto da due aste in acciaio a loro volta incernierate ad un pilastro in c.a.

Attrezzatura di prova
Per l’esecuzione della prova di carico è stata utilizzata la seguente apparecchiatura:
– n. 7 strutture di tiro formate da cavi in acciaio e cinghie di nylon ancorate alla trave in prova;
– n. 7 zavorre di carico formate da sacchi di cemento con massa di 25 kg ciascuno;
– n. 10 flessimetri centesimali a filo per la misura delle deformazioni con corsa da 50 e 100 mm e risoluzione di 0,01 mm.

Numero e posizione strumenti
n. 10 flessimetri disposti nel seguente modo:
– n. F1 a 14 cm dall’appoggio di estremità;
– n. F2 a 210 cm dal punto n. F1;
– n. F3 a 230 cm dal punto n. F2 a 32 cm dall’asse del pilastro su cui sono incernierate due aste in acciaio;
– n. F4 a 65 cm dall’asse del pilastro su cui sono incernierate due aste in acciaio verso l’estremità libera;
– n. F5 a 280 cm dal punto n. F4 verso l’estremità libera;
– n. F6 a 260 cm dal punto n. F5 verso l’estremità libera;
– n. F7 a 298 cm dal punto n. F6 verso l’estremità libera;
– n. F8 a 290 cm dal punto n. F7 verso l’estremità libera;
– n. F9 a 80 cm dal punto n. F8 verso l’estremità libera;
– n. F10 all’estremità libera della trave a 124 cm dal punto n. F9.

Modalità della prova
La trave in prova è stata caricata gradualmente con tre fasi in 7 punti con masse composte da sacchi di cemento da 25 kg/cad; le masse sono state applicate inizialmente vicino al punto di appoggio della trave ed a seguire verso l’estremità libera.
Nella tabella seguente sono riportati i carichi applicati per ogni fase in ciascuno dei 7 punti.
Per scaricare la tabella in PDF
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Dopo ciascuna fase di carico si è proceduto alla lettura delle deformazioni fino alla loro stabilizzazione.
La struttura è stata lasciata sotto il carico complessivo per un’ora e mezzo dopodiché e stata scaricata seguendo a ritroso la procedura sopra descritta.
A scarico completato sono state rilevate le deformazioni residue.

Risultati della prova
I risultati della prova in termini di inflessioni verticali misurati con i flessimetri sono riportati nella tabella ed il grafico seguente.
Per scaricare la tabella in PDF
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Per scaricare lo schema della trave in prova con riportati i punti di applicazione del carico ed i punti di misura delle deformazioni, in PDF
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Progettisti: G.A.Lorenzon, Busby Associates Architects, Giancarlo Rossi
Committente: Oltremare S.r.l.
Superficie di Intervento: 3 mila mq
Impresa edile: Valdadige Costruzioni S.p.A.
Strutture in legno lamellare: Holzbau S.p.A.

* ing. Simone Nallbati
responsabile indagini e collaudi in opera – Istituto Giordano

Per ulteriori informazioni
www.giordano.it

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