Adalberto Libera: casa alta al Tuscolano – Roma, 1950-54

«Se comporre significa porre con cioè connettere spazialmente, è ovvio che comporre presuppone conoscere. Il tema deve quindi essere impostato con chiarezza e precisione. Si dice che un tema vagamente delineato consente alla fantasia giovanile di svilupparsi. Ma proprio qui sta il malinteso dal quale deriva buona parte della cattiva architettura e, cioè, nel fraintendere fantasia con licenza; la libertà è fatto spirituale e quindi soggettivo; il tema è invece oggettivo e tale deve rimanere, quale accettazione della realtà. Nelle maglie del reale vi è sempre un lasco che permette la libertà inventiva e fantastica. Ma solo entro questo lasco misterioso è valida la libertà; gratuita è quella che scivola da un tema ad un altro, simile per certi aspetti e diverso per altri» .
«La storia e la scienza, ognuna a suo modo, separatamente sono indispensabili piloni dell’edificio e
sono fortemente, formative della forma mentis dell’architetto; tutte le altre discipline hanno invece un preciso nesso con il fare, il progettare, ed è appunto nell’architettura che tutte si danno appuntamento risolvendo in soluzione univoca le istanze tra loro eterogenee (firmitas,venustas…).. L’Architettura è una e indivisibile.
Di tale unità le singole materie di insegnamento considerano solo e separatamente aspetti particolari e tali aspetti sono metodicamente trattabili (non tutti gli aspetti sono stati trattati e sono trattabili); ma il fare architettura, progettare, significa coinvolgere ogni esperienza funzionale o tecnica per liberamente immaginare».
A. Libera, Scritti sulla e per la didattica, in V. Quilici, Adalberto Libera L’architettura come ideale, Officina edizioni, Roma 1981.

L’edificio a ballatoio, su quattro livelli, costituisce uno dei tipi aggregativi che, insieme alle case a patio e al blocco dei servizi collettivi, formano un brano di tessuto residenziale a forte carattere sperimentale nel quartiere Tuscolano, nella periferia romana.
L’organizzazione a ballatoio consente la corretta distribuzione di una percentuale di alloggi di piccolo taglio, complementare agli alloggi di maggiore dimensione situati nelle case a patio, le “unità d’abitazione orizzontali”. La tensione tra il tessuto residenziale a un piano e .l’emergenza della casa alta è sottolineata dall’andamento planimetrico di questa, del tutto ‘autonomo rispetto ai tracciati circostanti e riferito rigidamente a criteri di orientamento.
La struttura dell’edificio, a mensole, realizzata con una successione di portali sottili, contribuisce a rendere evidente una figuratività dimostrativa dell’aggregazione a ballatoio.

La struttura è a telaio in c.a. La tipologia strutturale è sottolineata con l’esposizione del telaio sulle testate dell’edificio.
Il telaio è a corpo semplice e gli elementi orizzontali fuoriescono dal filo della facciata come mensole rastremate a formare doppi sbalzi lungo uno dei quali corre il ballatoio. Il suo livello è ribassato rispetto al piano di calpestio interno degli alloggi. I portali che costituiscono il telaio sono
tra loro collegati dai solai laterocementizi ad ogni piano.
L’andamento ad arco ribassato in facciata ha lo scopo di raccordare le altezze diverse della trave a sbalzo e del solaio. In questa soluzione gli elementi strutturali sono sottoposti all’azione degli agenti atmosferici ed inoltre si produce una continuità fra interno ed esterno dell’edificio che favorisce, attraverso gli elementi stessi, l’innesco di fenomeni di maggiore dispersione termica; associati ad essi sono possibili fenomeni di condensa quando le temperature esterne sono basse.
Nell’impiego del cemento armato a vista inoltre non va trascurato che le stratificazioni di intonaco in realtà svolgono una funzione importante di protezione ed impermeabilizzazione del calcestruzzo. In assenza di esse deve essere aumentato lo spessore del calcestruzzo posto a ricoprire i ferri di armatura al fine di evitare l’innesco di fenomeni di corrosione delle armature e, conseguentemente al loro aumento di volume, il distacco di porzioni di calcestruzzo dai bordi degli elementi strutturali.

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