Differenti aspetti delle norme di classificazione del legno

Riscontriamo spesso delle crepe nelle partite di Hickory da 5/4 acquistate: sono ammesse in questa classe? Produciamo impugnature per attrezzi e non possiamo utilizzare pezzi crepati.
Visitando i vostri impianti di produzione per farmi un’idea della situazione ho potuto constatare che si tratta di fessurazioni da stagionatura, che si verificano durante il processo di essiccazione del legno e sono dovute a tensioni interne al legno. Le norme NHLA non prevedono tali fessurazioni nei tagli netti, a meno che queste scompaiano una volta piallata la tavola allo spessore standard previsto dalle norme stesse. Per le tavole da 5/4 di pollice lo standard è 1 1/16 di pollice o 27 mm, che corrisponde a fessurazioni di circa 2,4 mm per lato. Non sono quindi previste fessurazioni profonde. Al di fuori della superficie dei tagli netti, nel vostro caso della classe N. 1 Common, sono consentite fessurazioni e altri difetti in numero illimitato. Ricordate che, nel determinare la classe, si misura la superficie del legno privo di difetti, che nella N. 1 Common corrisponde a un minimo del 66¨ø% della superficie della tavola.
NOTA: Recentemente sono stato interpellato in diversi casi di reclami riguardanti  fessurazioni da stagionatura. Per aiutare entrambe le parti a risolvere la questione l’ideale sarebbe che l’acquirente piallasse diverse tavole allo spessore standard previsto dalle norme NHLA e inviasse delle foto al fornitore. Non ho difficoltà a esaminare il legno grezzo e formulare previsioni sull’eventuale comparsa di fessurazioni, ma sono pur sempre supposizioni. Avere davanti delle tavole piallate e vedere che presentano effettivamente delle fessurazioni cancella ogni dubbio. Si tratta quindi di stabilire la percentuale di pezzi fessurati in una singola partita di legname e risolvere il problema. Secondo le norme NHLA, per ottenere lo spessore standard del segato dopo la piallatura occorre diminuire lo spessore nominale del legno grezzo di 4,76 mm (3/16”) per le tavole di spessore da 6/4 in giù, e di 6,35 mm (1/4”) per le tavole di spessore da 7/4 in su.  
 
So che ha già trattato questo argomento in passato, ma potrebbe cortesemente rinfrescarmi la memoria sui requisiti delle classi N. 2 e N. 3 Common?
Con piacere. Per prima cosa, si tratta di due classi “di servizio”, sicuramente le più economiche. Entrambe si dividono in due sottogruppi: “A” per i tagli netti e “B” per i tagli sani. Partiamo dalla N. 2 Common. La classe N. 2A Common deve fornire almeno il 50% di tagli netti, ovvero di superficie di legno priva di difetti, sulla faccia peggiore della tavola. Viene impiegata per piccoli elementi d’arredo, pavimenti e tutte le altre applicazioni per cui è indicata la N. 1 Common, che richiedano però quantità inferiori di materiale. La classe N. 2B Common prevede la stessa superficie minima del 50%, e quest’area deve essere di legno “sano”. Per sano intendo strutturalmente solido, e sono quindi consentiti piccoli nodi, fessurazioni da stagionatura, macchie di linfa, fori da tarlo, ecc. Pensiamo alla fabbricazione di un letto con testiera. Userei un legno N. 2B Common per la struttura e uno N. 2A Common per la parte anteriore della testiera, dove i tagli devono essere netti. Al momento dell’ordine occorre specificare “A” o “B”, altrimenti si rischia di ricevere un po’ dell’una e un po’ dell’altra classe. Anche la N.3 Common si presenta nei sottogruppi “A” e “B”. La classe N. 3A Common deve fornire almeno il 33¨÷% di tagli netti privi di difetti: ad esempio in una tavola di 3 metri (10 piedi circa) solo 1 metro (3 piedi circa) deve essere privo di difetti. La N. 3A Common viene spesso utilizzata insieme alla N. 2A Common per piccoli elementi d’arredo e pavimentazioni. Se occorre un taglio netto, questa classe offre una resa decisamente migliore della N. 2B Common. Come la N. 2B Common, anche la N. 3B Common prevede una percentuale minima di tagli sani, ma in questo caso si tratta solo del 25%, ovvero un quarto della tavola. Questa classe viene spesso impiegata per realizzare intelaiature, in pezzi piccoli, ad esempio fiancali di cassetti, parquet, giocattoli in legno ecc.
NOTA:Parlando di classi inferiori non si può non accennare alla colorazione. Una tavola che presenta troppe striature minerali o una colorazione innaturale viene inevitabilmente degradata. Chi acquista legname appartenente a una di queste classi deve essere consapevole che il produttore farà di tutto per farlo rientrare in una classe superiore ogniqualvolta sia possibile. Quindi, se una tavola viene venduta come N. 2 o N. 3 Common, di certo quella è la classificazione migliore che possa ottenere. Occorre infine spendere due parole sulla quantità di manodopera necessaria per la lavorazione del legno di qualità inferiore: poiché si tratta di tavole di seconda scelta, sarà necessario selezionarle accuratamente e lavorarle a lungo per ottenere la resa migliore. 
 
Può riassumere i metodi di misurazione secondo le norme NHLA?
La misurazione è spesso un aspetto controverso quando si parla di classificazione NHLA. Come probabilmente sapete, si utilizza ancora il vecchio sistema imperiale britannico basato su pollici e piedi. La larghezza della tavola si misura in pollici (un pollice = 25,4 mm) e frazioni di pollice, arrotondando all’unità più prossima per eccesso o per difetto a seconda che la misura sia superiore o inferiore al mezzo pollice; nel caso in cui la misura sia esattamente il mezzo pollice, si alterna l’arrotondamento per eccesso a quello per difetto. La lunghezza delle tavole si misura sempre in piedi interi. Ad esempio una tavola che misura 10’ 3” viene considerata da 10’. L’arrotondamento della larghezza all’unità di pollice facilita il calcolo in tally per la determinazione della classe della tavola. Moltiplicando l’intera larghezza per la lunghezza e dividendo per 12, si ottiene infine la misura della superficie (Surface Measure o SM) in piedi quadrati, che viene anch’essa arrotondata all’unità più prossima. Per passare ai piedi tavolari (Board Feet o BF), occorre moltiplicare la misura della superficie per lo spessore. Esempio: 6¼” pollici di larghezza x 10 piedi di lunghezza / 12 =  5,2 che si arrotonda a 5 piedi di misura di superficie  SM x 8/4 = 10 piedi tavolari o BF.
NOTA: Per calcolare il volume totale (BF) di una pila di tavole di legname, si moltiplica la superficie di uno strato per lo spessore totale della pila. Esempio: 42”W x 8’L/ 12 = 28. Nel caso di 15 strati da 8/4 si moltiplica per 30 e si ottiene 840 BF.
 
Per ulteriori informazioni
www.americanhardwood.org
      

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