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Oggetto di tesi è lo studio di un nuovo sistema di chiusura verticale e orizzontale prefabbricato costituito da moduli autoportanti (cellule isostatiche) applicati a intelaiature strutturali principali mediante fissaggio meccanico. Il sistema d’involucro Dynamis è elaborato per la realizzazione di architetture di tipo evoluto caratterizzate da superfici a doppia curvatura sia concave che convesse. Involucri dalle superfici complesse che trovano applicazione nello scenario contemporaneo degli ultimi anni. La nuova facciata continua, presentata in alluminio e vetro (ma realizzabile anche con altri materiali quali lastre in ceramica tecnica), ad attacchi puntuali su sub-sistema a telaio consente l’apertura di ogni singola specchiatura anche contigua. La libertà morfologica deriva dall’ibridazione di due sistemi di facciata: continua a montanti e traversi con finestrature apribili di tipo a telaio alluminio/vetro e i più recenti sistemi puntualmente appesi. Gli aspetti innovativi del sistema si distinguono a livello morfologico, produttivo, costruttivo e funzionale/manutentivo. Aspetti morfologici: il nuovo sistema consente di realizzare superfici curve apribili, rispetto ad un sistema di assi cartesiani x,y,z, contemporaneamente sul piano x,y che sul piano y,z. Aspetti produttivi: il numero dei singoli componenti che realizza la nuova unità tecnologica è estremamente ridotto. Aspetti costruttivi: nella fase cantieristica vi sono limitate operazioni di assemblaggio delle unità tecniche. Aspetti funzionali/manutentivi: le novità introdotte prevedono un nuovo attacco vetrazione/anta ed una nuova conformazione del profilo estruso in alluminio che realizza l’anta apribile. La nuova interfaccia vetrazione/anta introduce un nuovo elemento tecnico di mediazione denominato cornice della vetrazione che ha la caratteristica di interfacciarsi: – all’anta mediante un semplice fissaggio meccanico; – al vetrocamera attraverso delle microrotulles collegate ad uno speciale spinotto inserito sulla perimetrazione della specchiatura trasparente. Il sistema Dýnamis, attraverso costi inferiori, amplia quindi il campo di applicazione dell’involucro evoluto, mantenendo alti livelli qualitativi ed elevati margini di progettazione in grado di conseguire caratterizzazioni specifiche per ogni opera edilizia. Infine occorre sottolineare come Dýnamis presenti delle interfacce aperte: cerniere sferiche con perni filettati per l’attacco alle strutture principali portanti e una speciale cava, predisposta sulla perimetrazione dell’anta, mediante la quale, unitamente all’inserimento della“cornice” in alluminio estruso, è possibile progettare nuove interfacce di rivestimento. Nel processo di scelta dei materiali e nella successiva elaborazione tecnica, a prescindere dalla tipologia strutturale principale e dal componente di rivestimento, non si sviluppano subordinazioni rigide tra gli elementi dei subsistemi. Per scaricare l’intera tesi in PDF clicca qui Per scaricare le tavole in PDF clicca qui Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento