Giunti protetti dall’azione del fuoco

Lo studio di alcune opere architettoniche caratterizzate dal contenuto fortemente innovativo nell’uso del legno viene utilizzato per fare chiarezza sull’effettivo comportamento al fuoco delle strutture in amellare per ambienti in cui è prevista la presenza del pubblico. Le ziende produttrici di elementi prefabbricati, confortate dalle attuali norme, si dichiarano soddisfatte sulla resistenza al fuoco per le strutture in legno lamellare in quanto ritengono sia sufficiente sovradimensionare l’elemento tenendo conto della velocità di carbonizzazione.
Viene omessa, o scarsamente considerata, la resistenza al fuoco degli elementi metallici che risulta invece essere determinante nel comportamento complessivo.
Gli studi e le ricerche contro l’incendio e i pericoli ad esso connessi hanno trovato vasta eco in campo internazionale e si è affrontato il problema della sicurezza della vita umana, in casi di incendio, in maniera globale ed unitaria. Ed è da augurarsi che, come si è profondamente radicato nella coscienza dei tecnici, il concetto della sicurezza strutturale penetri ancor più ampiamente quello della sicurezza globale, in particolare contro il fuoco.
Solo così la “progettazione integrale” sarà in grado di fornire nuove soluzioni che non risultino posticce sovrapposizioni di provvedimenti adottati, ma fluiscano spontaneamente dalla mente del progettista in armonica composizione delle varie esigenze.
A tale riguardo il problema della sicurezza antincendio va posta all’atto della progettazione, ricercando le soluzioni adatte per ciascun tipo di rischio. Questo per evitare di dover apportare gravose modifiche, di tipo economico, funzionale ed estetico a posteriori o nel momento del collaudo dell’edificio.

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