A room with a view

Durante il mese di luglio 2004, il comune di Kristiansand ha organizzato un concorso architettonico per la progettazione di un nuovo centro spettacoli nell’area industriale Silokaia che sarà prossimamente dismessa.
Questa zona è situata sull’isola di Odderoya, a due passi dal centro della città di Kristiansand.
Sviluppandosi tra mare e monti, Silokaia beneficia di numerose viste su un paesaggio naturale ammirevole. Il centro spettacoli di 16 mila metri quadri diventerà il centro culturale più importante della provincia.
Allo scopo di recuperare l’intera area, il comune prevede anche il recupero del silos di Silokaia, l’edificio più vicino al futuro centro spettacoli.
Questo progetto di recupero non fa esplicitamente parte del concorso organizzato dal comune, viene soltanto menzionato nel bando di concorso.

Lo scopo della presente tesi è lo studio di un progetto di sistemazione urbana dell’area Silokaia, del recupero del silos e della progettazione del nuovo centro spettacoli.
L’area considerata va oltre i confini degli edifici del centro culturale per creare un grande parco contenitore di molti eventi.
La vista supera anche i confini del parco, grazie all’attenzione posta agli elementi naturali che sono sempre i protagonisti del progetto.
In un’area come questa la forza del mare non può non essere considerata, e in questo senso il progetto non ha confini perché in ogni stanza c’è una vista infinitamente aperta su questo elemento naturale.
Il concetto di stanza è in senso lato, è il concetto più generico di room, come statola che può contenere un’abitazione come una sala da musica, o una piazza e qualsiasi altro luogo di incontro ai diversi livelli di privatezza.
Il progetto si trova circondato sul lato sud e su quello ovest dal mare, mentre a est da una zona di verde naturale, un bosco conifere norvegesi di dimensioni notevoli.
Il verde diventa artificiale, predefinito, dove è il collegamento dei diversi momenti dall’area, in particolare le residenze mari&monti, il piccolo porto e gli edifici pubblici.
La dimensione è umana, sia per le residenze che si affacciano su una zona portuale protetta, che per quanto riguarda il parco, scandito da piccole stanze tematiche all’aperto dove ognuno può scegliere dove sentirsi più a suo agio.

Gli edifici pubblici, il Silos e il Performing Art Center, sono i protagonisti principali del progetto.
Nel primo caso si tratta del recupero di un edifico che serviva a conservare il grano, in un museo d’arte contemporanea che ospita anche una mediateca rock.
Il progetto mantiene l’involucro praticamente intatto, a testimoniare l’antica funzione esplicita proprio grazie alla forma caratteristica del silos.
Sono inseriti momenti di innovazione che parlano della nuova funzione, attraverso corpi uscenti del tutto nuovi, trasparenti, colorati di rosso, situati in posizione strategiche verso il paesaggio.
La trattazione propone un’analisi accurata dello stato di fatto dell’edificio, a partire dalla quale si sviluppa un progetto di recupero di quello che sarà il simbolo della tradizione industriale dell’isola.

Completamente nuovo è invece l’edificio del P.a.c.
È una macchina complessa che contiene una sala per concerti, un teatro e una sala polivalente, oltre alle funzioni a questi concernenti.
L’edificio è di nuovo l’occasione di dialogo con il mare, così presente in esso fino a costituirne l’elemento predominante.
Il mare entra sul piano orizzontale, ma anche su quello verticale, in ogni ambiente, creando lo scenario fisso di tutte le rappresentazioni e della stessa rappresentazione del centro.
Ogni scelta architettonica è in qualche modo rivolta al potenziamento di questo rapporto; la distribuzione degli interni come la scelta delle aperture tridimensionali, i volumi sottratti e quelli aggiunti, sono direttamente dipendenti da questo rapporto in cui l’edifico è lo spettatore come lo spettacolo del e nel paesaggio.
Il progetto della sala per concerti si fonda sullo studio dell’acustica; le specificazioni che ci si propone sono la base da cui si sviluppa la sala sia in pianta che in sezione.
I settori delle sedute, come le balconate con le loro altezze e inclinazioni differenti, sono il risultato di un calcolo che si pone come obbiettivo livelli di qualità e versatilità acustica.
Un edificio così progettato necessita dei requisiti strutturali imprescindibili dalla progettazione, per questo si è posta l’attenzione anche alla risoluzione di alcuni dei nodi più critici della struttura.

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