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Autocostruzione: un’architettura “diversa” e preziosa

Emergenza abitativa, principi ecologisti, scopi didattici sono alcuni dei motivi che hanno portato a sperimentare l’autocostruzione, un’alternativa all’architettura tradizionale che nella maggior parte dei casi coinvolge in prima persona i futuri “abitanti” dell’edificio in costruzione. EVA Ecovillaggio autocostruito

Indice:

L’ecovillaggio EVA è un progetto realizzato a Pescomaggiore, ad alcuni chilometri da L’Aquila. Dopo il sisma, gli abitanti del luogo hanno deciso di ricostruire il villaggio impegnandosi in prima persona, realizzando abitazioni con una struttura in legno e tamponamenti in balle di paglia.

Il problema dell’emergenza abitativa è una realtà a cui l’Italia deve far fronte in modo sempre più impellente. Le condizioni di disagio abitativo possono dipendere da eventi accidentali o essere una situazione permanente.

Al di là dei tradizionali strumenti disponibili per arginare il problema, anche in Italia ci sono stati episodi in cui si è deciso di proporre progetti di autocostruzione, con lo scopo di realizzare alloggi a prezzi decisamente ridotti, dimezzando (e anche più) i costi.

Purtroppo, non sempre è stato un successo. L’autocostruzione in Italia non è ben regolamentata e gli esiti di questi esperimenti rimane vincolato alla natura e all’opera dei soggetti promotori coinvolti.

Cos’é l’autocostruzione e perché viene praticata

Quel che si intende con autocostruzione è abbastanza intuitivo, raccoglie tutte quelle tecniche e soluzioni che permettono ad utenti non specializzati di realizzare diverse tipologie di edifici.

Prima si è introdotto il tema dell’autocostruzione parlando dell’emergenza abitativa perché nel nostro Paese è il principale motivo per cui si parla di questa pratica costruttiva. In Italia negli ultimi anni le condizioni di disagio sono aumentate, anche a causa dei diversi eventi naturali catastrofici che hanno colpito diverse zone della penisola. Però, l’autocostruzione si collega ad un altro tema altrettanto attuale: quello della sensibilità al tema ambientale e agli stili di vita consapevoli ed ecosostenibili.

Questa tipologia costruttiva permette di scegliere un’architettura alternativa, che ricorre a tecniche costruttive e materiali, con particolare attenzione all’ambiente e alle tematiche del riciclo e del riuso.

Inoltre, l’autocostruzione permette di valorizzare un territorio e la sua tradizione, riappropriandosi dei saperi tradizionali e ricorrendo a materiali esclusivamente locali, per raggiungere comunque soluzioni nuove.

In relazione al tema ambiente/ecologia sono da citare gli ecovillaggi, in cui generalmente si sceglie questa pratica per realizzare gli edifici di comunità con uno stile di vita basato sulla sostenibilità ambientale.

Casa autocostruita con bottiglie di plastica
Mariá Ponce, di El Salvador, ha deciso di autocostruire la propria abitazione con bottiglie di plastica e materiali di recupero

Dove è praticata l’autocostruzione?

L’autocostruzione è più o meno diffusa – in diverse forme e con diverse motivazioni – in moltissimi paesi.

Nei paesi in via di sviluppo questa tecnica assume un ruolo importante per permettere la crescita delle comunità, realizzando non solo abitazioni private, ma anche edifici pubblici e servizi importanti. Un esempio tipico, sono le scuole costruite da gruppi di volontari, secondo precisi progetti elaborati da tecnici competenti.

In molti paesi in via di sviluppo l’autocostruzione permette, quindi, di risolvere la mancanza di risorse grazie all’uso di materie prime locali e manodopera non specializzata.

Si tratta comunque di una pratica sviluppata anche in paesi industrializzati, tra cui sicuramente gli Stati Uniti. In Europa, invece, è regolamentata in diversi paesi, tra cui Danimarca, Francia e Germania, arrivando a coprire anche un quarto dell’edilizia abitativa.

L’autocostruzione in Italia

In Italia manca una normativa che regolamenti l’autocostruzione, benché siano passati ormai più di 30 anni dalle prime sperimentazioni nel campo.

La storia ha inizio con Giuseppe Cusatelli, architetto e docente del Politecnico di Milano, che negli anni ’80 diede il via alle prime esperienze di autocostruzione sul lago di Varese a Biandronno, dove realizzò diverse abitazioni private collaborando con alcuni operai della Ignis.

Dopo alcuni anni lo stesso venne fatto da alcuni operai e impiegati nelle zone di Pesaro e Urbino, seguiti da altri autocostruttori sul confine tra Svizzera e Italia a Cremanaga. Negli anni l’Arch. Cusatelli riuscì ad avere anche l’appoggio di diverse amministrazioni, supervisionando diverse realizzazioni ad opera di proprietari-costruttori.

Con il passare degli anni, l’autocostruzione si è evoluta, anche con tecnologie innovative e sperimentali. Ma mentre in altri paesi europei è riconosciuta la possibilità di ottenere elevata qualità abitativa con l’autocostruzione, in Italia ancora sono pochi i casi concreti di buone pratiche e sono principalmente progetti puntuali.

Tra i tentativi di regolamentare questa soluzione costruttiva, ad esempio una delibera della Regione Puglia di alcuni anni fa in cui venivano approvate le Linee Guida per l’autocostruzione e l’autorecupero, che prevede la possibilità di indire bandi per la selezione di cooperative di autocostruttori affiancate da enti di assistenza tecnica.

Autocostruzione in Italia
Autocostruzione in Italia: progetto per un’abitazione per una coppia di Giuseppe Cusatelli, Vigevano

Materiali utilizzati per i progetti di autocostruzione

Autocostruzione non implica necessariamente una specifica tecnologia costruttiva, in quanto è possibile scegliere per soluzioni più tradizionali così come per altre più innovative e sperimentali.

I materiali utilizzati possono essere diversi con l’occasione di realizzare manufatti con materiali alternativi come il bambù, il cartone, la paglia, la terra o rifiuti. Ognuna di queste soluzioni ha le proprie regole costruttive e molto spesso, ad esempio nel caso di comunità in paesi in via di sviluppo, si assiste alla collaborazione tra tecnici (produttori, commercianti edili, …) per la redazione di veri e proprio manuali per gli autocostruttori.

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