Ceracem: una nuova ceramica di cemento per la gettata a freddo

Le società SIKA e EIFFAGE CONSTRUCTION hanno messo a punto un nuovo materiale, presentato come ceramica di cemento per la gettata a freddo che, di fatto, è un’evoluzione del BSI, lo speciale calcestruzzo industriale sviluppato alla fine degli anni ’90 dalla società EGI (Gruppo Eiffage).
Il BSI è un calcestruzzo fibroso a prestazioni ultra elevate – sigla francese BFHUP – un materiale duttile le cui applicazioni reali, a dire il vero, si contano sulle dita di una sola mano: le centrali nucleari francesi di Cattenom e Civaux ed il cavalcavia autostradale di Bourg-les-Valences.
Considerate le difficoltà a trovare applicazioni nel settore del genio civile, EIFFAGE CONSTRUCTION ha deciso di orientare il materiale verso nuovi utilizzi, in altri settori industriali.
EIFFAGE CONSTRUCTION, essendo prima di tutto un’impresa di costruzioni, ha deciso di associarsi alla società SIKA per fabbricare e commercializzare il materiale, ma anche di curare la R&S e trovare nuove applicazioni.
La società SIKA è specializzata nella chimica del calcestruzzo ed è un precursore nel campo della formulazione dei calcestruzzi autocompattanti.
Il CERACEM è un calcestruzzo fibroso ad altissimo rendimento, disponibile sotto forma di miscele realizzate in fabbrica, da colare a freddo e in grado di essere lavorato dopo indurimento, come un acciaio tradizionale.
Questo materiale inorganico richiede tecniche di fabbricazione simili a quelle dei ceramici industriali e si presenta in differenti versioni, in funzione delle proprietà meccaniche e dell’aspetto estetico desiderato. Offre una resistenza alla compressione che raggiunge i 200 Mpa ed una compattezza particolarmente elevata, in grado di assicurare una impermeabilità totale.
Punti di forza: eliminazione delle armature in acciaio, messa in opera senza vibrazioni e senza bisogno di trattamento termico, resistenza alla tratto-flessione fra 45 e 47 Mpa, da cui deriva tra l’altro la duttilità di questo materiale.
Le prime applicazioni previste del CERACEM coinvolgono i settori dell’arredo urbano, della costruzione di reti fognarie, nonché, in linea generale, qualsiasi parte o elemento di struttura realizzabile per colata. Il materiale, che consente una precisione al decimo di millimetro, può sostituirsi a tutti i prodotti tradizionali: ghisa, acciaio, resine, materiali compositi.
Per quanto riguarda il settore dell’edilizia, d’ora in poi, si potrà pensare in termini di sistema costruttivo, prendendo in considerazione CERACEM, per creare strutture finora irrealizzabili con il calcestruzzo tradizionale: barriere antirumore, sistemi acustici, elementi architettonici.
E, in effetti, i due partner, in questa fase commerciale preliminare, faranno leva sulle notevoli possibilità estetiche del materiale, derivanti dalla finezza (porosità inferiore al 2%) e dalle possibilità di colorazione nella massa, per attrarre i committenti e gli architetti.
In quanto agli altri pregi del materiale (alleggerimento delle strutture, maggiore durata, facilità di utilizzo), si dovrà forse attendere che il settore delle costruzioni inizi a ragionare in termini di costi globali, dimenticando l’handicap costituito a priori dalla differenza di costo del materiale (1,52 Euro/kg rispetto a 1,22 del materiale tradizionale).
Una delle prime applicazioni nel settore del genio civile avrà probabilmente luogo a Millau, per la costruzione delle 18 corsie coperte della barriera di pedaggio del futuro viadotto, di cui Eiffage è costruttore e concessionario.

Per ulteriori informazioni:
Agenzia Stampa CITEF
Via S. Antonio, 4
20122 MILANO

Tel. 02 58 43 03 55
Fax 02 58 43 03 63
e-mail : [email protected]
web: www.citef.it

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento